mercoledì 11 gennaio 2012

I Vescovi: i religiosi portino pace in un mondo sempre più conflittuale. I religiosi devono educarsi alla vita santa di Gesù (Izzo)

VESCOVI: RELIGIOSI PORTINO PACE IN MONDO SEMPRE PIU' CONFLITTUALE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 11 gen.

L'esigenza sempre piu' avvertita di una "fraternita' universale" in un mondo segnato da "dilagante conflittualita'", e' ricordata dai vescovi italiani nel loro messaggio per la Giornata della vita consacrata, che sara' celebrata il prossimo 2 febbraio.
Il messaggio evidenzia la "bella testimonianza ecclesiale" offerta dalle comunita' religiose, come pure lo "zelo divino" mostrato dai consacrati.
In Italia, sottolinea il Servizio Informazione Religiosa della Cei, i religiosi sono circa 140mila, dei quali 18mila uomini e 122mila donne. A livello mondiale sono quasi 875mila, con 135mila uomini e 740mila donne.
I religiosi italiani rappresentano il 16 per cento del totale. Il titolo scelto per il messaggio e' "Educarsi alla vita santa di Gesu'" e i vescovi della Commissione sottolineano in apertura del testo un rapporto particolare tra i consacrati e il cammino di questo decennio per la Chiesa italiana dedicato al tema dell'educazione. "'Educare alla vita buona del Vangelo' - scrivono - implica certamente l'educare alla vita santa di Gesu'. E' questo il dono e l'impegno di ogni persona che voglia farsi discepola di Gesu', specialmente di chi e' chiamato alla vita consacrata".

© Copyright (AGI)

VESCOVI: RELIGIOSI DEVONO EDUCARSI ALLA VITA SANTA DI GESU'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 11 gen.

"Educarsi alla vita santa di Gesu'" e' lo slogan che i vescovi italiani hanno scelto quest'anno per la Giornata della Vita Consacrata che si celebrera' il prossimo 2 febbraio.
"Educare alla vita buona del Vangelo - scrivono - implica certamente l'educare alla vita santa di Gesu'.
E' questo il dono e l'impegno di ogni persona che voglia farsi discepola di Gesu', specialmente di chi e' chiamato alla vita consacrata".
Nel testo, i vescovi indicano gli elementi che "mostrano la coerenza della vita con la specifica vocazione" dei religiosi: "primato di Dio", "fraternita'", "zelo divino" e "stile di vita".
E in proposito richiamano l'insistenza di Benedetto XVI circa "la sfida principale del tempo presente" che consiste nella secolarizzazione. Particolarmente, scrivono, i consacrati sono chiamati a riflettere sul fatto che "urge una nuova evangelizzazione, che metta al centro dell'esistenza umana il primo comandamento di Dio, di cui - scrivono - voi avete profonda esperienza spirituale".
Il messaggio ricorda poi i tre voti di castita', poverta' e obbedienza, tipici dei religiosi, e afferma che "vissuti sull'esempio di Cristo e dei santi, i consigli evangelici costituiscono una vera testimonianza profetica dal profondo significato antropologico, che suppone e richiede un grande impegno educativo".

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2 commenti:

Valerio ha detto...

SALVE...sono Valerio 27 anni.

Vorrei porre una questione da risolvere.
Perché confessare il peccato del sesso prima del matrimonio?
Vorrei trovare una risposta senza la fede...vi pare possibile risolverlo così?
chiedo aiuto anche per la stragrande maggioranza dei ragazzi e ragazze che hanno questo dubbio.

Grazie in anticipo - Valerio

Raffaella ha detto...

Credo che sia opportuno che Lei ne parli con un sacerdote.
R.