martedì 17 gennaio 2012

Spettacolo blasfemo, Mons. Negri: si condanni senza appello (Izzo)

SPETTACOLO BLASFEMO: MONSIGNOR NEGRI, SI CONDANNI SENZA APPELLO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 16 gen.

"Ormai l'ideologia dominante e' quella anticristiana, quella che tende all'abolizione sistematica della presenza e dell'annunzio cristiano, sentito come una anomalia che mette in crisi questa omologazione universale operata dalla mentalita' laicista, consumista, istintivista".
Lo afferma il vescovo di San Marino, monsignor Luigi Negri, che interviene sul giornale on line "La Bussola" a proposito delle polemiche suscitate nel mondo cattolico dalla decisione del teatro Parenti di Milano di programmare un'opera che prevede insulti e lancio di oggetti ed escrementi verso il Volto di Gesu'.
"Il giudizio - spiega il presule - non puo' che essere inappellabilmente negativo: e' un'espressione meschina di una volonta' di eliminare la tradizione cristiana, in questo caso colpendo il contenuto fondamentale della fede. Colpendo l'immagine e la figura di Gesu' Cristo nei confronti del quale nella scritta finale, credo che apparira' ancora malgrado tutte le modificazioni a cui in qualche modo sono stati costretti, apparira' il rifiuto di essere figli di Dio. E quindi si manifesta la volonta' di sostituire alla figliolanza divina la proclamazione della propria autonomia e autosufficienza, che e' stato il delirio della modernita'".
Ricordando che quando lo spettacolo fu programmato a Parigi, intervenne personalmente l'arcivescovo locale, cardinale Andre' Vingt-Trois, monsignor Negri polemizza anche con quanti affermano che "la protesta di questi giorni e' dei tradizionalisti". "Lo e' - spiega - perche' la Chiesa come tale non prende una posizione, che a me sembrerebbe assolutamente necessaria". In realta' la Curia Ambrosiana ha diffuso una nota per chiedere che "sia riconosciuta e rispettata la sensibilita' di quanti cittadini milanesi, e non sono certo pochi, vedono nel Volto di Cristo l'Incarnazione di Dio, la pienezza dell'umano e la ragione della propria esistenza". Ma la stessa Curia ha anche ammonito i fedeli che hanno organizzato messe riparatorie che "la preghiera per manifestare il proprio dissenso non puo' accompagnarsi a eccessi di qualunque tipo, anche solo verbali".

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Perché non può accadere anche da noi come negli Stati Uniti in questi ultimi anni che vescovi veramente cattolici e coraggiosi vengono promossi a sedi prestigiose e vengono quindi destinati al cardinalato (vedi. card. Dolan, mons. Gomez, mons. Chaput)?
Perché da noi ottengono cattedre "prestigiose" persone anonime come Nosiglia, Romero, mentre mons. Negri non otterrà la berretta rossa?

Jacu

Anonimo ha detto...

perchè è ciellino,ci voleva tanto a capirlo?

Anonimo ha detto...

Molto combattivo e ciellino. Naviga ancora in quel movimento fatto di soldi ricchezza e potere. Mentre il card. Scola se ne è distaccato Negri ne è ancora immerso fino al collo. La sua reprimenda sulla rappresentazione teatrale ha scatenato il desiderio di vederla. Ha fatto una gran bella pubblicità. La curia di Milano è stata meno integralista.

Raffaella ha detto...

Non aderendo ad alcun movimento, posso permettermi di chiedere: solo CL ha potere?
Non credo proprio...
La diplomazia delle varie curie non porta ad alcun risultato se non quello di alimentare nei fedeli il desiderio di approdare presso altri lidi.
R.

Andrea ha detto...

Leggevo in questi giorni che CL partì come risposta all'occupazione rossa del mondo della cultura, invece S.Egidio come risposta spirituale alla "mistica" sessantottina.

La prima è approdata (in parte) alla riaffermazione della realtà di Dio e di Cristo; la seconda alla partecipazione entusiastica a un regime fatto di "soldi, ricchezza e potere" (fini a se stessi).