LEFEBVRIANI: SANTA SEDE ESAMINERA' RISPOSTA FRATERNITA'
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 21 dic.
Nei giorni scorsi la Fraternita' San Pio X ha fatto avere alla Commissione vaticana 'Ecclesia Dei' una documentazione che e' attualmente all’esame della Commissione stessa, che vedra; come procedere".
Lo ha detto il portavice vaticano, padre Federico Lombardi.
Sul sito "Vatican insider" del quotidiano la Stampa, il vaticanista Andrea Tornielli rivela che la risposta giunta da Econe e' del tutto interlocutoria e dunque non e' quella che la commissione Ecclesia Dei si aspettava, cioe' positiva o con richieste di chiarimenti e modifiche del testo del preambolo su punti precisi). Ma. Evidentemente non si tratta neppuire di una risposta negativa, prevista invece da osservatori e esponenti cattolici pregiudizialmente ostili alla messa in latino.
"Il testo arrivato dalla Fraternita' sara; ora studiato dalla commissione presieduta dal cardinale William Levada e dal segretario, monsignor Guido Pozzo", scrive Tornielli ricordando che la commissione Ecclesia Dei avevano consegnato nelle mani di monsignor Fellay un preambolo dottrinale, frutto dei colloqui tra lefebvriani e Santa Sede, chiedendogli di accettarlo in vista del riconoscimento canonico della Fraternita' San Pio X: nonostante Benedetto XVI abbia revocato le scomuniche ai quattro vescovi che Lefebvre aveva consacrato senza il mandato pontificio, il gruppo tradizionalista e' ancora in una situazione irregolare dal punto di vista canonico.
Secondo il sito specializzato, comunque, il preambolo, mai pubblicato, non era un testo "prendere o lasciare". La Santa Sede - cioe' aveva previsto la possibilita' per i lefebvriani di chiedere chiarimenti e di proporre specificazioni ulteriori.
Nella sostanza, pero', non poteva essere mutato, in quanto il Vaticano chiedeva - in vista della regolarizzazione attraverso la creazione di una prelatura personale dipendente dal Papa – che la Fraternita' accettasse la professione di fede richiesta a chiunque assuma un incarico ecclesiastico. E chiedeva che riconoscesse come spetti al magistero della Chiesa l'ultima parola in caso di controversie dottrinali.
Il successore di Lefebvre, monsignor Bernard Fellay, pur non avendo pubblicato il testo (provvisorio) del preambolo non ha mai nascosto le difficolta' che i lefebvriani vedono insite nel preambolo. E in questi giorni una newsletter del sito sedevacantista "Virgo-Maria.org" parla apertamente della possibilità che Fellay venga deposto prima del capitolo che nel luglio 2012 dovrà rinnovare gli incarichi interni alla Fraternita'.
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7 commenti:
Preghiamo incessantemente perchè questa importante fetta di cattolicesimo riceva un riconoscimento canonico e possa contribuire a rilegittimare la perenne Tradizione nella Chiesa.
Concordo pienamente con Anonimo.Dobbiamo pregare tanto perché si chiuda presto questa vicenda che si è trascinata troppo a lungo.Pensiamo al bene che ne deriverà alla Chiesa intera!
Non facciamo trionfare lanefasta scuola bolognese che ha avvelenato i pozzi!
Son certo che mons. Fellay in cuor suo ha già firmato...
preghiamo. preghiamo. il mio terzo rosario che reciterò stasera sarà perchè la vicenda si risolva bene. La Chiesa ha bisogno delle truppe fresche ed addestratissime di mons. Lefebvre..
J.M. Guenois: Il negoziato continua. Fellay ha chiesto chiarimenti.
http://www.lefigaro.fr/international/2011/12/21/01003-20111221ARTFIG00380-les-negociations-entre-vatican-et-lefebvristes-vont-continuer.php
Alberto
sì,sono una parte importante per la chiesa cattolica romana,ma io che ne conosco alcuni posso dire che sono molto sussiegosi,pieni di autoreferenzialità e quando il papa ha tolto le scomuniche hanno detto finalmente :si è piegato e ha riconosciuto la vera chiesa e considerano eretica la cattedra di Pietro;io ci andrei piano....
La Chiesa ha bisogno, come dici tu, di truppe fresche e disciplinate. Fedeli al Papa e umili, aggiungo io, non di contestarori irrispettori e boriosi, per non parlare di quella zona grigia che sono i cripto sedevantisti così, pericolosamente e disastrosamente simili agli ultrà progressisti. Per quanto mi riguarda non sprecherò un grano del mio rosario. Sarà ciò il Signore Gesù ispirerà al suo Vicario.
Alessia
La Chiesa ha bisogno, come dici tu, di truppe fresche e disciplinate. Fedeli al Papa e umili, aggiungo io, non di contestarori irrispettori e boriosi, per non parlare di quella zona grigia che sono i cripto sedevantisti così, pericolosamente e disastrosamente simili agli ultrà progressisti. Per quanto mi riguarda non sprecherò un grano del mio rosario. Sarà ciò il Signore Gesù ispirerà al suo Vicario.
Alessia
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