Limiti spazio in tribunale vaticano. No telecamere e registratori
Città del Vaticano, 26 set. (TMNews)
In vista del processo a carico del maggiordomo del Papa per furto aggravato di documenti riservati della Santa Sede, che inizierà sabato, è stato definito oggi il 'pool' di giornalisti che, per limiti di spazio del tribunale vaticano, seguirà le prime due sedute in rappresentanza di tutti i cronisti accreditati presso la Santa Sede.
L'individuazione del gruppo di dieci giornalisti che seguiranno il processo è stata oggetto di un dibattito di alcuni giorni non privo di polemiche tra la Santa Sede e i giornalisti, con la mediazione dell'Aigav (Association of Journalists Accredited to the Vatican). Alla fine, sono stati assegnati sei posti fissi a 'Osservatore romano', 'Radio vaticana', 'Associated press', 'Reuters', 'France presse' e 'Ansa'. I restanti quattro posti vengono attribuiti, a sorteggio, a rappresentanti di altrettante categorie: le altre agenzie stampa, i giornali, le radio e le tv italiane, i giornali, le radio e le tv non italiane, le testate cattoliche. Nella mattinata di oggi, infine, il sorteggio per le prime due sedute. Per evitare ogni spettacolarizzazione, al processo non saranno comunque ammessi registratori audio, telecamere, macchine fotografiche. Il processo sarà "pubblico", ma non è ancora stato comunicato da chi potrà essere composto il pubblico.
Domani, intanto, alle ore 12.30 la sala stampa vaticana ha organizzato un briefing con il giurista Giovanni Giacobbe, 'Promotore di Giustizia' di Corte d'Appello in Vaticano.
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