lunedì 3 settembre 2012

The Independent sferra un attacco a Benedetto XVI e Giovanni Paolo II ma usa munizioni spuntate e tace su una semplice verità

Clicca qui per leggere l'editoriale. Qui una traduzione sommaria.
Ancora con la storia dei funerali ai quali il Papa dovrebbe assistere? Smettiamola! Certo le polemiche avrebbero potuto essere messe a tacere immediatamente se solo il card. Bertone non si fosse mostrato possibilista e Lombardi non avesse parlato di "ipotesi suggestiva". Errori di comunicazione come questi si pagano e profumatamente o, meglio, li paga il Papa (COME SEMPRE!).
Ma torniamo all'articolo. La famosa intervista uscita postuma viene usata come arma contro Papa Benedetto ed il suo predecessore. Nulla di nuovo, era del tutto prevedibile. 
C'e' pero' una questione di fondo che i media, "sapientemente", fingono di ignorare: Martini, che ora la stampa di tutto il mondo celebra come "profeta" e antipapa, non era l'ultimo prete di campagna ma un cardinale di Santa Romana Chiesa, privilegio a cui egli non ha mai rinunciato nemmeno dopo la sua partenza per Gerusalemme. 
Non solo: egli e' stato per due decenni arcivescovo di Milano. 
In che situazione e' la mia diocesi? Il lavoro che il card. Scola si trova a svolgere e' immane perche' le chiese sono scandalosamente vuote. La Chiesa e' in ritardo di 200 anni? Papa e vescovi hanno bisogno di conversione? Si', come tutti! Pero' prima di parlare di "profezia" si dovrebbe ricordare che la predica non viene da un pulpito qualsiasi ma da chi ha guidato per moltissimi anni una diocesi che non gode di ottima salute. E il Papa non c'entra proprio nulla con questa situazione. Anzi! Nel giugno scorso il milione e mezzo di fedeli (forse due) che si strinsero intorno a Benedetto XVI a Milano dimostra quanto i fedeli ambrosiani abbiano bisogno e sete di fede autentica.
R.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

e non sarà sepolto in un cimitero di campagna ma nel duomo di milano.

Anonimo ha detto...

I commenti sono tutti da leggere:-)
Un esempio:
....
Un articolo particolarmente stupido persino per gli standard dell'Indipendent sulla Chiesa cattolica ... .
....
Alessia

Anonimo ha detto...

Qualcuno mi dovrebbe spiegare perché, secondo i media, Papa Benedetto dovrebbe assistere al funerale del card. Martini? Il Papa, secondo la mente perversa di alcuni, dovrebbe inchinarsi di fronte alla bara dell'antepapa. Per ammettere cosa? Che aveva visto giusto lui? La situazione della diocesi Milano dimostra esattamente il contrario.
Alessia

medievale ha detto...

ma perché quando un cardinale parla di necessità di conversione all'interno della Chiesa viene trattato come un profeta, mentre un altro che ne denuncia la sporcizia viene additato a guastafeste? due pesi e due misure? ma noo, cosa vado a immaginare...

medievale ha detto...

mi associo alla domanda di Alessia. Essendo anche un po' ignorante in materia liturgica... è possibile che un Papa "assista" a un funerale senza celebrarlo egli stesso? O, dovendolo celebrare, dovrebbe anche spostarsi in ogni diocesi ogni volta che un Cardinale ci lascia? Non mi risulta che i predecessori, beati compresi, seguissero questa regola.

azzeccagarbugli ha detto...

Independent dà l'appellativo di eroe a Giovanni Paolo ii, invece di chiamarlo beato. Il Cardinale Martini, nella ben nota intervista, si chiede dove sono gli eroi nella Chiesa. E io che credevo che la Chiesa avesse bisogno di santi, ma è chiaro che sono indietro di 200 anni, e forse più.

Raffaella ha detto...

Grande avvocato!
Sei in buona compagnia: in tanti qui siamo indietro di duecento anni.
Mai pero' come i tuoi "clienti", Renzo e Lucia, ancora saldamente ancorati al Seicento :-)
R.

Anonimo ha detto...

Non sarebbe corretto che il Papa partecipasse al funerale: sarebbe una anomalia. Ha inviato il suo delegato Card. Comastri, devoto della Madonna e grandissimo evangelizzatore, e mi aspetto una grande omelia

Anonimo ha detto...

Mi chiedo: Come mai se il Papa si sposta per incontrare minimo un milione di persone, ci si straccia le vesti contro i costi esorbitanti e ora non si mettono in conto costi e disagi collettivi che si verificherebbero in un lunedì lavorativo a Milano, pur di polemizzare sulla mancata presenza "fisica" del Papa ad un funerale? Maria Pia

Anonimo ha detto...

Questa mania, da parte di Martini o del fotogenico Sporschill, e di Kung di additare la Chiesa, cioè papa Benedetto, di passatismo sarebbe patetica se non fosse usata per ben altri fini. Questo giovanilismo da discoteca significa che vogliono il potere senza guadagnarselo, che è ancora associato all'istituzione ecclesiale. Per il resto, visto che credere o non credere è uguale, l'importante non è andare a messa ma solo dare l'8permille. Eufemia

Miserere ha detto...

Scusa, Raffaella, voglio postare qua il mio commento precedente:

Ho letto molti articoli su Martini questi giorni come, penso, abbiamo fatto un po' tutti sul pensiero di Martini: il dialogo, cattedra dei non credenti, accanimento terapeutico, eutanasia, omosessuali, confronto con BXVI e chi più ne ha più ne metta ma qualcuno, per caso, in questi articoli, ha descritto Martini come pastore, come responsabile del gregge locale a lui affidato? I fedeli milanesi sono stati più o meno evangelizzati sotto la sua guida? Quante conversioni ci sono state? Sono questi i fatti più importanti, quelli che veramente devono contare per poi qualificare Martini come "L'UOMO DI CHIESA PIU' IMPRESSIONANTE". Certo non glielo chiediamo a Cacciari ma, alla diocesi di Milano, al confessore, ai preti più vicini, che ne so! Se qualche giornalista può fare qualcosa per colmare questa lacuna? Grazie!

azzeccagarbugli ha detto...

già, anche le ultime parcelle che mi hanno pagato risalgono al Seicento ... è un momento di crisi che dura da secoli...
: D

Fabiola ha detto...

L'editto di Costantino (o di Milano) che sancì la libertà religiosa nell'Impero datato 317.
Basta questo per qualificare l'autorevolezza dell'Indipendent.

Anonimo ha detto...

Ottima sottolineatura, Maria Pia.
Evidentemente i costi degli spostamenti del Papa sono criticabili solo quando si reca in visita per incontrare i fedeli, mentre la sua presenza ai funerali di Martini è stata giudicata un obbligo.
alessia

gemma ha detto...

Se tu non fossi un azzeccagarbugli di duecento anni fa forse riceveresti parcelle più laute :)
Ritornando in tema, quando nel 92 mori' lil cardinal Colombo, sempre a Milano, Giovanni Paolo II mando' Ruini. Non e' consuetudine che i Papi si spostino per i funerali. Che non lo sappiano in tanti ci sta, ma che non possano spiegarlo i collaboratori diretti del Papa, stoppando sul nascere l'ennesima polemica prevedibile, e' diciamo, bizzarro

Raffaella ha detto...

Infatti Bertone e Lombardi hanno commesso un errore di comunicazione ingiustificabile.
R.

Domingo (Cile) ha detto...

Creo que la mejor participación en un funeral no consiste en estar físicamente presente, sino decir desde cualquie parte del mundo: A porta inferi. Erue, Domine, animam eius.