PAPA: PER DIVENTARE PRETI SERVONO FEDELTA' EROICA E BUONA CULTURA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 20 gen.
"La formazione del presbitero esige integralita', compiutezza, esercizio ascetico, costanza e fedelta' eroica" ma anche "una vera e solida cultura personale, frutto di uno studio appassionato e costante".
Lo ha ricordato Benedetto XVI ai responsabili e agli allievi del celebre Seminario Capranica di Roma. Secondo il Papa, infatti, "la vita sacerdotale richiede un anelito crescente alla santita', un chiaro sensus Ecclesiae e un'apertura alla fraternita' senza esclusioni e parzialita'", ma "del cammino di santita' del presbitero fa parte anche la sua scelta di elaborare, con l'aiuto di Dio, la propria intelligenza e il proprio impegno,. La fede ha una sua dimensione razionale e intellettuale che le e' essenziale".
"Per un seminarista e per un giovane prete ancora alle prese con lo studio accademico, si tratta - ha spiegato - di assimilare quella sintesi tra fede e ragione che e' propria del Cristianesimo".
Infatti, "chi e' maturo anche in questa sua formazione culturale globale puo' essere piu' efficacemente educatore e animatore di quell'adorazione che si forma nell'ascolto della Parola di Dio e nella forza dello Spirito Santo".
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PAPA: BISOGNA AVERE PROFONDO SENSO STORIA E TRADIZIONE DELLA CHIESA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 20 gen.
"Abbiate sempre un profondo senso della storia e della tradizione della Chiesa".
Benedetto XVI si e' rivolto con queste parole ai seminaristi e ai giovani preti ospiti dell'Almo Collegio Capranica.
"Il fatto di essere a Roma - ha detto loro - e' un dono che vi deve rendere particolarmente sensibili alla profondita' della tradizione cattolica. Voi la toccate con mano gia' nella storia dell'edificio che vi ospita".
Il Pontefice ha poi esortato seminaristi e giovani sacerdoti a vivere "una speciale vicinanza con il Successore di Pietro: cio' vi permette - ha spiegato - di percepire con particolare chiarezza le dimensioni universali della Chiesa e il desiderio che il Vangelo giunga a tutte le genti".
"Qui - ha continuato - avete la possibilita' di aprire gli orizzonti con esperienze dell'internazionalita'; qui, soprattutto, respirate la cattolicita'".
"Dall'amicizia, che sorge nel vivere insieme, imparate a conoscere - ha raccomandato ancora Papa Ratzinger - le situazioni diverse delle nazioni e delle Chiese nel mondo e a formarvi alla visione cattolica.
Preparatevi ad essere vicini ad ogni uomo che incontrerete, non lasciando che nessuna cultura possa essere una barriera alla Parola di vita di cui siete annunciatori anche con la vostra vita".
"La Chiesa - ha concluso - si aspetta molto dai giovani sacerdoti nell'opera di evangelizzazione e di nuova evangelizzazione".
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