PAPA: IN QUESTO TEMPO DIFFICILE OGNUNO SIA LUCE PER L'ALTRO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 7 dic.
"Ciascuno di noi sappia portare un po' di luce negli ambienti in cui vive: in famiglia, al lavoro, nel quartiere, nei Paesi, nelle Citta'. Ciascuno sia una luce per chi gli sta accanto; esca dall'egoismo che spesso chiude il cuore e spinge a pensare solo a se stessi; doni un po' di attenzione all'altro, un po' di amore".
E' questo l'augurio che Benedetto XVI ha pronunciato in occasione del collegamento televisivo con Gubbio, durante il quale ha acceso in diretta, attraverso Internet, l' "albero di natale piu' grande del mondo", cioe' la sagoma luminosa che ogni anno risplende alle spalle della citta' umbra.
"Abbiamo bisogno - ha detto - di una luce che illumini il cammino della nostra vita e ci dia speranza, specialmente in questo nostro tempo in cui sentiamo in modo particolare il peso delle difficolta', dei problemi, delle sofferenze, e un velo di tenebra sembra avvolgerci".
"Questo grande albero - ha aggiunto Papa Ratzinger che parlava dalla Sala dei Foconi del Palazzo Apostolico ed era trasmesso da un maxischermo nella piazza del seminario di Gubbio oltre che da Rai Uno - e' formato da tante luci" e "ogni piccolo gesto di bonta' insieme alle altre luci e' capace di illuminare l'oscurita' della notte, anche quella piu' buia".
"Ma quale luce - si e' chiesto il Pontefice - e' capace di illuminare veramente il nostro cuore e donarci una speranza ferma, sicura?
E' proprio il Bambino che contempliamo nel santo Natale, in una semplice e povera grotta, perche' e' il Signore che si fa vicino a ciascuno di noi e chiede che lo accogliamo nuovamente nella nostra vita, chiede di volergli bene, di avere fiducia in Lui, di sentire che e' presente, ci accompagna, ci sostiene, ci aiuta".
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