martedì 3 gennaio 2012

L'arcivescovo di Philadelphia, Charles J. Chaput, ha deciso di vendere la residenza cardinalizia per trasferirsi in un'abitazione molto più modesta (Tosatti)

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non si potrebbe far avere questo articolo al vescovo di Rieti?
Questa si che è vera sobrietà!
Ma in Italia non se ne possono avere un centinaio di vescovi come mons. Chaput?

jau

Anonimo ha detto...

no,da noi solo i mogavero and friends

Anonimo ha detto...

ecco, queta si che è una bella notizia, che va nella direzione giusta. Anzichè impoverire gli altari il culto e le chiese di Dio ecco cosa bisognava fare: impoverire se stessi. Nella mia diocesi invece l'anno scorso sono stati spesi decine di migliaia di euro per.....cambiare i pavimenti del palazzo episcopale, perchè i pavimenti in graniglia degli anni cinquanta non erano certo lussuosi, ed ecco che son stati sostituiti da marmi pregiatoi! Per cambiare le porte spartane degli anni cinquanta e sostituirle con porte in massello.............E così il palazzo episcopale, che era veramente molto spartano e semplice, ora sembra un hotel 5 stelle lusso! Incredibile.

Anonimo ha detto...

però questo di Chaput è un segno importantissimo, preghiamo perchè non resti isolato. ma io sono sicura che cominciano a sentirsi gli effetti della strada aperta da Papa Benedetto; come si dice: batti e ribatti anche il ferro più duro si piega! Intanto è una bella iniezione di speranza. maria Pia