Benedetto XVI durante la visita alla casa circondariale romana di Rebibbia ha chiesto il pieno rispetto della dignità umana di ogni carcerato
Giustizia e misericordia
Gioia e commozione. Sono i sentimenti espressi da Benedetto XVI nel rivolgersi ai reclusi nella casa circondariale romana di Rebibbia tra i quali ha trascorso buona parte della mattina di domenica 18 dicembre. Un incontro, quello tra il Papa e i detenuti, vissuto sul filo di un’emozione a volte tangibile, durante il quale Benedetto XVI si è fatto interprete della tragedia vissuta dalla popolazione carceraria, quella italiana in particolare, dovuta anche al sovraffollamento delle carceri. Una situazione, ha detto il Papa, che si trasforma per i detenuti, in una «doppia pena» da scontare ingiustamente. La Chiesa, ha assicurato, «sostiene e incoraggia ogni sforzo diretto a garantire a tutti una vita dignitosa». Il Pontefice ha poi sottolineato il fatto che «la giustizia umana e quella divina sono molto diverse. Certo, gli uomini non sono in grado di applicare la giustizia divina, ma devono almeno guardare ad essa, cercare di cogliere lo spirito profondo che la anima, perché illumini anche la giustizia umana, per evitare — come purtroppo non di rado accade — che il detenuto divenga un escluso». La «logica di Dio» è lontana da quella umana. Per questo giustizia e misericordia, giustizia e carità coincidono al punto che «non c’è un’azione giusta che non sia anche atto di misericordia e di perdono e, nello stesso tempo, non c’è un’azione misericordiosa che non sia perfettamente giusta».
La seconda parte dell’incontro è stata caratterizzata da un inedito colloquio tra Benedetto XVI e alcuni detenuti. A ogni domanda il Papa ha risposto mostrando di cogliere di volta in volta il senso della sofferenza personale di ognuno, la fonte delle loro preoccupazioni, il grido di aiuto.
Successivamente, durante il consueto appuntamento con i fedeli in piazza San Pietro per l’Angelus, il Pontefice ha ricordato le vittime della tempesta tropicale che ha colpito le Filippine. Questa mattina, lunedì 19 dicembre, Benedetto XVI ha ricevuto i ragazzi dell’Azione cattolica italiana per i tradizionali auguri natalizi.
(©L'Osservatore Romano 19-20 dicembre 2011)
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