“Ringraziare Dio per questo grande mistero che illumina ogni famiglia cristiana e dare all’umanità intera una dimostrazione di speranza e gioia”. Questo il senso della solenne eucaristia che si è celebrata a Madrid, il 30 dicembre, in occasione della festa della Sacra Famiglia, nelle parole che Benedetto XVI ha inviato al card. Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, per l’occasione. Il messaggio è stato diffuso oggi dalla Sala stampa vaticana. Il Papa ha invitato “a considerare questa celebrazione come la continuazione del Natale”: la Sacra Famiglia “è la porta di ingresso sulla terra del Salvatore dell’umanità, il quale, allo stesso tempo, dà alla vita di amore e comunione domestica la grandezza di essere un riflesso privilegiato del mistero trinitario di Dio”. Per il Pontefice, “questa grandezza è anche una splendida vocazione e una missione decisiva per la famiglia”. Di qui l’invito alle famiglie di “essere consapevoli di avere Dio” al loro fianco e “di invocarlo sempre per ricevere da Lui l’aiuto necessario per superare” le “difficoltà, un aiuto certo, fondato sulla grazia del sacramento del matrimonio”. “Lasciatevi guidare dalla Chiesa”, ha aggiunto il Santo Padre, “senza cedere alle tante forze mondane che minacciano il grande tesoro della famiglia”. Un tesoro “che deve essere custodito ogni giorno”.
Benedetto XVI ha, quindi, sottolineato come il Bambino Gesù abbia appreso nell’intimità della Casa di Nazareth il “modo umano di vivere”. “Questo – ha osservato il Papa – ci porta a pensare alla imprescindibile dimensione educativa della famiglia, in cui si impara a convivere, si trasmette la fede, si rafforzano i valori e si va instradando la libertà, per far sì che un giorno i figli prendano piena coscienza della propria vocazione e dignità e di quella degli altri”. Per il Pontefice, l’esempio della famiglia è “capace di insegnare molte più cose di quanto possano fare le parole”. “Questa dimensione educativa della famiglia – ha spiegato il Santo Padre - può ricevere un afflato speciale nell’Anno della Fede”, che prenderà il via il prossimo ottobre. Perciò, Benedetto XVI ha invitato le famiglie “a rivitalizzare la fede” nelle proprie case e “prendere maggior coscienza del Credo che professiamo”. Il Papa non ha mancato, poi, di ricordare “con emozione indimenticabile” la “gioia” dei giovani che proprio a Madrid hanno vissuto con lui la Giornata mondiale della gioventù. “Chiedo a Dio – ha affermato – che siano anche riconoscenti ai loro genitori e che si impegnino a difendere e far brillare l’autentica dignità di questa istituzione fondamentale per la società e tanto vitale per la Chiesa” che è la famiglia.
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