mercoledì 25 gennaio 2012

Durissimo attacco di Corriere e Libero alla presunta "corruzione" in Vaticano. Attendiamo la risposta della Santa Sede

Clicca qui per leggere l'articolo di Rizzi e qui per quello di Nuzzi segnalatici da Alessia.
Che strano! Come mai la lettera salta fuori solo ora? Strana questa "sinergia" fra Libero e Corriere. Si parla anche di una persona messa dal Vaticano in Rai. Ma davvero? Non mi pare che Benedetto XVI abbia tratto alcun beneficio dalla nomina visto che viene per lo piu' ignorato. E allora? Come la mettiamo? In ogni caso siamo di fronte ad accuse gravi alle quali la Santa Sede deve rispondere.
Ci sono dei punti chiari in ogni caso: la decisione di fare pulizia e' di Benedetto XVI e del card. Bertone. Mons. Viganò ha trovato una situazione disastrosa creatasi ben prima (ma tanto prima!) dell'elezione di Joseph Ratzinger. Davvero si e' tentato di fermare l'opera di moralizzazione e pulizia? Non sarebbe la prima volta. Pensiamo ai tanti episodi di cui abbiamo avuto conoscenza in questi anni. Attendo una presa di posizione perche' il silenzio, in questo caso, sarebbe davvero disastroso.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Il solo fatto che siano apparsi questi due articoli è già un disastro che, mi auguro, non vanifichi gli sforzi del Papa e, lasciamelo dire sino a prova contraria, del card. Bertone.
Mi pare che il vasticano sia in predicato per entare nella famosa "white list", questo potrebbe essere l'estremo tentativo di chi vuole che nulla cambi. Ti confesso Raffy che non sono stupita e neppure arrabbiata, solo scoraggiata.
Alessia

Anonimo ha detto...

entrerò a gamba tesa scorrettissimamente,i 2 articoli sembrano copia e incolla tanto sono uguali,il caso Boffo non ha insegnato niente il direttore di Libero è ancora lo stesso Feltri?allora....gli scandali finanziari vaticani risalgono addirittura a Paolo VI,quindi di lungo corso,peggiorati dalla congerie di polacchi ai tempi di GPII,io credo che ci sia un duello all'ulitimo sangue fra salesiani e altre congreghe religiose,in primis gesuiti,Bertone non sarà un'aquila,ma neanche come viene abilmente demolito,spero che Ratzinger intervenga pesantemente,so che non è il suo, stile ma stavolta deve fare il duro,è gradito una ferma replica dell' O.R.

Anonimo ha detto...

non ho letto gli articoli in questione e non so di conseguenza cosa dicano nello specifico. che nella Città Leonina ci sian corrotti e corruzione non è una novità In uno dei suoi libri il card. Ratzinger riconosceva candidamente che molti dentro le sacre mura hanno ambizioni carrieristiche e pur di salire in alto son disposti ad ogni cosa. Il cardinale concludeva dicendo che i preti sono uomini, e pertanto hanno tutte le debolezze degli uomini. In quelle parole il card. Ratzinger lasciava trasparire l'umiltà di chi sa che è difficilissimo se non impossibile, eliminare ambizione e corruzione dal cuore umano preti compresi. Naturalmente ciò non significa che si ci si debba rassegnare e si debba smettere di lottare per una maggior pulizia; più semplicemente non ci si deve scoraggiare. In passato la situazione non era migliore. Solo oggi con i mezzi di comunicazione ogni cosa viene pubblicata e spesso pure ingigantita.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 10,24 mi sembra che sintetizzi saggiamente. Spesso le cose oggi vengono ingigantite. Carrierismo, benché certamente disdicevole, non coincide necessariamente con vera corruzione. Bisogna verificare mezzi, scopi ed effetti.
Tuttavia, siccome sono voci che girano da tempo ed erano arrivate anche alle mie povere orecchie, penso che sia bene che si faccia piena chiarezza per la santificazione di tutti.
Alberto

Anonimo ha detto...

La Chiesa di Cristo è edificata sulla roccia. E questa roccia non è il Vaticano, non sono i giochi di potere tra omuncoli seppur ricoperti di porpora, ma la fede del Successore di Pietro.
Non dobbiamo aver paura della verità, l'umanità è corrotta. Solo Cristo la può salvare.
Preghiamo di più per il Santo Padre!

mariateresa ha detto...

su questi argomenti sono un po' ignorante. Mi permetto di sottolineare che è un po' troppo facile prendere quello che dichiara Viganò come fossero le tavole della legge sul Sinai senza sentire l'altra campana. Uno po' cinico potrebbe notare che è saltata la nomina a cardinale e questo brucia, poi si potrebbe anche pensare che proprio Viganò allora potrebbe essere uno degli ispiratori delle continue malevolenze contro Bertone.
Uno spaccato troppo troppo umano della Curia ma che andrebbe vagliato bene. Certo il prelato in questione ha i suoi ventriloqui come, sembrerebbe, la codata avversaria.
Una bellezza.
La trasmissione non la guarderò perchè non ne ho voglia.
Le illazioni sui cattivi banchieri poi mi sembrano un po' melense (nell'articolo), ma sarà un'impressione.
Su questo però bisogna rispondere.
Poi magari lo fanno ma con mezzi obliqui che noi poveretti non decifriamo nemmeno.
Io parlo di una risposta esplicita.

Raffaella ha detto...

Ricordiamoci che il card. Bertone e' stato oggetto di lettere anonime di non precisati corvi e che l'operazione di pulizia intrapresa sotto questo Pontificato e' vista da parecchi come un dito infilzato in un occhio.
R.

Anonimo ha detto...

Non mi per niente piaciuto il punto dove parla di "segreto pontificio" e relativa pene in caso di violazione, andando poi a parare sul crimen sollicitationis. Pensavo Nuzzi fosse meglio informato.
Alessia

mariateresa ha detto...

ricordiamoci anche che Bertone deve essere riconfermato.

Anonimo ha detto...

il papa avrà letto la lettera?
se è andata come con boffo e la rassegna stampa c'è da immaginare di no.

Anonimo ha detto...

Per non lasciare per strada tutti gli spunti di valutazione, ricordiamo che nel 2009 l'abbé Barthe aveva inserito Mons. Viganò tra i presunti appartenenti ad una fronda di opposizione curiale sia al Papa che al card. Bertone.

http://blog.messainlatino.it/2009/03/lopposizione-romana-al-papa-secondo.html
Alberto

mariateresa ha detto...

lasciamo stare la rassegna stampa non letta e le canne che si faceva La Rocca.
Stiamo sul pezzo.

gianniz ha detto...

Ormai non si spara al Papa con pallottole reali, ma con velenose pallottole di carta. Credo che sia questo il refrain di questi anni.
Altrimenti come giustificare questo rosario infinito di attacchi? Non nego i problemi. Purtroppo ci sono (e questo è l'aspetto peggiore), lo ha detto anche Papa Benedetto, ma sono tutti problemi che ora si sta cercando di correggere. Situazioni passate o trapassate davanti alla quali, a suo tempo, non si è mai gridato allo scandalo vengono impugnate ora, puntualmente, una dopo l'altra, e in modo concordato. Attorno a queste poi si costruisce un alone di indistinto, costituito da affermazioni generiche, ipotetiche, trasversali, massimaliste, ingenieristiche e su illazioni vendute come verità di fede. Come se qualcuno, facendo finta di voler la pulizia, facesse di tutto per creare difficoltà a chi pulisce (Papa Benedetto ovviamente).
Se la Santa Sede non comincia a tagliare le unghie, rispondendo a questi furbi per le rime (e, magari, denunciando i casi più plateali) sarà come invitarli, pur da infiltrati, a nozze. E non la finiranno mai...
Intanto la credibilità del Vaticano (che viene abilmente sovrapposto alla Chiesa e al Papa) va a farsi... benedire.
Come si può accettare questo?

gemma ha detto...

nuzzi si vanta di attaccare gli intoccabili, i poteri forti, e il vaticano viene considerato uno di quelli. Anche i media sono un potere forte, non solo le banche (alcune delle quali magari sono nei cda). Io mi chiedo sempre al di la' di tutto perché in certe epoche vengono attaccati certi poteri forti e non altri e certe banche e banchieri e non altri. Le notizie sono magari vere, ma certe domande me le faccio comunque

Anonimo ha detto...

Sono andata sul Blog di Nuzzi. Noterete che l'annuncio della trasmissione risale al 13 gennaio.
http://blog.la7.it/intoccabili/?p=201. Ergo, il Vaticano non cade dal pero stamattina alla lettura dei giornali, grande spottone per fare il massimo di audience.
http://blog.la7.it/intoccabili/?p=201
Alessia

Anonimo ha detto...

è dal giorno dell'elezione che Ratzinger è un continuo bersaglio per ogni tipo di prioiettile,perchè lo si evince da sè,tutti pensavano che,data l'età fosse un traghettatore magari un pò fuori visti gli anni e invece lui fa il papa fino in fondo,con fermezza,saggezza e soprattutto dice cose scomode contro le lobbies che ci vogliono tutti lobotomizzati in nome della globalizzazione;a molti non sono andate giù le parole rivolte ai cardinali americani giunti a Roma,così giù attacchi mediatici più o meno ben congegnati,ma lui zitto non starà mai,che rosichino pure,lui è il vicario di Cristo,l'unico che può parlare a Suo nome,gli altri non sono niente.....(non si possono usare altri termini mi attengo).

un passante ha detto...

a me provocano disgusto quelli che sporcano le cose di Dio e degli uomini, ma anche quelli che girano ai giornalisti le lettere che hanno scritto al papa non è che mi convincano poi del tutto. Se l'unico tuo padrone è Dio non ti concedi nemmeno ai media e a eventuali interessi di riferimento, che ci sono sempre, inutile illudersi. Non saprei chi salvare in questa vicenda

Anonimo ha detto...

Dagospia sbaglia a più riprese il nome di Bertone oppure il cognome di Bagnasco. Tanto per confermare la professionalità dei giornalisti che, per fortuna, non comandano navi. Eufemia

Anonimo ha detto...

Così John Allen Jr. sul nuovo nunzio in un commento del 27 settembre 2011. E' piuttosto interessante. Fra l'altro Allen scrive che mons. Viganò ha dei fan disposti a giocare duro e fa riferimento alla lettera di minacce ricevuta da Bertone.
http://ncronline.org/news/vatican/new-nuncio-no-stranger-politics
Chissà cosa scriverà adesso, alla luce dei recentissimi avvenimenti.
Alessia

Anonimo ha detto...

Cara Raffy,
non pensate che Mons. Vigano sia in odore di santità! Nell’ultimo decennio di pontificato di GPII ha esercitato impudentemente uno spietato potere buttando su una strada tanti ecclesiastici! E invece il suo noto ambizioso nipotino (sacerdote) lo ha sistemato Capo di uno degli uffici più strategici della Segreteria di Stato del Vaticano! Chi la fa … l’aspetti! Ora è vittima di un sistema da lui stesso alimentato! Il Cardinale Bertone è stato fin troppo misericordioso!

Anonimo ha detto...

Nessun paese al mondo ci sono tanti vaticanisti come in Italia, ovviamente. Per loro fortuna ci sono anche tante televisioni e tanti giornali finanziati coi soldi pubblici. Eufemia