mercoledì 4 gennaio 2012

Ordinariato personale negli Usa: intervista con il rev. Steenson (R.V.)

Ordinariato personale negli Usa: intervista con il rev. Steenson

La Congregazione per la Dottrina della Fede ha eretto il primo gennaio scorso un Ordinariato personale nel territorio della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti per i ministri e i fedeli anglicani desiderosi di “entrare nella piena e visibile comunione con la Chiesa cattolica”. Il Papa ha nominato primo ordinario il reverendo Jeffrey Steenson. Già vescovo episcopaliano, il reverendo Steenson ha 59 anni, è sposato e ha tre figli. Nel 2009 è stato ordinato sacerdote cattolico. Christopher Altieri lo ha intervistato:

R. – In think that in Anglicanism there has always been that deep-seeded desire …

Credo che nell’anglicanesimo ci sia sempre stato il desiderio profondamente radicato dell’unità nel cattolicesimo. Era nel nostro dna, perché noi veniamo dalla Chiesa cattolica! Mi viene di fare un paragone con l’istinto di un uccello migratore: gli uccelli migratori vogliono tornare a casa. E, in definitiva, questo è il cuore e l’anima dell’Ordinariato: è quello che si trova anche nella Lumen Gentium: la Costituzione apostolica sulla Chiesa parla della dinamica interna che spinge verso l’unità cattolica che esiste in altre tradizioni ecclesiali ed è questa dinamica interna che ci riporta “a casa”, a Roma. E questo è il concetto di fondo dell’Ordinariato, secondo me: è il desiderio di essere uno con Pietro e con gli Apostoli, con i suoi successori e con coloro che sono uniti intorno a lui. Lo scritto che preferisco è quello di Sant’Ireneo di Lione quando afferma la necessità che tutte le Chiese siano in accordo con questa Chiesa: la Chiesa di Roma, proprio per le sue origini apostoliche. Essa è la Chiesa costruita su Pietro e Paolo: questa è la nostra visione, la nostra meta. Vogliamo entrare nella vita piena della Chiesa cattolica con tanta gioia nel nostro cuore!

D. – Cos’è un Ordinariato personale?

R. – We are all trying to come to terms with the technical-canonical language …

Stiamo cercando di venire a patti con il linguaggio tecnico canonico che non è consueto per molti di noi. L’idea dell’Ordinariato, con la sua espressione specifica, è nata perché esiste già nell’ambito militare – l’Ordinariato militare: è la struttura attraverso la quale i cappellani militari rendono il loro servizio al di là di territori e confini. Ecco, a questo modello ci si è ispirati quando la Santa Sede ha istituito il nostro Ordinariato; è “personale” perché riguarda la riunificazione di persone che hanno una cultura liturgica ed ecclesiale distinta dalla Diocesi come governo territoriale, che comprende tutte i fedeli cattolici all’interno di una regione geografica. Quindi, il concetto di “personale” sta ad indicare che fa riferimento ad un gruppo specifico di persone, che sono quelle che provengono dalla tradizione anglicana, ed è un Ordinariato nel senso che esso ha una struttura giuridica simile a quella di una Diocesi.

D. – Lei è stato chiamato a guidare questo Ordinariato. Una differenza tra lei e – ad esempio – l’ordinario militare consiste nel fatto che lei non è un vescovo cattolico. Eppure lei si occuperà della pastorale delle persone che faranno parte dell’Ordinariato…

R. – Yes, that’s right. I was ordained in the Catholic Church under the pastoral …

E’ vero. Io sono stato ordinato in seno alla Chiesa cattolica con un provvedimento pastorale, perché sono un sacerdote sposato. Non posso ricevere l’ordinazione episcopale a motivo delle antiche tradizioni della Chiesa in merito. La gente, però, mi ha detto che, praticamente, è meglio così: ho tutti gli oneri del vescovo, senza averne gli onori … Immagino che però il concetto sia che si preveda la cura delle anime, la preoccupazione per i sacerdoti che saranno incardinati nell’Ordinariato e anche i fedeli laici che ne diverranno membri. Tutte le responsabilità di un vescovo si riuniranno nelle mani dell’ordinario e nel suo lavoro. (gf)

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15 commenti:

Caterina63 ha detto...

Oserei cantare una lode al beato cardinale Newman che sarà di certo anch'egli artefice nell'intercedere per questo successo ^__^

Anonimo ha detto...

Sono OT ma è questione da seguire.
E' in pieno corso un furibondo attacco da parte dell'Occidente laicista (NYT, UE, FMI, media e finanza internazionali) alla nuova Costituzione Ungherese, che dichiara espressamente di fondarsi sul Cristianesimo e di tutelare la vita dal concepimento alla morte naturale e il matrimonio tra uomo e donna.
http://www.kormany.hu/download/4/c3/30000/THE%20FUNDAMENTAL%20LAW%20OF%20HUNGARY.pdf

http://krugman.blogs.nytimes.com/2012/01/02/the-unconstitutional-constitution/

http://www.pop.org/content/pro-life-provisions-hungarian-constitution-shock-eu

http://www.kansascity.com/2012/01/02/3349209/thousands-protest-over-new-hungarian.html

Alberto

mariateresa ha detto...

sì questa faccenda dell'Ungheria sembra una farsa. Non dico che nell'attuale governo ungherese ci siano dei benefattori dell'umanità, e che ne so io?, ma non tocca agli ungheresi decidere?
Cos'è questo coro di vergini violate?
Quanti governi si vogliono fare saltare in Europa perchè stanno sui zanetti a un certo establishment?
Insomma , mi venga un colpo se mi intendo di politica ungherese, ma ricattare sui futuri finanziamenti al governo ungherese non ricorda quello che è successo alla povera Grecia quando Papandreu ha parlato di referendum ?
Credevo che il governo ungherese lo decidessero gli ungheresi. Romanticona che sono.

Anonimo ha detto...

L'attacco si intensifica.
http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE80302V20120104
Alberto

Anonimo ha detto...

Secondo Alberto Melloni il card. Francis George di Chicago si produce in esternazioni pre elettorali e da pre futuro conclave.
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201201/120104melloni.pdf
Alessia

Anonimo ha detto...

Credo, Alberto, che il problema (grave!) stia nello stravolgimento liberticida e autocratico della Costituzione ungherese operato da Viktor Orban e che la tanto stromabazzata difesa della vita, del matrimonio e delle radici cristiane sia solo uno specchietto per le allodole.
Alessia

mariateresa ha detto...

può darsi che sia come dici tu Alessia, ma sono gli ungheresi che lo devono mandare a casa, non altri.

Anonimo ha detto...

Non conosco gli Ungheresi e non mi pronuncio su di loro.
Il Trattato di Lisbona e i recenti interventi militari occidentali in giro per il mondo non mi sembrano purtroppo meno liberticidi e autocratici. Finora è stata la normativa sulle cosiddette Nazioni Unite (vedi le patetiche scuse delle armi di distruzione di massa o della no fly zone) a sembrare uno specchietto per le allodole.
Alberto

DANTE PASTORELLI ha detto...

Dovesse esser amaricano, sarebbe preferibile il card. Burke, ma anche il card. George è un uomo di Chiesa apprezzabile, stando a quanto comunemente si dice.

DANTE PASTORELLI ha detto...

Leggo: "Lo scritto che preferisco è quello di Sant’Ireneo di Lione quando afferma la necessità che tutte le Chiese siano in accordo con questa Chiesa: la Chiesa di Roma, proprio per le sue origini apostoliche".
Anche altre chiese son di origine apostolica.
S. Ireneo aveva una chiara visione dell'unità. Spero che quel "tutte le Chiese" sia interpretato dagli anglicani nel senso proprio. La Chiesa è una, le "chiese" son quelle locali unite a Roma e da essa giuridicamente dipendenti. Solo così hanno una dimensione totalmente ecclesificante.

Anonimo ha detto...

Certo che sono gli ungheresi che devono mandarlo a casa, mai messo in dubbio questo, e infatti centomila di loro sono scesi in piazza.
Alessia

Anonimo ha detto...

Sempre sospendendo ogni mio personale giudizio in attesa di approfondire, Euronews (indiscutibilmente eurocentrica) parla di 30.000 manifestanti
http://it.euronews.net/2012/01/03/ungheria-30000-a-budapest-contro-nuova-costituzione/
Inoltre il partito di maggioranza ha preso nel 2010 quasi 3 milioni di voti e 2/3 dei seggi.
Prima di basarmi sui dati di rep o del nyt ci andrei coi piedi di piombo. Specialmente visto quali sono in questo momento i più scatenati nemici della nuova costituzione
Questione comunque interessante. Da approfondire.
Alberto

Anonimo ha detto...

Da seguire sicuramente, ma non perdiamo di vista il fatto che questo non è un blog che si occupa di politica, a meno che Raffa non decida altrimenti :-) Certo se il Papa e i vescovi d'Ungheria decidessero di esprimersi ... ma, al momento, non ci sono i presupposti e spero non ce ne siano in futuro. Il Foglio di oggi in prima pagina pubblica tre articoli simpatizzanti sulla vicenda.
Alessia

Anonimo ha detto...

alberto alle elezioni del 1930 Hitler ebbe 6 milioni di voti....

Anonimo ha detto...

Mi sembrava strano che non arrivasse l'eccezione di anonimo.
Non ho mai detto, perché non lo penso, che la maggioranza abbia sempre ragione. Rispondevo all'eccezione sui numeri della manifestazione. Anche la quantità di manifestanti può non essere direttamente proporzionale alla loro ragione.
Alberto