martedì 4 settembre 2012

Vatileaks all’Infedele. Angela Ambrogetti: «Nessuno scoop sul “corvo” e Nuzzi mi provocava nei fuorionda» (Tempi)

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Devo complimentarmi con Angela Ambrogetti per la sua preparazione anche giuridica.

9 commenti:

Angelo ha detto...

Brava, questa Ambrogetti! L'ho pensato già ieri sera dopo averla seguita, adesso con questo retroscena il mio pensiero trova conferma. E pensare che non la conoscevo... Mea culpa.

roberto ha detto...

Complimenti alla Ambrogetti e a Socci! Sto rivedendo lo speciale e il Sign. Gabriele ha detto che il papa si è servito del primo libro di Nuzzi(vaticano spa) per cambiare la gestione dello IOR....!!?!

rosadeldeserto68 ha detto...

Brava alla Ambrogetti per come ha saputo tener fronte alle scorrettezze di Nuzzi.La sua testimonianza inoltre conferma la mia convinzione che il signor Nuzzi è un volgare pennivendolo che cerca di trarre dello sporco profitto ai danni della Chiesa e del Papa.

gemma ha detto...

Ambrogetti era al notiziario di telepace prima che venisse cancellato, e' brava e le auguro di avere piu visibilità, tra tutti questi vaticanisti uomini che dominano la scena. Socci quando non mi fa arrabbiare discettando di dimissioni o malattie del Papa lo preferisco. Ieri sera mi e' piaciuto

roberto ha detto...

Soccio è l'unico ieri che ha parlato del Papa degnamente anche se come al solito non ha riuscito a spiegare il "papa rivoluzionario". La battuta finale di Vattimo è da eliminare, ridicolo!

un passante ha detto...

bella roba, provocare ed accerchiare così l'unica donna presente. Ci giocano su e gli fa comodo ammantare di ombre pure il processo. Questi hanno definitivamente rubato il mestiere a Dan Brown, anzi, tra un pò lo portano al suicidio, quel poveraccio non saprà più che scrivere

Anonimo ha detto...

La Ambrogetti ha sicuramente sottolineato alcune inesattezze del giornalista Nuzzi ma a mio giudizio, non essendo lei una giurista, ha taciuto alcune criticità sia del sistema penale dello Stato del Vaticano sia della sentenza: la presenza in quell'ordinamento giuridico della figura del giudice istruttore che non corrisponde più, ormai da tempo, ai principi del giusto processo codificati in CEDU, che vede il giudice mai parte ma terzo ed imparziale ed una sentenza di rinvio a giudizio dove già nella fase di indagine si parla di "imputato" e dove esiste una commistione non fluida tra narrativa di indagine e presupposti di colpevolezza.Ci sarebbe poi il ragionamento su un ordine giudiziario che non è svincolato dal potere esecutivo ma ne è diretta emanazione insieme alla polizia giudiziaria.Per concludere avrei dei seri dubbi sulla proporzionalità della misura cautelare applicata visto che il reato contestato è stato il "furto aggravato" e sappiamo perfettamente che in qualsiasi ordinamento giuridico sia di matrice "common law" che "romano germanica" quel tipo di protrazione della misura risulta oltremodo "abbondante".

Raffaella ha detto...

Non ci sarebbe stato nemmeno il tempo di approfondire le criticita' dell'ordinamento giuridico.
Trovo che la Ambrogetti abbia fatto benissimo nel poco tempo messole a disposizione.
R.

Anonimo ha detto...

Le criticità devono essere il fulcro del ragionamento di un giornalista.Si deve scegliere solo che argomento analizzare e la sua portata.