giovedì 22 dicembre 2011

Il Papa: la tentazione degli uomini è quella di guardare indietro a se stessi, diventando così interiormente vuoti, statue di sale!

Papa/ Cristiani che fanno il bene per sé sono statue di sale

Non lo faccio perché in cambio entrerò in cielo o evitare inferno

Città del Vaticano, 22 dic. (TMNews)

Il Papa usa l'immagine biblica della moglie di Lot che viene trasformata in una statua di sale perché si volta indietro a guardare la distruzione della sua città, per descrivere la tentazione degli uomini e dei credenti contemporanei di non guardare al futuro con fiducia.
"Questi giovani - ha detto il Papa a proposito dei ragazzi della Giornata mondiale della gioventù di Madrid durante il discorso alla Curia romana per gli auguri di Natale - avevano offerto nella fede un pezzo di vita, non perché questo era stato comandato e non perché con questo ci si guadagna il cielo; neppure perché così si sfugge al pericolo dell'inferno. Non l'avevano fatto perché volevano essere perfetti. Non guardavano indietro, a se stessi.
Mi è venuta in mente l'immagine della moglie di Lot che, guardando indietro, divenne una statua di sale. Quante volte la vita dei cristiani è caratterizzata dal fatto che guardano soprattutto a se stessi, fanno il bene, per così dire, per se stessi!
E quanto è grande la tentazione per tutti gli uomini di essere preoccupati anzitutto di se stessi, di guardare indietro a se stessi, diventando così interiormente vuoti, statue di sale!".
"Qui invece non si trattava di perfezionare se stessi o di voler avere la propria vita per se stessi", ha sottolineato il Papa. "Questi giovani hanno fatto del bene - anche se quel fare è stato pesante, anche se ha richiesto sacrifici -, semplicemente perché fare il bene è bello, esserci per gli altri è bello. Occorre soltanto osare il salto.
Tutto ciò è preceduto dall'incontro con Gesù Cristo, un incontro che accende in noi l'amore per Dio e per gli altri e ci libera dalla ricerca del nostro proprio io. Una preghiera attribuita a san Francesco Saverio dice: Faccio il bene non perché in cambio entrerò in cielo e neppure perché altrimenti mi potresti mandare all'inferno.
Lo faccio, perché Tu sei Tu, il mio Re e mio Signore. Lo stesso atteggiamento l'ho incontrato anche in Africa, ad esempio nelle suore di Madre Teresa che si prodigano per i bambini abbandonati, malati, poveri e sofferenti, senza porsi domande su se stesse, e proprio così diventano interiormente ricche e libere. E' questo l'atteggiamento propriamente cristiano".

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1 commento:

laura ha detto...

davvero bello questo paragone: guardarsi nidetro significa rischiare di diventare statue di sale, ma le parole del Papa posso svegliare anche dal sonno e dalla tristeza spirituale del nostro tempo. Son stata molto colpita dalle Sue parole