Il presidente cubano annuncia un indulto per 2.900 detenuti
L'Avana, 24. A Cuba, dove il Papa ha annunciato che si recherà prima della Pasqua 2012, nei prossimi giorni 2.900 detenuti beneficeranno di un indulto, quale «gesto umanitario e sovrano», secondo quanto comunicato ieri in Parlamento dal presidente Raúl Castro, che ha messo il gesto di clemenza appunto in relazione alla visita di Benedetto XVI, ribadendo «l'affetto e il rispetto» con i quali il Paese accoglierà l'anno prossimo la visita del Pontefice.
Castro ha aggiunto che saranno rilasciati anche 86 detenuti stranieri di 26 Paesi diversi, tra cui 13 donne, puntualizzando che ciò avverrà a condizione che gli Stati d'origine ne accettino il rimpatrio. Una nota ufficiale del Governo dell'Avana specifica che a beneficiare dell'indulto saranno le persone con più di sessant'anni di età, i malati e i giovani senza precedenti penali e aggiunge che dal provvedimento di clemenza saranno esclusi quanti sono in carcere per delitti «contro la sicurezza dello Stato».
Nel suo discorso, Castro ha inoltre assicurato che il Governo porterà avanti i cambiamenti previsti dalla riforma migratoria -- attesa da molti cubani per poter viaggiare all'estero senza le restrizioni presenti ormai da circa mezzo secolo -- ma ha parlato di modo graduale, senza fornire dettagli sui tempi di attuazione.
(©L'Osservatore Romano 25 dicembre 2011)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento