lunedì 30 gennaio 2012

Spioni e cimici in Vaticano (Bonface). Caso Viganò, è caccia al talpone. Raccolti alcuni indizi che porterebbero al personale di segreteria legato alla precedente gestione

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Beh, sarebbe anche ora di individuale talponi e rane dalla bocca larga. Non credo sia affatto difficile basta un po' di sana e buona volonta' di usare la ramazza.
Speriamo che stavolta si arrivi ad una conclusione e non finisca tutto nel nulla, come al solito, per poi lamentarsi alla prossima fuga si notizie. Si agisca e pulizia!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

sette anni sono passati e ancora siamo alla situazione iniziale.

finché non si vuole fare pulizia anche a costo di calpestare i piedi a qualcuno non se ne esce fuori!

Anonimo ha detto...

Buona giornata, Raffy.
Credo che i nomi siano straconosciuti, piuttosto penso che ci sia il timore di provocare uno scandalo troppo grande che coinvolgerebbe persone, vive o morte, che a torto o a ragione non si vogliono toccare. Sono convinta che tu non abbia dimenticato la fine che ha fatto la denuncia del card. Schoenborn. Non è facile fare pulizia in certi ambienti per quanto lo si voglia fortemente.
Alessia

Anonimo ha detto...

Comunque, contrariamente a anonimo, non siamo al livello di sette anni fa. Questo è ingiusto dirlo.
Alessia

Anonimo ha detto...

Posso dire che trovo inaccettabile il comportamento di Libero e che sono delusa da Nuzzi?
Alessia

Raffaella ha detto...

Ciao Alessia, concordo con te sulla difficolta' di fare pulizia purtroppo.
E non siamo certo ai livelli di sette anni fa! Molto e' migliorato ed anche i media, se fossero onesti, dovrebbero ammetterlo.
R.

Anonimo ha detto...

Buona giornata e buona settimana a tutti.
Concordo con voi sulla difficolta' di fare pulizia in modo serio. Chi si e' abituato a creare dossieraggi su chicchessia certamente non si ferma qui e vai a sapere quate altre "riservata personale" ha fotocopiato, per farle saltar fuori al tempo meno opportuno: la "VatiLeaks" della Segreteria di Stato e' lungi dall'essere finita.
Quello che noto, purtroppo, e' che per evitare scombussolamenti interni troppo onerosi da gestire si e' preferito rimuovere chi ha evidenziato il problema (cfr l'articolo di oggi di Bonface: "la sua buona fede... erano reali).
Nessuna sorpresa che, prese queste decisioni, poi si sia arrivati a quanto successo la settimana scorsa.
E purtroppo non c'e' verso: o si ramazza seriamente, buttando la polvere nel secchio, o si sposta la polvere da un posto all'altro, e si ha l'impressione che nel Vaticano mancano i secchi.

Anonimo ha detto...

l'ultimo nome che è stato fatto intriga molto,però credo che non sia facile buttare fuori gente potente di quel genere;papa Ratzinger fa quel che può,come onestamente dice a Seewald,qualcosa ha fatto,forse oltre non gli è possibile,noi non sappiamo bene come effettivamente stiano le cose....

Anonimo ha detto...

OT
La Bce in Vaticano: lo Ior non è più un paradiso fiscale
Svolta silenziosa: la Santa Sede non ne può più della segretezza e prova a chiudere la lunga stagione della finanza-ombra. Con l'aiuto di Mario Draghi.
Se questo articolo dice il vero scontenterà parecchi nei cosiddetti "sacri palazzi", ehehehe. http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=6678&typeb=0
Alessia