Papa: Unica insidia da temere per Chiesa è peccato suoi membri
In sua storia Chiesa minacciata da 'dragone' ma sempre vincitrice
Roma, 8 dic. (TMNews)
"L'unica insidia di cui la Chiesa può e deve aver timore è il peccato dei suoi membri". Così il Papa nel discorso pronunciato a piazza di Spagna in occasione della festività dell'Immacolata concezione della Madonna.
"Mentre infatti Maria è Immacolata, libera da ogni macchia di peccato, la Chiesa è santa, ma al tempo stesso segnata dai nostri peccati", ha detto il Papa, in implicito riferimento a vicende come la pedofilia del clero. "Per questo il Popolo di Dio, peregrinante nel tempo, si rivolge alla sua Madre celeste e domanda il suo aiuto; lo domanda perché Ella accompagni il cammino di fede, perché incoraggi l'impegno di vita cristiana e perché dia sostegno alla speranza".
E' proprio "perché porta Gesù - ha detto ancora il Papa descrivendo la statua della Madonna che si trova in cima alla colonna di piazza di Spagna - che la Chiesa incontra l'opposizione di un feroce avversario, rappresentato nella visione apocalittica da 'un enorme drago rosso'. Questo dragone ha cercato invano di divorare Gesù - il figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni -, invano perché Gesù, attraverso la sua morte e risurrezione, è salito verso Dio e si è assiso sul suo trono. Perciò il dragone, sconfitto una volta per sempre nel cielo, rivolge i suoi attacchi contro la donna - la Chiesa - nel deserto del mondo. Ma in ogni epoca la Chiesa viene sostenuta dalla luce e dalla forza di Dio, che la nutre nel deserto con il pane della sua Parola e della santa Eucaristia. E così in ogni tribolazione, attraverso tutte le prove che incontra nel corso dei tempi e nelle diverse parti del mondo, la Chiesa soffre persecuzione, ma risulta vincitrice. E proprio in questo modo - ha detto Benedetto XVI prima di deporre i fiori ai piedi della colonna - la comunità cristiana è la presenza, la garanzia dell'amore di Dio contro tutte le ideologie dell'odio e dell'egoismo".
© Copyright TMNews
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento