giovedì 19 gennaio 2012

Benedetto XVI, il Riformatore (Sandro Magister)

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

vedi anche qui :-)
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/01/18/monte-athos-riduzioni-cina-catechismo-neocatecumenali-cinque-postille/
Alessia

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, cari postisti,
mentre ringrazio Raffaella e tutti quanti partecipano ai confronti di idee sul blog, non posso fare a meno di riflettere su una questione, del rapporto tra noi del blog e la Chiesa, che mi mortifica sensibilmente.
Carissimi, ho notato che il lodevole impegno di questo blog, finalizzato tra l'altro, a segnalare ed evidenziare, costruttivamente nel confronto delle opinioni, le frequenti discrasie che caratterizzano le esternazioni ed i comportamenti, oltre le righe, di non rari esponenti del clero, sembrano lasciare del tutto indifferenti le Gerarchie. Questa è l'impressione netta che ne ricavo e mi auguro di sbagliarmi. Forse, carissimi, potrete cercare di convincermi del contrario, affermando che "i rilievi segnalati dai lettori del blog vengono letti e talvolta considerati dagli addetti ai lavori altolocati nella Chiesa, ma io, in tutta onestà stento a crederlo.
Da molti anni presto varie forme di collaborazione nella parrocchia dove abito; ma, ad essere molto sincero, ha quasi sempre accertato che le mie e altrui costruttive "segnalazioni, date con spirito migliorativo" alla Parrocchia, su vari aspetti della vita della comunità,sono quasi sempre rimaste senza seguito.
Credo di poter estendere, in larga misura, il giudizio locale a quello in ambito nazionale. L'atteggiamento delle strutture locali e molto simile alla "sordità" delle gerarchie centrali della Chiesa.
Cara Raffaella, io ho la netta sensazione che del tuo encomiabile lavoro (di supporto al nostro Papa), alle gerarchie ecclesiastiche ed ad ampie frange del clero di base, importi poco, o peggio ancora, importi nulla.
Con il rischio mortificante che il tuo ed il nostro piccolo lavoro non serva assolutamente a nulla. E questa conclusione non mi pare che possa farci piacere.
Per quanto io abbia potuto accertare nella mia ormai matura vita i religiosi ti ascoltano quasi sempre, salvo non tener conto quasi mai dei suggerimenti, soprattutto se attengono a metodologie di gestione della liturgia e della pastorale.
Da che mondo è mondo i chierici cattolici, di ogni livello, hanno sempre preteso dal popolo "la partecipazione comunitaria alla vita del cattolicesimo; ma quanto a fare, disfare, strafare, sbagliare, vogliono essere sempre da soli a procedere. Ai fedeli, in concreto, al di là delle ipocrisie auditorie, non danno ascolto e proseguono sempre imoperterriti per la loro strada, anche nei casi in cui l'evidenza della sfasatura è lampante.
Un tempo con il concilio, furono istituiti ad esempio, i "Consigli per gli Affari Economici": pensi tu che siano serviti a qualche cosa, salvo ad investigare i canali per raccogliere fondi per la Chiesa? La loro funzione è solo quella. Per il resto i chierici hanno sempre fatto di testa loro, mal sopportando "ispettori e consiglieri" e continueranno a farlo. Un provvedimento di cui non c'era alcun bisogno, tanto i religiosi, in quella ed in altre materie, fanno quello che gli carba e la comunione va alle ortiche.

Raffaella ha detto...

Questo blog e' nato ed esiste SOLO come forma del tutto privata di sostegno a Benedetto XVI.
Non mi interessa assolutamente ne' compiacere le gerarchie ne', tantomeno, influenzarle in alcun modo.
Se questo blog avesse come finalita' quella di fare pressioni sulla Santa Sede o sulla Cei, avremmo chiuso i battenti da un pezzo.
Questo spazio virtuale e' nato ed esiste solo per Papa Benedetto.
Puo' darsi che non serva assolutamente a nulla ma c'e' e ci sara' finche' Dio vorra'.
R.

Anonimo ha detto...

non ci importa che ci leggano loro,basta che ci confrontiamo noi,che a Benedetto vogliamo bene e basta,senza secondi scopi,puro e semplice affetto per quest'uomo coraggioso che non ha avuto paura,alla sua età,di accettare di portare sulle spalle la pesantissima croce del papato che un tempo era un onore,oggi è solo un onere;se volessimo spazi mediatici e quant'altro non avremmo che l'imbarazzo della scelta.il resto è silenzio,come diceva Amleto.grazie per lo spazio che Raffy ci dà

Anonimo ha detto...

La nostra Raffy ha creato questo blog per sostenere il nostro amatissimo Papa Benedetto, per, come posso dire, condividere con il nostro piccolo aiuto la croce che questo grande e santo Papa porta con immenso coraggio e dignità. Come dice Raffy, sarà fino a che il Signore vorrà. Il più a lungo possibile, mi auguro.
Alessia