Mons. Baldisseri: fervono in Brasile i preparativi per la Gmg di Rio de Janeiro
Il Papa ha nominato ieri nuovo segretario della Congregazione per i Vescovi mons. Lorenzo Baldisseri: 71 anni, toscano, arcivescovo titolare di Diocleziana, mons. Baldisseri era finora nunzio in Brasile. Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede, nel 1992 è stato chiamato a guidare la nunziatura ad Haiti, passando poi in Paraguay, India e Nepal per approdare nel 2002 in Brasile. Silvonei Protz ha chiesto a mons. Lorenzo Baldisseri come abbia accolto la nomina:
R. – Con molta emozione. Il Santo Padre ha voluto affidarmi questo nuovo incarico: la responsabilità che sto assumendo è veramente vasta, immensa, mondiale!
D. – Cosa si aspetta dalla sua nuova missione?
R. – Mi sento di dovere portare tutto il bagaglio che ho potuto accumulare nei miei anni di servizio per la Santa Sede e di lavorare in stretta collaborazione con il prefetto della Congregazione per i vescovi, il cardinale Marc Ouellet, che io ho conosciuto nell’Assemblea generale dei vescovi nel maggio passato, ad Apareçida. Lì c’è stato il primo incontro e poi c’è stato un secondo incontro anche nel mese di giugno. Ci siamo salutati proprio ieri mattina in una conversazione telefonica! Penso che a lui potrò essere di aiuto diretto, e di potere avere, in certe occasioni, un contatto con il Santo Padre e così collaborare per la Chiesa.
D. – Il Brasile sta vivendo l’attesa della Giornata mondiale della Gioventù e di potere un’altra volta ricevere il Santo Padre. Come lei vede in questo momento il Brasile in questa prospettiva?
R. – Il Brasile sta vivendo un momento di gioia e si vede come aumenta l’entusiasmo per questa giornata. Io sono stato presente all’arrivo della Croce della Gmg e anche dell’icona di Maria. In pochi giorni si sono raccolti 500 mila giovani: questo per dire come è stata accolta la notizia e quindi anche questo progetto meraviglioso della Giornata mondiale della gioventù in Brasile, che sarà celebrata a Rio di Janeiro nella seconda metà di luglio 2013. Questo evento si sta preparando a livello diocesano: la Croce della Gmg passa di diocesi in diocesi. Il tempo è breve, un anno e mezzo - in altre occasioni ce n’è stato di più -, ma i brasiliani sono bravi in tutto, anche in questo. Sanno organizzarsi in breve tempo e lo fanno con molta capacità ed efficacia. Vedo che sarà una benedizione straordinaria per il Paese e anche per tutta l’America Latina, perché i giovani verranno da tutte le parti del mondo ma specialmente dall’America Latina, per ragioni geografiche. Credo che sarà un impulso formidabile per la nuova evangelizzazione, che si sta già attuando. Sappiamo che il Santo Padre ha istituito un Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione. Già quando è venuto ad Apareçida nel 2007, in occasione della assemblea generale dell’episcopato dell’America Latina, aveva lanciato l’idea di una nuova evangelizzazione e anche il documento di Apareçida ne parla, tanto che possiamo dire che siamo in tema. Sarà un momento forte per la Chiesa del Brasile. (bf)
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