venerdì 20 gennaio 2012

Per favore, non gridate pro o contro che: "il Papa ha approvato le liturgie neocatecumenali"...(Cantuale Antonianum)

Clicca qui per leggere il commento cristallino segnalatoci da Giacomo.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Senza parole e annichilito....
"cambiare le cose a Roma?E' come pulire la Sfinge con lo spazzolino da denti"(Giacomo Antonelli,Segretario di Stato del Beato Pio IX).
Quanti tradimenti...Gesù sempre solo.

Anonimo ha detto...

Certo che se ogni azione di questo Papa deve essere spiegata e ripiegata, possibile che non si possa essere più chiari? Servono tre lauree in teologia per capire quello che intende?

Raffaella ha detto...

Il Papa non poteva essere piu' chiaro ma in tanti cercano sempre di fargli dire quello che non ha mai pronunciato.
Il giochetto non e' piu' possibile al tempo di internet.
In passato, al contrario, parlava una sola voce (quella prevalente sui media) e cosi' sono passati concetti come "spirito del Concilio", "spirito di Assisi", "mea culpa" etc. che nessuno ha mai spiegato a sufficienza.
Benedetto XVI e' chiarissimo.
Basta leggere i testi e non le interpretazioni.
R.

Anonimo ha detto...

Io, piuttosto masochisticamente, ho fatto penitenza leggendomi gran parte di quelli contro. Giunta ai commenti al vetriolo di Rorate caeli e passata a leggere un blog che proclama che "L'apostasia della gerarchia conciliare è compiuta ... l'approvazione della liturgia blasfema, etc etc etc", vi risparmio il resto, ho deciso che ne avevo abbastanza di leggere deliri di fanatici, di leggere i peggiori insulti e sarcasmi contro Papa Benedetto. I testi di Papa Benedetto sono invariabilmente cristallini solo che bisognerebbe leggerli prima di partire per la tangente. Quanti lo fanno?
Alessia

Anonimo ha detto...

anche questo papa è sempre solo e non per colpa sua,leggete i suoi testi e le sue omelie,oltre ad essere bellissimi,hanno il dono di essere chiari e comprensibilissimi,basta avere l'umiltà di leggere!

mariateresa ha detto...

basterebbe non essere in malafede, anonimo delle 18.27 e informarsi bene.

DANTE PASTORELLI ha detto...

Ma non sarebbe stato più chiaro se avesse detto: "Quanto alla liturgia, ed in particolare alla S. Messa, non può esistere un rito neocatecumenale. La S. Messa dev'esser celebrata in una delle due forme del Rito Romano o in quella ordinaria o in quella straordinaria".
Un simile linguaggio magari più forbito e curiale, sarebbe stato compreso da tutti. Come da tutti sarebbe stato compreso il reale significato della risposta al p.Cavalcoli sullo spettacolo blasfemo in cartellone a Milano.

Fabio ha detto...

Il Papa vuole invitare i neocatecumenali a fare un cammino di fede nella Chiesa con la speranza che anch'essi sapranno riconoscere un po' alla volta che l'aspetto contemplativo è una connotazione essenziale della liturgia.
Le scomuniche a volte non servono se c'è la sincera volontà di camminare in comunione con la Chiesa.
A che servono le lauree in teologia per capire Benedetto XVI se non si riconosce in Lui la carità del pastore che veglia sul gregge e si prende cura di tutti?

mariateresa ha detto...

in questi sei anni ho imparato, mio malgrado , che di zucche vuote ce n'è parecchie, sia tra i progressisti che tra i tradizionalisti.
Sussiego, quando non propria vera maleducazione, un'idea di chiesa fatta con il pongo ritenuta l'unica ammissibile, scomuniche, anatemi, ultimatum.
Se si va indietro a studiare la storia della chiesa, ma proprio a partire dagli albori, si vede che non c'è nulla di nuovo, ma per me toccarlo con mano, o meglio , sbatterci il grugno così crudamente, è stato un bello schioppone.
Ora lo so e me ne faccio una ragione. certo che la barca di Pietro è un miracolo che continui a navigare nei secoli: sono veramente convinta che se ciò avviene non è certo per le qualità umane dei suoi ministri e nemmeno, ahimè, dei credenti stessi.

Anonimo ha detto...

Il fatto è che, indubbiamente, i NC hanno una spinta missionaria che altri non hanno. Per questo, credo, sono stati "legalizzati", loro e la loro Messa (???). Cioè, nonostante tutto, offrono molto di più di quanto possono offrire i tradizionalisti chiusi a difendere la loro ridotta, in termini di predicazione. Ma la domanda è: il cattolicesimo che predicano è quello corretto, o è corretto quello della tradizione? Personalmente propendo per la seconda alternativa, ma mi rendo conto di non poter sbrogliare la matassa. In altre parole, una Chiesa con dentro loro e fuori la FSSPX sarebbe ancora la mia Chiesa? La domanda è forse irrilevante, ma non per me.