Benedetto XVI in Libano: io pellegrino di pace in Medio Oriente, amico di tutti qualunque sia il loro credo
Beirut, 14 set. (TMNews)
Il fondamentalismo "è sempre una falsificazione della religione". Lo ha detto Papa Benedetto XVI a bordo dell'aereo che lo ha condotto in Libano.
In riferimento alla guerra in Siria, il Papa ha fatto appello allo stop all'esportazione di armi per fare cessare il conflitto nel Paese.
"Invece che importare armi - ha detto Benedetto XVI - peccato grave, bisognerebbe importare idee di pace, di creatività, di amore del prossimo".
Nel suo primo discorso in Libano, durante della cerimonia di benvenuto all'aeroporto di Beirut, il Papa ha affermato: ""Salami o-tikum': 'Vi do la mia pace', dice Cristo. E al di là del vostro Paese, vengo oggi idealmente anche in tutti i Paesi del Medio Oriente come pellegrino di pace, come amico di Dio, e come amico di tutti gli abitanti di tutti i Paesi della regione, qualunque sia la loro appartenenza e il loro credo".
"Il fondamentalismo è sempre una falsificazione della religione, è contro l'essenza della religione", ha detto il Papa in risposta ad una domanda sulla preoccupazione per i fondamentalismi e per le aggressioni contro i cristiani. "Il compito della Chiesa e delle religioni è purificarsi. La purificazione delle religioni da queste tentazioni è sempre necessaria ed è nostro compito illuminare, purificare le coscienze. Ogni uomo è un'immagine di Dio e noi dobbiamo rispettare nell'altro non solo la sua alterità ma nell'alterità l'essenza comune, d'essere un'immagine di Dio, l'altro come immagine di Dio. Dunque il messaggio fondamentale - ha detto il Papa a bordo dell'aereo che lo ha portato in Libano - è contro la violenza, che è una falsificazione come i fondamentalismi, l'educazione l'illuminazione e la purificazione delle coscienze" per divenire "tolleranti, capaci di dialogo per la riconciliazione e la pace".
© Copyright TMNews
2 commenti:
Il Papa va a portare la pace. Ma molti islamici non la vogliono, perché la loro cultura (sic!) sostanzialmente odia l'Occidente e tutto quello che esso rappresenta.
E' inutile farsi delle illusioni sbagliate; con l'odio non si arriverà mai ad un dialogo serio.
Quanti millenni ancora ci vorrà alla Chiesa per capirlo?
Cosa deve fare la chiesa,tornare a combattere come al tempo delle crociate?
Posta un commento