giovedì 27 settembre 2012
Il Papa: "Ogni sportivo è qualcosa di più di un mero competitore"
Doping, Benedetto XVI: Per vincere a tutti i costi abuso medicina
Città del Vaticano, 27 set. (LaPresse)
"Per vincere a tutti i costi si arriva all'abuso e al cattivo uso dei mezzi che la medicina moderna mette a disposizione. Successo, fama, medaglie e guadagni a volte diventano la priorità o il solo obiettivo per chi lavora nello sport". Questa la denuncia di Benedetto XVI che a Castel Gandolfo sta ricevendo i partecipanti al 32esimo Congresso mondiale Fims di Medicina dello Sport, che si svolge a Roma da oggi fino al 30 settembre.
"Ogni sportivo - continua il Papa - è qualcosa di più di un mero competitore".
Il Papa ricorda "la bellezza, il mistero e le potenzialità di ogni persona umana, che sia atleta o non lo sia". Benedetto XVI ricorda inoltre che per la prima volta il Congresso di medicina dello sport si svolge nella capitale italiana e che vede rappresentati 117 Paesi di cinque continenti, per poi sottolineare la capacità positiva dello sport di "unire persone e popoli", emersa chiaramente in occasione delle recenti Olimpiadi e Para Olimpiadi a Londra. E il Papa sottolinea "la comune ricerca dei popoli di una competizione al massimo livello che sia in nome della pace".
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