Dal Papa gli alluvionati della Liguria
A Borghetto Vara il 25 ottobre hanno perso tutto ma non la speranza.
L'alluvione ha spazzato via il paese e sette persone sono morte.
Stamani all'udienza il sindaco Fabio Vincenzi e il giovane parroco di San Carlo Borromeo, don Tommaso Fasoli, sono venuti dal Papa con settanta persone -- tra loro un diacono e un seminarista del paese -- «a ringraziarlo per la sua vicinanza in quelle terribili ore, per il sostegno anche economico, per il dono dei paramenti alla nostra chiesa».
Al Pontefice la comunità ligure ha chiesto di non essere lasciata sola. «Contiamo -- dice il parroco -- sulla sua benedizione, le sue preghiere, la sua vicinanza spirituale» per non perdere la speranza che sta dando «la forza a tutta la comunità di andare avanti, nonostante manchino i fondi per la ricostruzione», denuncia il sindaco.
E «un pieno di speranza» sono venuti a farlo, nell'incontro con Benedetto XVI, anche trenta bambini ammalati ricoverati nell'Istituto nazionale dei tumori di Milano. Ad accompagnarli genitori, medici, infermieri.
«Per la sesta volta iniziamo l'anno con il pellegrinaggio a Roma -- spiega il cappellano, don Tullio Proserpio -- ed è un momento molto atteso da tutti coloro che vivono sulla propria pelle l'esperienza della sofferenza. All'incontro con il Papa partecipano anche tante famiglie che si dicono non credenti ma non vogliono perdere questa esperienza di speranza comune».
Le basi «per rilanciare la nuova evangelizzazione» si trovano nella cultura e il mondo universitario in questo campo ha enormi prospettive: in una dichiarazione al nostro giornale, il cardinale Antonio Cañizares Llovera spiega così il senso della missione del patronato della Fondazione Santa Teresa dell'Università cattolica di Avila, che ha presentato al Pontefice gli atti del primo congresso mondiale sull'identità e la missione delle università cattoliche, svoltosi proprio ad Avila alla vigilia della giornata mondiale della gioventù madrilena. La delegazione era accompagnata dal vescovo di Avila, monsignor Jesús García Burillo. «Le Università cattoliche -- spiega il porporato -- hanno oggi più che mai il dovere di presentare alla società una visione dell'uomo che ha come immagine la verità di Cristo». Vescovo emerito di Avila, il cardinale Cañizares Llovera ricorda che fu proprio l'allora cardinale Joseph Ratzinger a incoraggiarlo nella fondazione dell'Università di Santa Teresa. Infine, la Fondazione Ernesto Balducci ha illustrato al Papa le iniziative per i vent'anni della morte del religioso scolopio, che metteranno in evidenza l'attualità della sua testimonianza «soprattutto sui temi della pace e dell'accoglienza».
(©L'Osservatore Romano 19 gennaio 2012)
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