mercoledì 14 dicembre 2011

Benedetto XVI annuncia il viaggio in Messico e a Cuba (O.R.)

Benedetto XVI annuncia il viaggio in Messico e a Cuba

Benedetto XVI si recherà in Messico e a Cuba prima della Pasqua 2012. Lo ha annunciato durante la messa per il bicentenario dell'indipendenza dei Paesi dell'America Latina e dei Caraibi celebrata lunedì pomeriggio, 12 dicembre, nella basilica Vaticana. Con questa iniziativa la Pontificia Commissione per l'America Latina ha voluto gettare un ponte spirituale tra la Santa Sede e le varie nazioni del Continente.
Al rito in San Pietro hanno partecipato rappresentanti degli episcopati locali, del Consiglio episcopale Latino-americano (Celam), della Conferenza episcopale spagnola, ed esponenti dei vari governi e del mondo culturale e accademico. Con il Papa hanno concelebrato i cardinali Bertone, segretario di Stato, Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina, Rivera Carrera, arcivescovo di México, per le popolazioni di lingua ispanica, e Damasceno Assis, arcivescovo di Aparecida, per quelle di lingua portoghese.
All'inizio della messa, giovani con le bandiere dei Paesi latinoamericani si sono disposti accanto all'immagine della Vergine di Guadalupe posta ai piedi dell'altare della Confessione. Guzmán Carriquiry, segretario della Pontificia Commissione per l'America Latina, ha letto alcuni testi sulla storia dell'immagine e della sua apparizione all'indio Juan Diego, e altri sul bicentenario dell'indipendenza, dai quali si comprendono i motivi della devozione mariana dei popoli del continente. Il cardinale López Rodríguez, arcivescovo di Santo Domingo, ha poi recitato la preghiera alla Vergine di Guadalupe, composta per l'occasione.
Il coro Musicanova, diretto dal maestro Barchi insieme al coro della Cappella Sistina, ha eseguito il Kyrie, il Gloria, il Sanctus e l'Agnus Dei della Misa criolla del compositore argentino Ariel Ramírez. Erano presenti diciassette cardinali, tra i quali Sodano, decano del Collegio, numerosi presuli e prelati della Curia Romana e dell'America Latina. Con il Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede erano l'arcivescovo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, e i monsignori Wells, assessore, Balestrero, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati, Nwachukwu, capo del Protocollo. Accompagnavano il Pontefice gli arcivescovi del Blanco Prieto, elemosiniere, Harvey, prefetto della Casa Pontificia, il vescovo De Nicolò, reggente della prefettura, i monsignori Gänswein, segretario particolare, e Xuereb, della segreteria particolare, e il medico personale Polisca. Tra i presenti, il direttore del nostro giornale.
In ogni Paese dell'America Latina la solennità della Vergine di Guadalupe è stata celebrata con grande partecipazione di fedeli. In Argentina il cardinale Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, durante la messa ha ricordato la figura di Juan Diego, il quale non mise in discussione la fede per aver ricevuto un messaggio e un segno straordinario. «Così è -- ha detto -- il popolo latinoamericano. Non si lascia trasportare da nessuna cosa che gli sembri straordinaria. Al momento si disorienta, ma nelle sue radici non si lascia deviare. Il battesimo -- ha aggiunto -- è permeato profondamente, anche quando la sua fede è vituperata, disprezzata o perseguitata».

(©L'Osservatore Romano 14 dicembre 2011)

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