mercoledì 7 dicembre 2011

Santa Sede: sono 200 milioni i Cristiani perseguitati. Rom, Mons. Mamberti: necessario promuovere un'educazione di qualità. Sugli immigrati: donne e bambini sfruttati sessualmente (Izzo)

CRISTIANI: SANTA SEDE, SONO 200 MILIONI QUELLI PERSEGUITATI

Salvatore Izzo

(AGI) - Vilnius, 7 dic.

"Il diritto alla liberta' religiosa, nonostante venga ripetutamente proclamato dalla comunita' internazionale nonche' nelle Costituzioni della maggior parte degli Stati, continua a essere ampiamente violato oggi". Lo ha denunciato il ministro degli Esteri della Santa Sede, monsignor Dominique Mamberti, intervenendo a Vilnius al Consiglio ministeriale del'Osce.
Secondo l'arcivescovo corso, "potrebbero esserci piu' di 200 milioni di cristiani, di differenti confessioni, in difficolta' per via di strutture legali e culturali che portano alla loro discriminazione".
Nell'incoraggiare gli Stati partecipanti "a riferire i crimini motivati dall'odio contro i cristiani", monsignor Mamberti ha espresso la speranza per l'istituzione di una "Giornata internazionale contro la persecuzione e la discriminazione dei cristiani", "un segno importante - ha detto - del fatto che i governi sono desiderosi di affrontare questa grave questione".

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ROM: SANTA SEDE, NECESSARIO PROMUOVERE UN'EDUCAZIONE DI QUALITA'

Salvatore Izzo

(AGI )- Vilnius, 7 dic.

La Santa Sede ha chiesto ufficialmente al Consiglio ministeriale dell'Organizzazione per la sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce), riunito a Vilnius, un forte impegno a "difesa" e "tutela" delle etnie Rom e Sinti attraverso "un maggior accesso a un'educazione di qualita'". La richiesta e' stata formulata dal responsabile vaticano per i rapporti con gli stati, monsignor Dominique Mamberti, intervenuto alla riunione.

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IMMIGRATI: SANTA SEDE, DONNE E BAMBINI SFRUTTATI SESSUALMENTE

Salvatore Izzo

(AGI) - Vilnius, 7 dic.

La Santa Sede ha preso posizione, nel Consiglio Ministeriale dell'Osce riunito a Vilnius, contro il traffico di esseri umani, "in particolare di donne e di minori" sfruttati sessualmente.
Per opporsi a questa "piaga", ha affermato monsignor Dominique Mamberti, responsabile vaticano per i Rapporti con gli Stati, occorrono, tra le altre cose, "una mentalita' che sia incentrata sulla dignita' unica di ogni persona, la punizione certa dei trafficanti, la lotta alla corruzione ed una legislazione adeguata".
Nel suo intervento l'arcivescovo ha rilevato sul tema delle migrazioni "un consenso crescente sulla necessita' di prestare maggiore attenzione agli stessi migranti, e non solo al loro ruolo economico, sia come forza lavoro temporanea sia di immigrati permanenti".
Secondo il Vaticano, "il ricongiungimento familiare deve essere una considerazione primaria".
Al Consiglio monsignor Mamberti ha espresso l'apprezzamento della Santa Sede per "i grandi successi ottenuti" dall'Osce nel campo della "lotta alla proliferazione e al traffico illegale di armi leggere e di piccolo calibro e per rendere sicuro lo stoccaggio di munizioni convenzionali" come anche in quello della lotta alle "droghe illegali e dei precursori chimici".

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