«Crisi e violenza non ci piegano»
Alemanno, Polverini e Zingaretti al tradizionale incontro con il Papa
Ieri mattina in Vaticano la tradizionale udienza per gli auguri del nuovo anno dei rappresentanti degli Enti Locali ricevuti da Benedetto XVI non poteva non aprirsi con il ricordo struggente e straziante delle vittime cinesi di Tor Pignattara.
«Nessuno potrà più dimenticare il nome della piccola Joy e di suo padre Zhou uccisi nella notte del 2 gennaio da due rapinatori che speriamo vengano presto assicurati alla giustizia»: ha detto il sindaco Gianni Alemanno, ricevuto con la governatrice Renata Polverino e il Presidente della provincia Nicola Zingaretti. Sottolineando che «il 2012 si è aperto nella nostra città con una pesante tragedia» il sindaco ha anche detto che il delitto «rappresenta l'immagine di tutto quanto noi dobbiamo combattere nella nostra città». Soprattutto in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo, su cui pesa l'incertezza della crisi economica. La violenza criminale, ha spiegato ancora Alemanno «trova nuovo terreno di cultura nella diffusione della povertà generata dalla crisi» e «le bande criminali cercano di appropriarsi delle periferie più disagiate» per cui «le famiglie oneste appaiono indifese rispetto a tanta aggressività. Le tristi ombre della criminalità di stampo mafioso debbono essere tenute lontane dalla nostra città, che ha le energie e la forze per rigettare questa logica della violenza senza quartiere». La cultura della violenza depaupera la gente del proprio futuro.
Il Papa ha ribadito ai suoi illustri ospiti che «è necessario promuovere una cultura della legalità, aiutando i cittadini a comprendere che le leggi servono per incanalare le tante energie positive presenti nella società e così permettere la promozione del bene comune».
«Alle Istituzioni - ha aggiunto il Santo Padre - è affidato il compito di emanare provvedimenti giusti ed equi che tengano conto anche di quella legge che Dio ha iscritto nel cuore dell'uomo e che può essere conosciuta da tutti mediante la ragione». La crisi economica che ha colpito la nostra regione deve diventare così un'occasione per ripensare i valori che sono alla base della nostra società, per verificare se sia stata costruita una società più equa e solidale o invece non sia accaduto. «Sono ormai alcuni anni - ha affermato il Pontefice - che anche nel Lazio si avvertono gli effetti della crisi economica e finanziaria che ha colpito varie aree del mondo e che, come ho avuto modo di ricordare, ha le sue radici più profonde in una crisi etica».
«La crisi attuale può essere un'occasione per l'intera comunità civile di recuperare valori che sono alla base di un vero rinnovamento della società». Il presidente della Regione Renata Polverini ha poi confermato al Papa l'impegno della Regione Lazio a favore dei giovani, del volontariato cattolico e delle famiglie. Il presidente della Provincia Nicola Zingaretti ha, infine, ribadito l'impegno della Provincia di Roma a favore di giovani in cerca di lavoro, immigrati, famiglie, come il progetto di aprire nel 2012 «in collaborazione con l'associazionismo» un nuovo «punto famiglia».
© Copyright Il Tempo, 13 gennaio 2012 consultabile online anche qui.
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