Il Papa accende via tablet l'albero di Gubbio: c'è bisogno della luce d'amore
Città del Vaticano - (Adnkronos)
Al Pontefice basta sfiorare lo schermo per attivare il contatto con il quadro generale elettrico che illumina il grande abete colorato, disegnato sul versante del monte Ingino.
''Il primo augurio, allora, è che il nostro sguardo, quello della mente e del cuore, non si fermi solamente all'orizzonte di questo nostro mondo, alle cose materiali, ma sia un po' come questo albero, sappia tendere verso l'alto, sappia rivolgersi a Dio.
Lui mai ci dimentica, ma chiede che anche noi non ci dimentichiamo di Lui!''. E' quanto ha detto il Papa nel corso della cerimonia di accensione dell'albero di Natale di Gubbio, il più grande del mondo, compiuta dal Papa via computer attraverso un tablet. La luce del grande albero di Natale di Gubbio ci ricorda ''come anche noi abbiamo bisogno di una luce che illumini il cammino della nostra vita e ci dia speranza, specialmente in questo nostro tempo in cui sentiamo in modo particolare il peso delle difficoltà, dei problemi, delle sofferenze, e un velo di tenebra sembra avvolgerci''.
''Il Vangelo - ha aggiunto Benedetto XVI - ci dice che nella notte del santo Natale una luce avvolse i pastori annunciando loro una grande gioia: la nascita di Gesù, di Colui che viene a portare luce, anzi di Colui che è la luce vera che illumina ogni uomo''. ''Il grande albero - ha proseguito il Pontefice - domina la città di Gubbio e illumina con la sua luce il buio della notte''.
Al Pontefice basterà sfiorare lo schermo del tablet per attivare il contatto con il quadro generale elettrico e illuminare il grande abete colorato, disegnato sul versante del monte Ingino, che domina la città. Dal 1991 l’albero di Gubbio è entrato perfino nel Guinness dei Primati: la sagoma luminosa dell’abete natalizio è disegnata da trecento punti luce e colorata all’interno da altre quattrocento lampade di grandi dimensioni. La stella cometa è disegnata da duecentocinquanta luci e si sviluppa su una superficie di mille metri quadrati, il tutto per un’altezza complessiva della creazione luminosa di settecentocinquanta metri e una larghezza di quattrocentocinquanta.
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1 commento:
Commovente e bellissimo
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