lunedì 9 gennaio 2012

Lo straordinario discorso del Papa al Corpo Diplomatico nei commenti di Salvatore Izzo

PAPA: SVILUPPO SOSTENIBILE PER VINCERE POVERTA', ASIA E' PROVATA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 9 gen.

"La salvaguardia dell’ambiente, la sinergia tra la lotta contro la poverta’ e quella contro i cambiamenti climatici costituiscono ambiti rilevanti per la promozione dello sviluppo umano integrale".
Per questo Benedetto XVI ha auspicato oggi, nell’occasione solenne del discorso al Corpo Diplomatico riunito nella Sala Regia per gli auguri di inizio anno, che "la Comunita’ internazionale si prepari alla Conferenza dell’Onu sullo sviluppo sostenibile denominata ’Rio+20’ quale autentica ’famiglia delle Nazioni" e, percio’, con grande senso di solidarieta’ e di responsabilita’ verso le generazioni presenti e per quelle future".
Nel discorso, in larga parte dedicato all’emergenza educativa, il Papa ha voluto sottolineare che "una educazione rettamente intesa non puo’ che favorire il rispetto del Creato".
In questo contesto, "non si possono dimenticare - ha poi aggiunto - le gravi calamita’ naturali che, nel 2011, hanno colpito varie zone del Sud-Est asiatico, e i disastri ambientali come quello della centrale nucleare di Fukushima in Giappone".

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PAPA: MONDO SI MOBILITI PER CRISTIANI NIGERIA E AIUTI A SOMALIA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 9 gen.

In Africa "la collaborazione fra le comunita’ cristiane e i Governi aiuti a percorrere un cammino di giustizia, di pace e di riconciliazione, in cui i membri di tutte le etnie e di tutte le religioni siano rispettati".
Lo ha chiesto Benedetto XVI nel discorso di oggi al Corpo Diplomatico accreditato in Vaticano. "E’ doloroso constatare - ha detto - che tale meta, in vari Paesi di quel Continente, e’ ancora lontana". "Penso in particolare - ha elencato Joseph Ratzinger - alla recrudescenza delle violenze che interessa la Nigeria, come hanno ricordato gli attentati commessi contro varie chiese nel tempo di Natale, agli strascichi della guerra civile in Costa d’Avorio, alla persistente instabilita’ nella Regione dei Grandi Laghi e all’urgenza umanitaria nei Paesi del Corno d’Africa".
"Chiedo ancora una volta alla Comunita’ internazionale di aiutare con sollecitudine a trovare una soluzione alla crisi che dura da anni in Somalia", ha infine concluso il Papa, che nel discorso ha anche ricordato il recente viaggio in Benin.

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SUD SUDAN: PAPA SALUTA INDIPENDENZA E AUSPICA PACE E SVILUPPO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 9 gen.

Benedetto XVI ha voluto salutare oggi "il Sud Sudan che, nel luglio scorso, si e’ costituito quale Stato sovrano".
"Mi rallegro - ha detto nel discorso al Corpo Diplomatico - che questo passo sia stato compiuto pacificamente". "Purtroppo - ha pero’ aggiunto il Papa - tensioni e scontri si sono succeduti in questi ultimi mesi".
"Auspico - ha concluso - che tutti uniscano i loro sforzi affinche’, per le popolazioni del Sudan e del Sud Sudan, si apra infine un periodo di pace, di liberta’ e di sviluppo".

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PAPA: ITALIA E GERMANIA TESTIMONIANO RADICI CRISTIANE EUROPA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 9 gen.

In occasione del 150esimo anniversario della sua unificazione politica, "un particolare pensiero" e’ stato rivolto dal Papa al nostro Paese nel discorso di oggi al Corpo Diplomatico. "Le relazioni tra la Santa Sede e lo Stato italiano - ha detto - hanno attraversato momenti difficili dopo l’unificazione. Nel tempo, pero’, hanno prevalso la concordia e la reciproca volonta’ di cooperare, ciascuno nel proprio ambito, per favorire il bene comune".
"Auspico - ha aggiunto il Pontefice - che l’Italia continui a promuovere un rapporto equilibrato fra la Chiesa e lo Stato, costituendo cosi’ un esempio, al quale le altre Nazioni possano riferirsi con rispetto e interesse".
Il Papa tedesco, inoltre, si e’ detto "fiero di ricordare che per i Padri costituenti della Germania la visione cristiana dell’uomo e’ stata la vera forza ispiratrice, come, del resto, lo e’ stata per i Padri fondatori dell’Europa unita".
Nel solenne incontro di inizio anno con gli ambasciatori di tutto il mondo, il Pontefice ha voluto inoltre menzionare "segnali incoraggianti nel campo della liberta’ religiosa", citando in particolare "la modifica legislativa grazie alla quale la personalita’ giuridica pubblica delle minoranze religiose e’ stata riconosciuta in Georgia" e "la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo in favore della presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche italiane".

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PAPA: L'ABORTO E LE UNIONI DI FATTO MINACCIANO LA DIGNITA' UMANA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 9 gen.

Preoccupazione e’ stata espressa oggi dal Papa per "le misure legislative che non solo permettono, ma talvolta addirittura favoriscono l’aborto, per motivi di convenienza o per ragioni mediche discutibili".
Sullo stesso piano Benedetto XVI ha collocato anche "le politiche lesive della famiglia" che "minacciano la dignita’ umana e il futuro stesso dell’umanita’".
"Nel mondo occidentale - ha denunciato nel discorso al Corpo Diplomatico accreditato in Vaticano - ci sono leggi che si oppongono all’educazione dei giovani e di conseguenza al futuro dell’umanita’". Il Papa ha esortato invece a difendere "la famiglia, fondata sul matrimonio di un uomo con una donna".
"Questa - ha spiegato ai 180 ambasciatori riuniti nella Sala Regia - non e’ una semplice convenzione sociale, bensi’ la cellula fondamentale di ogni societa’".
Secondo Ratzinger, "occorrono politiche che lo valorizzino e aiutino cosi’ la coesione sociale e il dialogo". "E’ nella famiglia - infatti - che ci si apre al mondo e alla vita, che e’ segno di apertura al futuro".
In questo contesto, Benedetto XVI ha ricordato "con soddisfazione" come una espressione di "apertura alla vita", la recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che, ha rilevato, "vieta di brevettare i processi relativi alle cellule staminali embrionali umane, come pure la Risoluzione dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, che condanna la selezione prenatale in funzione del sesso".

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PAPA: LEGGI RICONOSCANO CONTRIBUTO SCUOLE E UNVERSITA' CATTOLICHE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 9 gen.

Ricordando che "la Chiesa Cattolica e’ sempre stata particolarmente attiva nel campo delle istituzioni scolastiche ed accademiche, con un’opera apprezzata che si colloca accanto a quella delle istituzioni statali", Papa Benedetto XVI ha auspicato oggi, nella solenne occasione del discorso d’inizio anno al Corpo Diplomatica, che "tale contributo sia riconosciuto e valorizzato anche dalle legislazioni nazionali". Al tema dell’istruzione, il Pontefice ha dedicato buona parte della sua allocuzione, rilevando che "le istituzioni educative sono le prime istanze a collaborare con la famiglia e faticano a compiere il compito loro proprio se viene a mancare un’armonia di intenti con la realta’ familiare". "Occorre attuare politiche formative - ha spiegato - affinche’ l’educazione scolastica sia accessibile a tutti e che, oltre a promuovere lo sviluppo cognitivo della persona, curi la crescita armonica della personalita’, compresa la sua apertura al Trascendente".

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Eheheh, hanno fatto al nostro Papa un grandissimo elogio e non se ne rendono conto.
http://www.la-croix.com/Religion/S-informer/Actualite/Les-ambassadeurs-a-Rome-regrettent-une-diplomatie-en-mode-mineur-_NP_-2012-01-09-755650
Alessia