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6 commenti:
mah, non so cosa direbbe oggi Mons.Lefebvre. La sola cosa certa è che gli furono date tutte le possibilità, Papa GP II e l'allora Card. Ratzinger ci misero l'anima per trovare una soluzione, ma lui, dopo un'apparente accettazione delle proposte, non credette alla loro buona fede e procedette all'ordinazione di quattro Vescovi, fra cui il delirante Williamson. Il resto è dolorosa storia.
Alessia
Qui uan notizia secondo me importante
http://www.asca.it/news-VATICANO___AIUTO_ALLA_CHIESA_CHE_SOFFRE__DIVENTA_FONDAZIONE_PONTIFICIA-1075086-POL-.html
Alessia
Non sono un lefebreviano, ma devo riconoscere che, sul piano del metodo e della logica, pretendere un'accettazione "tout court" delle posizioni del Vaticano e verso il Concilio, senza che la Chiesa riesca a farsi obbedire ed ascoltare da molti vescovi postconciliari, che su parecchi dettagli, anche importanti, si muovono spesso in via autonoma, lungi da un vero e proprio adempimento dei doveri di obbedienza al Papa, è pretendere una "sorta di doppia morale", rigorosa con SPX e "fai da te" per i vescovi progressisti.
La S.P.X, in buona sostanza, rifiuta parti delle conclusioni conciliari. Per la Chiesa Cattolica ciò è dottrinalmente e teologicalmente inammissibile, ma - sia detto almeno come dubbio - non è certo che l'applicazione delle conclusioni del concilio, da parte di diveri vescovi ed alcuni cardinali, sia stata effettivamente conforme alle conclusioni dello stesso.
La controversia sembra insolubile. O aalmeno, secondo me sarebbe forse solubile se il Vaticano "mettesse seriamente e rigorosamente ordine" (cosa difficile ad accadere) nelle strutture e nei comportamenti di gerarchie ed ordini; in tal caso, forse (è una semoplice ipotesi) la SPX potrebbe ammorbidire le sue posizioni e forse rientrare a pieno nella Chiesa.
Comunque, a mio modestissimo avviso, dati i "tempi perigliosi" forse un nuovo concilio non sarebbe fuori luogo.
Non so chi Lei sia, caro anonimo delle 18:37, ma quello che ha scritto è la pura e semplice verità!!!
Altro che dettagli! Ci son vescovi e cardinali (troppi) che negan fondamentali Verità di Fede ed ammettono ogni immoralità. Non si tratta solo di Martini che avrebbe dovuto esser scomunicato da un pezzo.
ma Ratzinger che partecipò allora ed aveva 34 anni,non ne vuole neanche sentir parlarne di un nuovo vat3 oltretutto,vista l'età (lo dico con tristezza,ma c'è)rischierebbe di fare come giovannixxiii,iniziare e poi lasciare lì,il peggio dei peggi.Concordo pienamente con la scomunica per martini,aggiungerei il suo degno emulo dionigi.....
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