lunedì 2 gennaio 2012

Domanda: la sospensione "a divinis" di Verzé è stata mai revocata? Funerali celebrati da un vescovo? Supplica: la Santa Sede infili la prima porta per uscire dal San Raffaele

Cari amici, so che e' nostro dovere avere il massimo rispetto per i morti, pregare per loro...etc. etc...
Io pero' ho una domanda: sapevo che Verzè era stato "sospeso a divinis" nel 1964 (regnante Paolo VI, con Ratzinger felicemente professore in Germania).
Come mai in tantissimi, ora, in televisione e sui giornali, parlano di revoca della sospensione?
Qui un esempio.
Chi, quando e perche' ordino' tale revoca?
Apprendo anche che i funerali saranno celebrati nientemeno che dal vescovo di Verona.
Con tutti il rispetto per il defunto, che messaggio vuole dare la chiesa?
Con tutto il rispetto che deve al defunto, Verze' non ha mai sopportato il Papa regnante.
E' stato per anni inseguito dalla stampa laica e laicista e dai benpensanti perche' scriveva libri con il card. Martini, rilasciava interviste parlando di eutanasia, si circondava di cantanti ed intellettuali "quotati", andava dicendo a Sabelli Fioretti (clicca qui) che Benedetto XVI ha "il carattere di un tedesco. Rigido. I tedeschi sono freddi. Una freddezza che pagano loro, poverini".
Eh si', poverini! Vero?
Tanto di cappello...ai Tedeschi che, dopo essere usciti distrutti da due guerre ed essere stati divisi nel loro stesso Paese, ora guidano (e giustamente!) l'Europa.
Credo che Benedetto XVI abbia superato il fatto di non essere mai stato simpatico a Verze' :-)
Per non parlare della sparata in prima pagina del Corriere della sera in cui veniva consigliato al Papa (a Benedetto XVI perche' i suoi predecessori non erano mai stati oggetto di "consigli") di andare in Africa.
Beh, visto tutti i milioni che giravano intorno al San Raffaele, ho sempre trovato piuttosto grottesco consigliare il trasferimento proprio al Papa che ha risanato e moralizzato lo Ior, quello stesso Ior che poi, ironia della sorte, ha salvato il San Raffaele dal tracollo mesi fa.
Ora pero' la Santa Sede lasci ad altri il compito di salvare l'ospedale.
L'offerta migliorativa proposta il 31 dicembre e' un'occasione d'oro per uscire dalla prima porta che ci si trova davanti.
Nei "giochetti" descritti qui non voglio vedere citato Benedetto XVI!
Detto questo, con tutto il rispetto per il defunto, ribadisco che non mi pare opportuno che sia un vescovo in persona a celebrare i funerali anche solo per il modo in cui il Papa e' stato trattato finche' ai media e' stato possibile usare Verze'. Poi, quando e' diventato scomodo, e' stato mollato, come sempre accade in questi casi.
Mi dispiace ma questa e' la mia opinione
.
R.

33 commenti:

Anonimo ha detto...

Su wikipedia è una foto di don Verzè che celebra messa, quindi è possibile che gli fosse stata revocata la sospensione a divinis.

Quello che mi turba è che don Verzè aveva una fedina penale non immacolata: tentata corruzione, abuso edilizio, coinvolgimento in varie inchieste. Io mi domando come un figuro del genere sia potuto morire da prete!
Ma è mai possibile che gli uomini di Chiesa per paura di usare il bastone e di offendere qualche potente preferisca sporcare il nome della Chiesa stessa permettendo a un delinquente (io non ho mai letto un suo mea culpa!) del genere di rimanere prete?
Per non parlare delle sue esternazioni molto eterodosse come sull´eutanasia!
La Chiesa ha bisogno di uomini coraggiosi votati al bene e alla verità, che non vogliono nulla a che fare con il male, capaci di cacciare chi commette il male senza paura di perdere simpatie e numeri.
jacu

Anonimo ha detto...

Qui si sostiene che le pene gli furono revocare, ma non si cita la fonte. Vedi qui, secondo paragrafo
http://www.iltempo.it/2011/12/31/1312910-verze_prete_chiesa_impresa.shtml
Alessia

mariateresa ha detto...

non prendere comunque per oro colato gli articoli di Statera.
Abbiamo fatto esperienza su di lui.
Per il resto non mi meraviglio di niente nemmeno dell'ipocrisia del Corriere.
Per il funerale invece insomma quando uno è morto è morto.
Al Padre eterno chi celebra non credo interessi. Sì,più prudenza sarebbe meglio, ma non ne farei una tragedia.
Sul resto si può dire che può non essere saggio cercarsele: dai toni di certi articoli dei soliti noti si notava che questo protagonismo della Santa Sede nel salvataggio era visto come la sabbia nelle mutande. E non credo che ci fossero nobili preoccupazioni alla base.
Per stare tranquilli forse sarebbe meglio darsi ad altre attività, ne convengo, anche se la partita aperta fa intravvedere giochi e interessi molto più complicati della vulgata per il popolo.

Raffaella ha detto...

Gia'! Per non parlare del parallelo fatto dai "soliti noti" con la morte di Calvi.
Visto che ci sono interessi finanziari, penso sia meglio uscire, dalla porta principale, ma uscire :-)
R.

Raffaella ha detto...

Strano che non si citi ne' la fonte ne' l'anno.
Mi e' venuta una certa idea...e' piu' che probabile che la revoca sia stata accordata dal vescovo di Milano e quindi...questo spiegherebbe perche' non si fanno nomi.
R.

mariateresa ha detto...

c'è anche una grande voglia, alle soglie della patologia, dello scandalo su cui spettegolare sciorinando complotti e scenari sulfurei.
Che sembri strano che muoia di infarto uno di 91 anni cui è crollato il mondo, ve la dice lunga sull'aria che tira.
Ma la scemenza viene propalata per poi scrivere articoli, libri , promuovendo partecipazioni televisive, ecc.ecc.
Mi ha fatto ridere di gusto che sia stato interpellato come esperto il cantante Albano. Certo che con esperti così non ci sfuggirà nessun intreccio nascosto, ne siamo sollevati.
Se erano vivi Gino Latilla e Carla Boni avrebbero chiesto anche a loro.Possono provare con il tavolo a tre gambe.

Anonimo ha detto...

Viste le enormità in cui il defunto era coinvolto un minimo di sobrietà non guasterebbe. Ci mancherebbe che ora qualcuno si provasse a beatificarlo e qualcuno ci ha già provato. Scrivono che è lo stress a dargli il colpo di grazia. Per questo sarebbe opportuno un funerale celebrato da un normalissimo parroco.
Alessia

Raffaella ha detto...

Grande Mariateresa :-))
R.

mariateresa ha detto...

insomma se l'ha sospeso la Curia di Milano, l'ha rimesso in auge il vescovo della diocesi stessa. Cioè Martini.O dico male?
Lo chiedo anche perchè leggendo qua e là ho notato un certo qual imbarazzo e anche dei ragionamenti sghembi. In genere quando si fa così è perchè è cresciuta una coda di paglia.
Mi ricordo anche che Martini scomunicò Socci.
Ehehehehehhe

mariateresa ha detto...

insomma se l'ha sospeso la Curia di Milano, l'ha rimesso in auge il vescovo della diocesi stessa. Cioè Martini.O dico male?
Lo chiedo anche perchè leggendo qua e là ho notato un certo qual imbarazzo e anche dei ragionamenti sghembi. In genere quando si fa così è perchè è cresciuta una coda di paglia.
Mi ricordo anche che Martini scomunicò Socci.
Ehehehehehhe

Anonimo ha detto...

Raffa qui scrivono terzo paragrafo:
Nel 1964 gli viene comminata dalla Curia milanese «la proibizione di esercitare il Sacro ministero»,[2] mentre nel 1973 viene sospeso a divinis dalla stessa Curia, presieduta dal cardinale Giovanni Colombo.[3]. Queste pene in seguito sono state revocate.[senza fonte]
http://www.parrocchie.it/correggio/ascensione/don_verze'_2011.htm
Alessia

Raffaella ha detto...

eehheheheheheeh
E' il mio sospetto!
Se e' cosi', perche' non scrivere chiaramente che la sospensione e' stata revocata da Martini?
Ahia! Ho pestato una coda di paglia :-)
R.

Raffaella ha detto...

Grazie, Alessia!
Si citano nomi e cognomi di chi prese la decisione (sacrosanta) della sospensione ma non di chi la revoco'.
Basterebbe sapere l'anno ma non trovo traccia nemmeno di quello.
R.

Anonimo ha detto...

Scusate l´off-topic
ma su un sito, della cui attendibilità non so nulla, ho letto questa notizia:
http://rorate-caeli.blogspot.com/2012/01/reform-of-reform-kiko-rite-approved.html

Qualcuno saprebbe dirmi se ciò corrisponde a realtà?

Jacu

Anonimo ha detto...

se la sospensione fu revocata o è stato lo stesso colombo o martini o tettamanzi.
negli ultimi due casi i giornali non lo diranno mai.
max2

raffaele ibba ha detto...

Sono d'accordo con il fatto che don Verzé è un personaggio assai particolare e altrettanto discutibile. A iniziare dal suo vantarsi di una "relazione speciale" con il Signore, che speciale non è ma che così veniva "accreditata" dalla stampa.
Al centro di che cosa è stato don Verzè?
Al centro di quali cose è stata la chiesa cattolica italiana in anni decisivi (Il 28 giugno 1986 è stato nominato Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana da Giovanni Paolo II - Martini viene eletto arcivescovo di Milano il 29 dicembre 1979 sempre da papa Giovanni Paolo II)?
Non pigliatevela solo con una parte e, sopratutto, con una persona.
Non fate troppa politica sulla Chiesa cattolica italiana.
Poi anch'io auspico l'uscita del Vaticano dal san Raffaele e da molte altre cose (come l'uso "privatissimo" e "assai politico" di molti conti correnti allo IOR).

Pensiamo che c'è sempre Gesù che guida la sua fidanzata attraverso i turbinii del mondo e che in questa guida evita accuratamente di "dare ragione" a qualcuno.

Gioia in Gesù risorto

ciao
t

Anonimo ha detto...

Siamo alla follia pura, Raffa.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=242&ID_articolo=5316&ID_sezione=524
Alessia

Anonimo ha detto...

chi gli abbia revocata la scomunica si fa presto ad indovinare,non ci vuole la sfera di cristallo;vorrei far notare però un punto per me cruciale e cioè di quanto disinteresse abbi usato il beato nei riguardi della chiesa italiana in tutte le sue sfumature,non gliene poteva importare meno,altri erano i suoi interessi e i risultati si vedono ora;Ratzinger con questo andazzo ultratrentennale può effettivamente fare poco:o scomunica tutti,o lascia che la giustizia divina faccia il suo corso,il tempo è galantuomo.....

Anonimo ha detto...

Perché Non fare un appello al numero uno invece che prendersela con i pesci piccoli?? Benedetto qualche volta Bertone lo incontrerà e la "santa sede" la vedrà magari anche in fotografia..

Raffaella ha detto...

Cara A., il Papa non c'entra nulla con Verze'!
E il cardinale Bertone ha fatto benissimo ad intervenire prima del fallimento dell'ospedale visto che c'erano in gioco pazienti e posti di lavoro.
Ora che si e' fatto avanti un imprenditore, a mio modesto avviso, e' meglio lasciare il campo.
Si tratta di una opinione personale.
Il card. Bertone e la Santa Sede non hanno fatto nulla di male.
Altri ne hanno fatto e di tali errori si occupa la magistratura.
R.

mariateresa ha detto...

più che altro bisogna prendersela coi pesci giusti (piccoli o grandi) deponendo magari le fette di salame dagli occhi.
Ma che fatica rinunciare al partito preso quando è diventata un'abitudine. Non toccasse poi di ragionare con la propria testa.

Anonimo ha detto...

Mettiamola così, a prescindere dalle ambiguità del personaggio, una specie di giano bifronte, qualcuno dovrebbe spiegarci perchè è stato mantenuto il silenzio sulla revoca della sospensione a don Verzé. Se sono caduti i presupposti perché non dirlo? Perché la notizia viene buttata lì senza spiegazioni a decesso avvenuto del don? Non dovrebbe essere un momento di gioia per una diocesi e la Chiesa tutta il ritorno a casa del figliol prodigo, si suppone emendato?
Alessia

Anonimo ha detto...

@Alessia

dici giusto, e io da fedele vorrei anche capire come facesse una persona che dirige un ospedale nel quale si fanno ricerche contrarie all´etica cattolica, che afferma essere favorevole all´eutanasia (ma nel suo istituto è stata effettuata, magari di nascosto?) ad essere prete? Io mi domando e non saprei dove trovare la risposta se al S. Raffaele, ospedale fondato e gestito da un prete (che amministrava in sacramenti) avvenissero interruzioni di gravidanza, ad esempio.

Mi chiedo se per i signori cardinali Martini, Tettamanzi, e i Segretari di Stato Vaticani questa situazione non abbia creato scandalo agli occhi dei fedeli? E´per loro normale?

jacu

gemma ha detto...

a me fa pena come la stampa sta trattando la questione. Sto leggendo tutto e il contrario di tutto quanto ho letto nei mesi scorsi. Prima era un personaggio discutibile degno di scomunica, ora è una vittima delle brame del vaticano dietro la cui morte (a 90 anni passati e in condizione di forte stress) deve esserci sicuramente dietro qualcosa, perchè non si può accettare che sia naturale. Per favore, non andiamogli dietro a questi qua, e visto che con la morte cessano le scomuniche terrene, riposi in pace

Anonimo ha detto...

jacu hai tutta la mia stima e condivido in pieno le tue tesi.

Anonimo ha detto...

Non si tratta di andare dietro a questi qua, Gemma. Affidiamo pure l'anima di Don Verzé alla misericordia di Dio, però la sua morte non chiude la vicenda San Raffaele, anzi. E' fuori controllo da mesi e la dipartita del fondatore è solo la ciliegina sulla torta alla panna servita ai media. L'argomento terrà banco per chissà quanto. Per chissà quanto dovremo sorbirci le più folli illazioni da parte del primo vip, comico o politico, nano o ballerina, desideroso di rinverdire la propria notorietà, magari a spese del Vaticano cattivone, come sempre.
Come possiamo però evitare, noi persone normali, di porci delle domande?
Alessia

Anonimo ha detto...

L'argomento, cara Alessia, terrà banco almeno fino a quando il gruppo non sarà stato definitivamente acquisito da Rotelli, socio e membro del cda di Rcs.
Alberto

Anonimo ha detto...

Me lo auguro con tutta l'anima, Alberto.
Alessia

Fabiola ha detto...

Anche il Tg di TelenovaNews (Paolini) questa sera ha parlato di revoca della sospensione a divinis senza citarne neppure la data, dopo aver, ovviamente, citato le date dei provvedimenti sospensivi della Diocesi di Milano.

Caterina63 ha detto...

NO! la revoca della sospensione a divinis non c'è mai stata, ufficialmente.... lo stesso suo abbigliamento, in giacca e cravatta e la sua completa assenza da tutte le funzioni ufficiali religiose in Duomo, lo confermano...
da quel che trapela sembra che gli sia stato concesso, ma solo privatamente, di poter celebrare Messa SENZA FEDELI, infatti non ha mai celebrato in pubblico, la foto che lo ritrae dovrebbe essere prima della sospensione a divinis oppure qualche immagine catturata abusivamente...
inoltre egli non confessava....
se lo ha fatto ha aggiunto alla disobbedienza anche lo scandalo!

Preghiamo piuttosto per le ultime denuncie che sono scaturite dalla Magistratura milanese, accuse gravissime e indegne per un prete, anche se sospeso a divinis.... preghiamo affinchè non siano vere!

Comunque un funerale non si nega a nessuno, l'importante è che si è scongiurato un grave pericolo, quello dei funerali con tre cardinali: l'attuale arcivescovo di Milano e i due emeriti... questo si che sarebbe stato un gravissimo scandalo!

Raffaella ha detto...

Grazie Caterina :-)

Anonimo ha detto...

Quello che scrive Caterina mi sembra corretto. Con una precisazione: la sospensione era stata irrogata dalla Diocesi di Milano che non era quella di sua incardinazione (Verona) laddove di solito viene irrogata dal Vaticano con effetto universale. Quindi verosimilmente poteva amministrare in Verona ma non in Milano, almeno non in pubblico come dice Caterina.
C'è però una cosa che mi lascia abbastanza sgomento e temo si tenterà di usare contro Benedetto benché non c'entri niente. Negli Acta Apostolicae Sedis del 2006 pag. 78 risulta che in data 28 febbraio 2005 Verzé fu nominato Cappellano di Sua Santità.
http://www.vatican.va/archive/aas/documents/2006/gennaio%202006.pdf
Ti preciso che la nomina, in base alle Istruzioni sulle onorificenze, viene usualmente proposta dalla diocesi (qui sembrerebbe Verona, allora retta da un vescovo diverso dall'attuale) alla Segreteria di Stato.
Alberto

Caterina63 ha detto...

caro Alberto, qui si apre una parentesi poco gloriosa ^__^
la nomina a cappellano di sua santità è un titolo onorifico che aveva i suoi interessi nella struttura del san Raffaele....
e, prudentemente parlando al condizionale, si badi bene ^__^
la nomina si rese necessaria per salvare il san Raffaele dalla bancarotta, infatti intervenne la santa sede, l'anno scorso, per pagare una congrua somma per salvare l'istituto...
ed è meglio fermarsi qui, credetemi... son tutte manovre che di religioso non hanno nulla...

Resta invece palese, inquietante ed interessante che sia l'Osservatore Romano, quanto lo stesso Pontefice, non abbiano detto nulla sulla morte di Verzè.... neppure un telegramma ufficiale del Papa come egli è solito fare...
e questo è un dato indiscutibilmente oggettivo e provato che dice molto sulla conclusione di questa storia dolorosa...