mercoledì 12 settembre 2012

Il Papa: coordinare gli sforzi della Chiesa per chi vive in strada (Izzo)

PAPA: COORDINARE SFORZI CHIESA PER CHI VIVE IN STRADA

Salvatore Izzo

AGI) - CdV, 11 set. 

Coordinare gli sforzi delle varie realta' ecclesiali a favore "delle donne e dei bambini che si trovano per le strade, per cause sociali, economiche e politiche o perche' vittime di sfruttatori organizzati nazionali e internazionali". 
Lo chiede Benedetto XVI nel messaggio inviato al primo Meeting di pastorale della strada per l'Africa e il Madagascar, promosso in Tanzania, a Dar-es-Salaam dal Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e gli Itineranti. Il messaggio del Papa, inviato dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, auspica che tale iniziativa "possa portare ad una maggiore cooperazione e a un coordinamento di sforzi tra le Chiese particolari per proteggere ogni vita in pericolo sulle strade e sulle vie dell'Africa". Papa Ratzinger chiede che si presti speciale attenzione "alle esigenze pastorali" di queste persone e si dice fiducioso che l'incontro affrontera' anche "le situazioni che incidono sulla vita di coloro che viaggiano per lavoro e non ultimo, l'insicurezza sulle strade", una minaccia in Africa per milioni di persone. 
Nel testo si sottolinea inoltre che il tema del Meeting "Gesu' in persona si accosto' e camminava con loro" evoca la presenza consolatrice del Signore Risorto mentre accompagna i discepoli sulla via di Emmaus. "Anche oggi il Salvatore continua ad accompagnare la sua Chiesa e, attraverso di essa, tutta l'umanita' sui sentieri della vita e della storia, aprendo le menti e i cuori alla verita' salvifica del Vangelo e offrendo incoraggiamento e pace a tutti coloro che si sentono confusi, smarriti o feriti nel corso del loro viaggio terreno". 
Secondo alcune stime, riportate dall'agenzia vaticana Fides, sono oltre 150 milioni i bambini di strada in Africa. Il 40 per cento e' senza casa, il 60 lavora in strada per sostenere la famiglia. Piu' di un miliardo di persone del pianeta non hanno un alloggio adeguato. Le conseguenze sono drammatiche. Ogni giorno, circa 50 mila persone, in maggioranza donne e bambini, muoiono per cause legate all'inadeguatezza del loro alloggio. Le principali cause che costringono donne e bambini a vivere in strada sono la poverta', la violenza familiare, conflitti tribali e civili e la criminalita' organizzata. 

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