giovedì 26 gennaio 2012

Fede e appalti. La solitudine del Papa e quelle parole profetiche sulla sporcizia nella Chiesa. Il commento di Mario Sechi

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Possibile che ci si debba sempre sorbire l'immancabile glorificazione dì Papa Wojtyla i cui meriti e demeriti sono sotto gli occhi di tutti? Peccato si preferisca guardare solo ai primi, caricando il suo successore dei secondi. Possibile non ci si renda conto che la fronda a Benedetto ha la sua origine nel trentennio allegro del pontificato del predecessore?
Alessia

Anonimo ha detto...

ricorda Alessia i papi migliori sono sempre quelli morti,cmq anche io non ne posso più di questo scempio,però la cosa positiva è che voglio bene a BXVI ogni giorno di più e questo mi fa stare meglio.

dms ha detto...

la stessa cosa che ho scritto ieri alla Sciarelli dopo il programma chi l'ha visto, dove il solito Pietro Orlandi si accoda alla presentatrice nel produrre insinuazioni.
Ora ci sta anche un gendarme che era alla manifestazione a fare foto, pare che in Italia non si possa fare, e mi viene in mente il film di Totò che vende la fontana di Trevi e si fa pagare le foto.

Anonimo ha detto...

mi viene in mente quella frase famosa:un uomo solo al comando....ma io no,non lo lascerò mai solo,l'ho già detto che mi sono inimicata la parrocchia,il parroco,alcuni amici per avere sempre difeso Ratzinger dal giorno della sua intronazione,ma non mi importa nulla;vengo da una quasi totale conversione al buddhismo,se sono tornato non è per divertirmi,ma perchè ora so dove sta la verità,anche se dubito che qualcuno gli leggerà mai questi blog,io ho promesso che non lo abbandonerò mai e gli sarò sempre riconoscente per tutto quello che fa e che farà,a Dio piacendo,sursum corda,Benedicte....