Roma - Parla l'ambasciatore presso la Santa Sede: tra "dottrina e pensiero rivoluzionario" comuni fondamenta di "giustizia, amore verso il prossimo e uguaglianza"
Roma
Il governo cubano accoglie con "speciale soddisfazione" la notizia della visita che Benedetto XVI compirà nei primi mesi del 2012.
Lo riferisce l'ambasciatore cubano presso la Santa Sede Eduardo Delgado sottolineando che le autorità locali "faranno tutto quanto in loro potere per offrire" al papa "una permanenza felice" sull'Isola.
Il diplomatico evidenzia "l'unità tra la dottrina" cattolica e "il pensiero rivoluzionario" sui temi della fede e dei credenti, che affonda le radici nelle "fondamenta stesse della nazione cubana" e che ha la sua base principale "nel sentimento di giustizia, di amore verso il prossimo, di uguaglianza e di aiuto ai bisognosi, del nostro popolo come di quello di un'altra nazione sorella".
L'Avana punta a replicare il felice esito della visita che Giovanni Paolo II compì a gennaio del 1998, augurandosi che anche Ratzinger possa portare con se' "un ricordo riconoscente del popolo" cubano e della visita.
L'appuntamento - cui la conferenza episcopale cubana ha lavorato con "grande energia", ricorda Delgado -, coincide con il 400esimo anniversario dell'apparizione dell'immagine della Virgen de la caridad del cobre, patrona della nazione.
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