mercoledì 19 settembre 2012

Il nuovo prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede: superare opposizioni ideologiche nella Chiesa



Il nuovo prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede: superare opposizioni ideologiche nella Chiesa 

Superare i contrasti ideologici nella Chiesa per riscoprire la vera unità in Cristo: è l’intento di mons. Gerhard Ludwig Müller, già alla guida della diocesi di Ratisbona e nominato dal Papa nel luglio scorso quale nuovo prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Sul lavoro che lo aspetta al dicastero vaticano, ascoltiamo il presule tedesco al microfono di Bernd Hagenkord:

R. – Wir wissen ja, dass natürlich viele Vorurteile gegen diese Kongregation …

Sappiamo che esistono molti pregiudizi contro questa Congregazione, che però hanno molto poco a che fare con la realtà dei fatti. Da parte mia, mi sono chiesto come ricoprire questo incarico. Non credo di essere stato chiamato dal Santo Padre per svolgere un lavoro burocratico, ma credo di essere stato chiamato sostanzialmente in quanto teologo. Così, cerco di capire quale sia oggi il malessere della vita della Chiesa. In molti Paesi è forte la polarizzazione, il contrasto, tra cosiddetti tradizionalisti e cosiddetti progressisti. Dobbiamo superare questa opposizione, dobbiamo trovare una nuova unità di fondo nella Chiesa.

D. – Come trovare questa unità?

R. – Eine Einheit in Christus, nicht eine programmatisch hergestellte Einheit …

L’unità in Cristo non si realizza a livello programmatico, magari grazie ad un abile oratore di partito. Noi non siamo una comunità di persone che nasce attorno ad un programma di partito e nemmeno una comunità di studiosi creata attorno ad una ricerca, perché la nostra unità è un dono. Noi crediamo nella Chiesa che è “una” ed è unita in Cristo. E se veramente si crede in Cristo, senza strumentalizzare il Magistero della Chiesa sottolineando solo alcuni punti a vantaggio della propria ideologia, ma ci si affida incondizionatamente a Cristo, anche l’unità della Chiesa non viene dilaniata dalla gelosia e dall’ambizione. Questo è uno dei miei obiettivi: ridurre le tensioni all’interno della Chiesa.

D. – Lei deve affrontare anche la questione degli abusi sessuali compiuti da esponenti del clero …

R. – Es muss immer und überall um die Menschen gehen, die Opfer solcher …

Sempre e dovunque, la cosa più importante sono le persone che sono state vittime di questi terribili abusi. E’ molto importante anche l’aspetto della prevenzione; allo stesso tempo, bisogna evitare il rischio di una giustizia che diventi linciaggio. In questo ambito, sia la Congregazione per la Dottrina della Fede, sia le singole diocesi, procedono in modo molto coerente e credo che possiamo essere presi ad esempio.

© Copyright Radio Vaticana

11 commenti:

Anonimo ha detto...

raffa,
forse dovresti rispondere a chi ti definisce ottusa e ignorante:

http://www.vinonuovo.it/la_tua_opinione/?p=1975

ciao

Raffaella ha detto...

"Caspiterina" :-)
Sono proprio una persona orribile.
Che dire? Pazienza...
Rispondere? Ma no...non ne vale la pena!
Grazie comunque per la segnalazione ed a Alessia per avermi difeso :-)
R.

Anonimo ha detto...

Difenderti quando beceramente ti attaccano è il minimo che possa fare, Raffy :-)
Alessia

Raffaella ha detto...

La mia zietta... :-)
R.

Andrea ha detto...

"Chiesa" (ma è scritto minuscolo) "giudicante, rigorosa e imperiale", a cui aderiscono le persone ottuse.

Chi dà dell'incolto ai nemici? Risposta esatta, i massoni!

Ottima la triplice aggettivazione:
- "giudicante": non dice che il Bene e il Male siano due facce della stessa medaglia
- "rigorosa": usa la testa, prima del sentimento ("sentimento religioso")
- "imperiale": è romana, applicando il principio imperiale (il coordinamento nel segno del Diritto), e disprezzando la sua caricatura imperialistica

Anonimo ha detto...

raffa spero che tu ti sia resa conto che la situazione è degenerata e che le offese sono pesanti.

Raffaella ha detto...

Non so davvero che cosa dire e soprattutto non intendo scrivere una parola.
Non ho l'abitudine di intervenire su altri blog e soprattutto mi guardo bene dal giudicare il lavoro altrui soprattutto perche' so quanti sacrifici comporti tenere aggiornato un blog.
Non penso di meritare certi giudizi taglienti ma sono contenta di "servire" almeno per le notizie.
R.

Anonimo ha detto...

Non te la prendere,Raffy,tu sei una signora di gran classe,gli altri si facciano un esamino di coscienza se ce l'hanno;c'è in giro una maleducazione dilagante,di bassa lega e triviale,gente che insulta senza nemmeno sapere quel che dice e quello di cui si parla.Mi spiace dirlo,ma su taluni blog'cattolici'si dovrebbero censurare certe opinioni,va bene la libertà di espressione,ma non l'offesa gratuita.Questo blog,grazie ai tuoi sforzi,è una piccola oasi di tolleranza,l'ottusità lasciamola ad altri;hai tutta la mia stima e solidarietà,rispondere a simili accuse vorrebbe dire dare loro quell'importanza che non hanno.GR2

Anonimo ha detto...

Avrai notato chi è intervenuta zabettando con la solita classe. La stessa cosa, con lo stesso nome, la fa da Tornielli ogni volta che ne ha l'occasione. Hai ragione, non vale la pena rispondere oltre, ma la tentazione è quasi irresistibile.
Alessia

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Cara Raffaella,
se inizi a far opinione, certamente si sforzeranno di svilire il tuo lavoro!
Non rispondere, mi raccomando, perchè chi legge capisce il fronte da cui arrivano gli attacchi.
Continua imperterrita, a fare quello che stai facendo, sia nelle lodi che nel discredito.
Grazie del tuo impegno quotidiano e fedele!

Raffaella ha detto...

Grazie a tutti :-)
R.