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2 commenti:
Magari sarebbe, però, anche bello che la Segreteria di Stato impedisse che i vescovi abusassero della loro autorità per mettere limiti, non contenuti nel motu proprio, e per fare pressioni su fedeli e preti per non celebrare la messa in latino!
Basti sapere ciò che si permette il vescovo di Sanremo e i provinciali dei vari ordini in quella diocesi!
Mi ha molto stupito, ad esempio, l´indiscrezione che mons. Sanguinetti dovrebbe diventare il nuovo arcivescovo di Cagliari, quando mons. Sanguinetti di tutto fa per non permettere una messa in latino nella sua diocesi: i vescovi disobbedienti che credono che la legge del Papa valga nelle loro diocesi solo con la loro approvazione fanno carriera? Oppure più della fedeltà al Papa e al Magistero, che vede nel Papa, l´autorità suprema nella Chisa, può l´amicizia con un sostituto che proviene dalla diocesi vicina?
Se si continua in questa maniera, non se ne caverà piede mai!! A voglia creare gruppi se poi da Roma non gli coprono le spalle!
Jacu
a volte non sono i vescovi,bensì i preti che reagiscono male alle richieste dei fedeli,arrivando anche alla derisione compassionevole;quando poi vai dal vescovo,allarga le braccia adducendo il tutto alla scarsità dei sacerdoti.....cmq noi qui a Rimini abbiamo convocato il vescovo in persona a celebrare la messa in latino ed è venuto volentieri,almeno sa bene il latino,sugli altri non ci giurerei.....
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