Piazza di Spagna Romani, turisti, politici e i malati dell' Unitalsi a salutare Benedetto XVI
Il Papa: «In tempi di crisi speriamo nella Madonna»
Più affollato che mai l'omaggio all'Immacolata
Ester Palma
E' dicembre, ma ieri in piazza di Spagna sembrava primavera. L' azzurro smagliante del cielo ha accolto papa Benedetto XVI per la tradizionale celebrazione dell' Immacolata. Con una folla se possibile ancora più numerosa degli anni precedenti: forse in tempi di crisi e difficoltà viene più spontaneo alzare gli occhi al cielo. Magari per recitare il Rosario, come hanno fatto in molti, tutti insieme, aspettando di vedere spuntare puntualissima, qualche minuto prima delle 16, la Papamobile da via Condotti addobbata a festa per Natale.
E alla crisi economica in atto ha fatto riferimento il breve discorso del Santo Padre davanti alla statua dell' Immacolata in piazza Mignanelli, sotto le finestre dell' ambasciata di Spagna: «Da sempre il «popolo di Dio si rivolge alla Madonna e domanda il suo aiuto perchè Maria accompagni il cammino di fede, perchè incoraggi l' impegno di vita cristiana e perchè dia sostegno alla speranza. Ne abbiamo bisogno, soprattutto in questo momento così difficile per l' Italia, per l' Europa, per varie parti del mondo». E ha aggiunto: «Maria ci aiuti a vedere che c' è una luce al di là della coltre di nebbia che sembra avvolgere la realtà». Ma anche per la Chiesa il momento non è facile: «In ogni tribolazione, attraverso tutte le prove che incontra nel corso dei tempi e nelle diverse parti del mondo, la Chiesa soffre la persecuzione, ma risulta vincitrice», ha detto il Pontefice.
L' unica insidia reale è «il peccato dei suoi membri». «Un discorso molto forte, il Santo Padre, ci invita a non guardare solo le cose terrene, le difficoltà, ma a pensare alla nostra dimensione spirituale, ultraterrena», ha commentato il cardinal vicario di Roma Agostino Vallini, che ha accolto Benedetto XVI in piazza di Spagna, insieme al sindaco Alemanno, accompagnato dalla moglie Isabella Rauti, alla presidente della Regione Renata Polverini. Tra gli altri politici in piazza, anche l' assessore comunale alla Famiglia Gianluigi De Palo, e il presidente dell' Assemblea Capitolina, Marco Pomarici. «Con l' Immacolata iniziano le festività natalizie che a Roma hanno una ritualità profonda: il dato civile e quello religioso si fondono - ha detto il sindaco, che aveva appena inaugurato il presepe del Campidoglio e i vari alberi di Natale del centro storico - Piazza di Spagna da sempre è il luogo di incontro tra il Santo Padre e la città nella devozione alla Madonna che è la grande protettrice di Roma». Dopo la celebrazione religiosa, la cui conclusione è stata salutata da applausi e grida di «Viva il Papa», Benedetto XVI ha offerto alla Vergine la tradizionale corona di fiori: ma già dalla prima mattina erano stati tantissimi i romani e anche i turisti che avevano lasciato fiori, fino a coprire il basamento della statua della Madonna issata su una colonna antica dopo la proclamazione del dogma dell' Immacolata Concezione nel 1856. Tanti presidiavano la piazza dalla mattina per assicurarsi un posto in prima fila per vedere il Papa da vicino, fra migliaia di flash di cellulari e videocamere. Il Papa ha anche salutato 150 malati e anziani portati in piazza di Spagna con le loro barelle e sedie a rotelle dai volontari dell' Unitalsi. Poi, intorno alle 16,45 è risalito a bordo della Papamobile, ancora salutato da grida e applausi. Prima della celebrazione, come da tradizione, si era fermato in via Condotti, davanti alla chiesa della Santissima Trinità, per ricevere l' omaggio dell' associazione Commercianti Via Condotti.
© Copyright Corriere della sera, 10 dicembre 2011 consultabile online anche qui.
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1 commento:
a Raffy grazie per la foto, farà parte dei miei ricordi più gelosamente conservati;un grazie particolare all'innumerevole folla che ha atteso per ore il nostro immenso Papa;sfido chiunque a chiamarli cretini....
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