giovedì 1 dicembre 2011

Benedetto XVI: la famiglia, via della Chiesa, torni ad essere protagonista (R.V.)

Benedetto XVI: la famiglia, via della Chiesa, torni ad essere protagonista

La famiglia via della Chiesa: è quanto affermato stamani da Benedetto XVI ricevendo, in Vaticano, i partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia, in occasione del 30.mo di fondazione del dicastero e dell’Esortazione apostolica “Familiaris Consortio” del Beato Karol Wojtyla. Il Papa ha sottolineato che è “urgente” un nuovo “protagonismo delle famiglie cristiane”. L’indirizzo d’omaggio al Papa è stato rivolto dal cardinale presidente Ennio Antonelli. Il servizio di Alessandro Gisotti:

La famiglia è “via della Chiesa perché è ‘spazio umano’ dell’incontro con Cristo”: è la bella immagine che Benedetto XVI ha dedicato alla famiglia in un appassionato discorso sulla ricchezza della testimonianza dei coniugi cristiani. Il Papa ha sottolineato che è oggi “particolarmente urgente il protagonismo delle famiglie cristiane” in collaborazione con vescovi e sacerdoti in molti ambi dall’educazione dei bambini alla preparazione dei fidanzati alla vita matrimoniale. E ancora:

“La formazione dei coniugi, specialmente delle coppie giovani; le esperienze associative con finalità caritative, educative e di impegno civile; la pastorale delle famiglie per le famiglie, rivolta all’intero arco della vita, valorizzando il tempo del lavoro e quello della festa”.

Il Papa ha così messo l’accento sul ruolo della famiglia, “Chiesa domestica”, dalla quale, ha osservato, “dipende in gran parte” la nuova evangelizzazione:

“Nel nostro tempo, come già in epoche passate, l’eclissi di Dio, la diffusione di ideologie contrarie alla famiglia e il degrado dell’etica sessuale appaiono collegati tra loro. E come sono in relazione l’eclissi di Dio e la crisi della famiglia, così la nuova evangelizzazione è inseparabile dalla famiglia cristiana”.

Ha così ribadito che gli sposi cristiani sono chiamati “ad evangelizzare sia con la testimonianza della vita che con la partecipazione alle attività pastorali”. Ed ha soggiunto che la famiglia “è ricchezza per gli sposi, bene insostituibile per i figli, fondamento indispensabile della società, comunità vitale per il cammino della Chiesa”:

“La famiglia fondata sul sacramento del Matrimonio è attuazione particolare della Chiesa, comunità salvata e salvante, evangelizzata ed evangelizzante. Come la Chiesa, essa è chiamata ad accogliere, irradiare e manifestare nel mondo l’amore e la presenza di Cristo”.

L’accoglienza e la trasmissione dell’amore divino, ha detto, “si attuano nella dedizione reciproca dei coniugi, nella procreazione generosa e responsabile, nella cura e nell’educazione dei figli”. E ancora, “nel lavoro e nelle relazioni sociali, nell’attenzione ai bisognosi, nella partecipazione alle attività ecclesiali, nell’impegno civile”:

“La famiglia cristiana, nella misura in cui, attraverso un cammino di conversione permanente sostenuto dalla grazia di Dio, riesce a vivere l’amore come comunione e servizio, come dono reciproco e apertura verso tutti, riflette nel mondo lo splendore di Cristo e la bellezza della Trinità divina”.

Il Papa ha concluso il discorso rivolgendo il pensiero al VII incontro mondiale delle Famiglie, in programma a Milano il prossimo anno. Ha dunque confidato che sarà per lui “una grande gioia” ritrovarsi insieme, “pregare e fare festa con le famiglie venute da tutto il mondo”. Ed ha ringraziato la Chiesa ambrosiana per il grande impegno, con “gioia ed entusiasmo”, volto in particolare all’ospitalità delle famiglie che verranno a Milano da tutto il mondo.

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