venerdì 23 dicembre 2011

Cinque passi verso la gioia: l’editoriale di padre Lombardi sul discorso del Papa alla Curia Romana

Cinque passi verso la gioia: l’editoriale di padre Lombardi sul discorso del Papa alla Curia Romana

Vasta eco ha avuto in tutto il mondo il discorso che il Papa ha rivolto ieri alla Curia Romana per il tradizionale scambio degli auguri natalizi. Benedetto XVI, sottolineando che “il nocciolo della crisi della Chiesa in Europa è la crisi della fede”, ha proposto cinque indicazioni per rilanciare l’annuncio del Vangelo nel vecchio continente. Ascoltiamo, in proposito, il nostro direttore, padre Federico Lombardi, nel suo editoriale per Octava Dies, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano:

Anche quest’anno nel discorso ai suoi collaboratori della Curia Romana prima di Natale il Papa è riuscito a dirci qualcosa di bello, di grande e di incoraggiante. Lo ha fatto proprio sullo sfondo di questo tempo di crisi che egli ritiene – ben a ragione – non solo economica, ma più profondamente morale, culturale, spirituale. E lo ha fatto riflettendo su una delle esperienze che lo ha colpito di più fra quelle di quest’anno passato: la Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid. Papa Benedetto individua “un modo nuovo, ringiovanito, di essere cristiani” e ce lo delinea in cinque passi, cinque indicazioni per capire che cosa annunciare – e come - a un mondo che sembra “stanco” e “tediato” di essere cristiano.

Anzitutto, “una nuova esperienza della cattolicità, dell’universalità della Chiesa”: che siamo tutti fratelli e sorelle non è solo un’idea, ma un’esperienza. Poi, “essere per gli altri è bello”: il tempo e la vita trovano il loro senso quando vengono donati, non quando vengono tenuti per sé. Quindi l’adorazione, l’atto di fede davanti a Cristo risorto presente nell’Eucarestia: Dio è davvero presente fra noi, per noi e con noi. E ancora, il perdono di Dio per ognuno di noi nel sacramento della Penitenza, per contrastare continuamente il nostro egoismo, alleggerire il nostro peso e riaprirci all’amore. Infine, la certezza di essere voluti, accettati, accolti, amati da Dio. Insieme, donarsi, credere, chiedere perdono, affidarsi all’amore. Percorrendo questi cinque passi la vita si apre alla gioia. Se no, il dubbio se sia bene esistere non trova risposta e diventa insuperabile e la vita è preda della tristezza. “Dal dubbio su Dio segue inevitabilmente il dubbio circa lo stesso essere uomini”- dice il Papa. Ma Dio si è fatto uomo proprio per aiutarci a superare questi due dubbi. Dunque: “E’ bene esistere come persone umane, anche in tempi difficili”. Buon Natale!

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