lunedì 12 dicembre 2011

Fellay: «Se Roma ci dice di accettare in ogni caso, noi non possiamo» (Tornielli)

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Mi dispiace per il Santo Padre che ha speso tempo ed energie esponendosi ad un feroce attacco dei media e dei vescovi. Pazienza...come dice Mariateresa: non ci buttiamo nel Tevere.

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Faremo a meno del lefebvriani. Mi spiace solo che abbiano preso in giro il nostro Papa.
Alessia

Anonimo ha detto...

Logica conclusione, date le premesse. Benedetto XVI non ha fatto altro che farli venire allo scoperto, senza possibilita' di equivoci. Game over.

Laurentius ha detto...

Mi spiace. Anche perchè è naturale che una possibilità del genere non l'avranno mai più (ma proprio mai più).
Non resta che sperare nell'intelligenza dei fedeli: ora che la messa nella F.S. è celebrata normalmente anche tra noi e considerato l'atteggiamento dei superiori verso una mano così clamorosamente tesa, non hanno più scuse.

Anonimo ha detto...

Costoro non pretendono di usare di un diritto (che poi avrebbero ad ogni modo come tutti i fedeli cattolici) di interpretare il Concilio con la Tradizione, ma essi reclamano il diritto di rifiutare un Magistero Autentico, e per di più solenne, contro quel che ne pensa la Chiesa Docente sempre inerrabile: sono fuori dal cattolicesimo. SdC

Anonimo ha detto...

Per prima cosa dico: prima di dare conclusioni affrettate, aspettate la risposta del Papa, o vi scordate che Benedetto XVI ha avocato a se l'ultima parola?
Le posizioni della FSSPX e quelle del papa in quanto dottore privato praticamente coincidono......Solo che da papa Benedetto XVI deve tener presente la feroce opposizione interna, pertanto deve agire di conseguenza con prudente circospezione. Il compito del papa è veramente difficile, aiutiamolo con la preghiera.

Tornielli finisce il suo pezzo con queste parole: "Il vescovo lefebvriano afferma dunque che il problema per la Chiesa non è rappresentato dal dissenso della Fraternità, ma dalla presenza di uno spirito non cattolico che si è insinuato nella Chiesa".

E' forse falso questo che afferma Fellay? E' forse falso che nella Chiesa regna incontrastato uno spirito anticattolico? Io non sono lefebvriano, eppure propio recentemente parlavo con un vescovo diocesano il quale esprimeva le stesse opinioni: uno spirito non cattolico pervade la Chiesa. Solo che questo vescovo diocesano mi ha detto: bisogna aspettare che questo spirito anticattolico pian piano scompaia! Mentre Fellay dice: bisogna lavorare per far passare questo spirito...... E cosa volete che Fellay faccia finta che questo spirito anticattolico non ci sia?
Aspettate, aspettate: i problemi incancrenitisi in 40 anni di allegria euforica non si risolvono in due giorni. E lasciamo stare il tevere. Qui non si tratta di far "rientrare" un gruppo esiguo di tradizionalisti, qui si tratta di curare una malattia della Chiesa. perchè se anche la FSSPX non dovesse avere un riconoscimento canonico non per questo il cancro che ha la Chiesa sparisce............Oremus

Anonimo ha detto...

Se non accettano potrebbe anche per loro essere un po' l'inizio della fine o almeno di un declino.

Pensateci: chi vuole la "Messa in Latino" ormai la trova anche all'interno della Chiesa (seppur con qualche difficoltà, ma c'è).

Altre questioni credo che francamente al "fedele medio" interessino poco.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 10.48, il Papa ha chiesto ai lefebvriani di accettare il Concilio Vaticano II, non le storture del post-Concilio. Loro rifiutano. Mi sembra non ci sia altro da dire.
Alessia

medievale ha detto...

Anche ammettendo che la Chiesa sia pervasa da uno spirito non cattolico, o addirittura anti-cattolico, a questo punto spirito analogo sta dimostrando la FS stessa, che potrebbe dare contributi assai maggiori alla "cura" della Chiesa essendone parte. Non si è mai visto un medico che riesce a curare un malato continuando a rinfacciargli quanto faccia schifo la sua malattia. Questione di buona volontà, ma questo è un discorso vecchio di venticinque anni, che parte dall'atto di superbia di Lefebvre.

Anonimo ha detto...

Nel suo blog Tornielli aggiunge quattro paragrafi di commento personale qui assenti. Sono gli ultimi quattro. Temo che i lefebvriani, ormai da troppo tempo fuori dalla comunione con Roma, non sentamo minimamente il desiderio di tornare, troppi loro atteggiamenti lo dimostrano.
http://2.andreatornielli.it/?p=3140
Alessia

laura ha detto...

Se, nella città di Verona, i seguaci di tale "fraternità" son stati capaci di celebrare una Messa di perdono il giorno successivo all'incontro di Assisi per quanto era stato fatto, non c'è niente da sperare. Il Papa ha provato in tutti modi, ma se non vogliono capire, peggio per loro

Anonimo ha detto...

Vedo come in molti si affannano già a tirar fuori conclusioni riguardo l'accordo tra Roma e la FSSPX, del resto bisogna ricordare che Tornielli non ha sostituito padre Lombardi. Chi è stato ad aver preso in giro il Santo Padre? Per favore, cerchiamo di moderare un pò i nostri giudizi e atteniamoci al forte desiderio che nutre il cuore di Benedetto XVI di UNITA' dentro la Chiesa. Si comprende la delusione di mons Fellay riguardo al "preambolo" che non è stato voluto dal Santo Padre ma da "altri" redattori e che comunque si può migliorare per non scontentare quei "pericolosi" lefevbiani.Sono sicuro che il Santo Padre appianerà tutto con i lefevbriani deludendo quanti, dall'alto delle proprie posizioni, continuano sbrigativamente a sperare che restino fuori dalla Chiesa come degli appestati: scusate, ma non è la logica di Benedetto XVI.
Quanto al Magistero "autentico"...lasciatemi dire che dentro la Chiesa tanti non sanno, o non vogliono sapere di cosa si tratta.

Anonimo ha detto...

Ecco: la FDSSPX non ha mai detto che il problema era "solo" la messa in latino. giustamente oggi tale messa la si può trovare anche in diverse diocesi. E allora forse bisognerà capire che il problema è altrove, non in un pò di latinorum. Il problema è propio nella mentalità anticattolica che oggi pervade tutto: dalla pastorale all'omiletica, dalla teologia alla stessa liturgia (provate a chiedere ad un cattolico medio che cosa è la messa...). Possiamo dire che i nodi stan venendo al pettine.

Anonimo ha detto...

Vorrei dire una cosa ad Anonimo: non ho certo sostituito padre Lombardi e posso assicurarvi di non aver mai creaduto neanche per un istante di poterlo fare.
Però, caro Anonimo, pur non essendo padre Lombardi posso assicurarle con cognizione di causa che il preambolo dottrinate sottoposto alla Fraternità non è stato subìto dal Papa né a lui imposto da redattori interessati a seminar zizzania contro i poveri lefebvriani. Benedetto XVI ha seguito passo passo la vicenda e ha approvato il preambolo...
Andrea Tornielli

Anonimo ha detto...

Insultano e contestano Papa Benedetto, proclamano che rientreranno alle loro condizioni e non a quelle poste dal Papa, dal quale pretendono l'archiviazione del Vaticano II. Bene, bravi! Gli ultratradizionalisti rivaleggiano e, paradossalmente, si "alleano" loro "amici" ultraprogressisti che chiedono a gran voce un Vat III. Povera Chiesa, povero Papa!
Alessia

gianniz ha detto...

Non riesco a parteggiare per i Lefèbvriani (che continuano a sembrarmi più pieni di sè e delle proprie borie che altro), ma continuo a sperare che accettino la mano tesa di Papa Benedetto, indipendentemente dalla conta dei mali e delle borie che possono pervadere, non la Chiesa, ma gli uomini di Chiesa (purtroppo manchevoli come tutti).
E lo dico per amore verso il Papa e verso la Verità.
Fino a che non ci sarà un esito finale, continuerò a pregare perchè lo Spirito Santo illumini le menti degli uomini coinvolti in queste decisioni. Coraggio mons. Fellay! Sono certo che se si lascerà guidare dallo Spirito (e non dalle voci malevole o dalle convenienze) l'esito non può che essere di pace!!!

Gianpaolo1951 ha detto...

Prima di puntare il dito contro Monsignor Fellay, guardate un po’ dove hanno portato il Santo Padre a celebrar Messa proprio ieri… e poi traetene le giuste considerazioni!!!...

Gianpaolo1951 ha detto...

Dimenticavo:
http://fidesetforma.blogspot.com/2011/12/sulla-chiesa-di-casal-boccone-e-i.html

Anonimo ha detto...

Il Papa, Giampaolo 1951, è andato a far visita ai fedeli di quella parrocchia, non a fare il critico d'architettura sacra. Ho assistito alla diretta della Santa Messa e, se devo essere sincera, il poco che ho visto dell'interno dell'edificio non mi è parso peggio di tanti altri. Beh, l'esterno meriterebbe un discorsetto a parte ma tant'è, il Papa era lì per celebrare la Santa Messa per la gente del posto. Piuttosto io mi soffermerei sui tanti volti felici e sull'entusiasmo dei bambini.
Alessia

Gianpaolo1951 ha detto...

D’accordo carissima Alessia!...
Solo una cosa…,
alla vista del Papa, i bambini sono entusiasti e felici anche dentro una spoglia chiesetta nel mezzo della savana!
Con simpatia!!!

Anonimo ha detto...

Mi associo a chi spera che la FSSPX accetti la mano tesa della Chiesa. Ma spero anche che la Chiesa accetti e non respinga la mano tesa dalla FSSPX. E' un'occasione unica per entrambi, non solo per la Fraternità.
Annotazione personale: se i colloqui fallissero, personalmente mi sentirei in "libera uscita" (libera uscita che per ora rimando, fin che ci sarà questo Papa).