giovedì 8 dicembre 2011

Il Papa: viviamo momento difficile per la società e per la Chiesa, ma c'è luce oltre la nebbia (Izzo)

PAPA: VIVIAMO MOMENTO DIFFICILE PER LA SOCIETA' E PER LA CHIESA, MA C'E' LUCE OLTRE LA NEBBIA

(AGI) - CdV, 8 dic.

(di Salvatore Izzo)

"In questo momento cosi' difficile per l'Italia, per l'Europa, per varie parti del mondo", dobbiamo vedere che "c'e' una luce al di la' della coltre di nebbia che sembra avvolgere la realta".
E' questa l'esortazione che Benedetto XVI ha pronunciato oggi in piazza di Spagna gremita in occasione della Festa dell'Immacolata di quest'anno ancora piu' che nelle sei precedenti visite di Papa Ratzinger.
"Il Popolo di Dio peregrinante nel tempo si rivolge alla sua Madre celeste perche' Ella accompagni il cammino di fede, incoraggi l'impegno di vita cristiana e dia sostengo alla speranza", ha detto nel passaggio conclusivo del suo discorso, riferendosi in particolare alla crisi economica cosi' come tutta la prima parte delle riflessione ha riguardato invece la missione della Chiesa e i suoi peccati. "L'unica insidia di cui la Chiesa puo' e deve aver timore e' il peccato dei suoi membri", ha affermato infatti ricordando che la Vergine con il suo si' ha reso possibile la Redenzione e ora "il dragone, sconfitto una volta per sempre nel Cielo, rivolge i suoi attacchi contro la Chiesa nel deserto del mondo". "Ma in ogni epoca - ha sottolineato - la Chiesa viene sostenuta dalla luce e dalla forza di Dio, che la nutre nel deserto con il pane della sua Parola e della santa Eucaristia. E cosi' in ogni tribolazione, attraverso tutte le prove che incontra nel corso dei tempi e nelle diverse parti del mondo, la Chiesa soffre persecuzione, ma risulta vincitrice. E proprio in questo modo la Comunita' cristiana e' la presenza, la garanzia dell'amore di Dio contro tutte le ideologie dell'odio e dell'egoismo". Resta pero' il problema delle infedelta' degli uomini di Chiesa. "Mentre infatti Maria e' Immacolata, libera da ogni macchia di peccato, la Chiesa e' santa, ma al tempo stesso - ha osservato il Pontefice - e' segnata dai nostri peccati".
Papa Ratzinger ha citato in proposito la visione dell'Apocalisse con la Madonna che "impersona anche la Chiesa che porta nel suo seno Cristo e lo deve partorire al mondo: ecco il travaglio della Chiesa pellegrina sulla terra, che in mezzo alle consolazioni di Dio e alle persecuzioni del mondo deve portare Gesu' agli uomini". Secondo il Papa, "e' proprio per questo, cioe' perche' porta Gesu', che la Chiesa incontra l'opposizione di un feroce avversario", che e' Satana.
Particolarmente commovente e' stato in piazza di Spagna l'incontro di Benedetto XVI con 150 malati portati con le loro barelle e sedie a rotelle dai volontari dell'Unitalsi.
Arrivando con la jeep bianca dal Vaticano, il Pontefice ha fatto una una breve sosta in via Condotti per ricevere l'augurio e il dono dell'associazione dei commercianti. Sotto la colonna dell'Immacolata, ha poi trovato ad attenderlo il cardinale vicario Agostino Vallini, il sindaco Gianni Alemanno e la governatrice del Lazio Renata Polverini.

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