Papa: domani a Casal Boccone, parrocchia 'giovane' alla periferia
Citta' del Vaticano, 10 dic. - (Adnkronos)
E' una comunita' di famiglie giovani, con una chiesa moderna, inaugurata appena un anno e mezzo fa, quella che accogliera' Benedetto XVI che domani, nella terza domenica di Avvento, visitera' la parrocchia romana di Santa Maria delle Grazie a Casal Boccone, alla periferia nord-occidentale della citta'. Lo sottolinea l''Osservatore Romano' che ricorda che il Papa torna in una comunita' della sua diocesi per la seconda volta in questo 2011, la dodicesima dall'inizio del Pontificato.
L''Osservatore' racconta la storia della parrocchia: ''agli inizi la cura pastorale dei residenti fu assicurata da religiosi domenicani, che allestirono una cappellina presso l'abitazione di una delle famiglie pioniere. Fin dall'inizio, si radico' la devozione alla Madonna, venerata con il titolo di Santa Maria delle Grazie, come testimonia l'immagine mariana tutt'ora visibile. Nel 1969 il luogo di culto fu trasferito in un locale piu' grande, come vicaria della vicina parrocchia di San Ponziano''. Questo, come spiega il parroco, don Domenico Monteforte, ''ha svolto le funzioni di chiesa parrocchiale fino al 2010, anno in cui, il 1° maggio, e' stata consacrata la nuova aula liturgica, con annessi i locali, le aule per il catechismo e la casa canonica''.
''La fondazione risale invece al 1974 - ricostruisce ancora l'Osservatore - quando fu eretta la parrocchia di San Domenico di Guzma'n e creata la sede vicaria nel quartiere limitrofo di Cinquina. Cosi' quando la comunita' crebbe e il territorio fu diviso in due, il titolo del fondatore dei domenicani resto' a Cinquina e la chiesa di Casal Boccone fu dedicata alla Madonna. Era il 1° ottobre 1985, data che segna la nascita ufficiale della parrocchia di Santa Maria delle Grazie''.
La maggior parte degli abitanti e' costituita da giovani famiglie: ''Cio' comporta una discreta presenza di bambini e ragazzi'', aggiunge il parroco al giornale della Santa Sede, ma si rammarica ''alla messa domenicale non c'e' una grande affluenza di fedeli: molte famiglie sono giunte da poco e forse sono ancora legate alle realta' di provenienza. Inoltre il territorio e' vasto e la chiesa e' raggiungibile solo con mezzi di trasporto''. Tra gli aspetti positivi, l'alto numero di battesimi: circa ottanta lo scorso anno. Ci sono inoltre sessanta bambini iscritti al primo anno di preparazione alla Comunione e una ventina alla Cresima.
Forte l'impegno della parrocchia dal punto di vista educativo, riferisce ancora don Domenico, che pero' lamenta la mancanza dell'oratorio e di strutture sportive. ''La parrocchia offre il postscuola ai bambini esclusi dal servizio pubblico a causa dei tagli alla spesa sociale, il sostegno didattico nei compiti a casa per bambini e ragazzi in difficolta', e l'aiuto alle famiglie nei periodi di chiusura della scuola. Ed e' proprio quest'attenzione verso i piu' bisognosi a caratterizzare l'azione della Caritas parrocchiale, animata da un gruppo ristretto ma molto generoso''.
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