martedì 11 settembre 2012

"Pro multis". La conversione del vescovo-teologo Bruno Forte (***). Il commento di Messainlatino

Clicca qui per leggere il commento pubblicato sul sito di Magister. Qui il commento di Messainlatino.
Grazie ad Alessia per le segnalazioni :-)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi pare che Magister concluda così - metto in prosa la sua versione "poetica": Forte ha capito che se vuole uscire dal buco episcopale di Chieti deve smetterla di fare l'antagonista ed allinearsi al Magistero Pontificio.

Tommy2010 ha detto...

condivido le pensiero di "anonimo" delle 9:05.
E aggiungo che poteva risparmiarci la spiegazione, che davvero ha ben poco di cattolico romano, del fatto che "per tutti" sarebbe quasi lesivo dei diritti della libertà umana...
Sarebbe uno scandalo pensare che Dio ama TUTTI? O quei "tutti" non è giusto che li si disturbi con l'Amore di Dio? mah... teologo cattolico!!!!
E' "per molti" certo, per chi intraprende la strada della "sequela Christi"!!!!!

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Il Corriere della Sera si sta coltivando quello che spera di utilizzare come erede del card Martini?
D'altra parte invecchiano sempre più i personaggi usati per dividere la Chiesa, molti stanno morendo e nella nuova generazione del clero c'è abbastanza distacco dalle tematiche della chiesa alternativa.

Raffaella ha detto...

Verissimo!
Sto notando che i sacerdoti piu' giovani non sono legati a mode o ideologie ma si ispirano, anche nelle omelie, all'insegnamento del Santo Padre: si parte sempre dal Vangelo e si spiegano le Scritture.
Stesso dicasi per i preti stranieri (in particolare dell'America Latina e dell'Africa) molto affettuosi con il Papa.
R.

Anonimo ha detto...

Questo articolo è confortante
http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/news/dettaglio-articolo/articolo/tradizionalisti-traditionalist-tradizionalistas-pio-v-pius-v-18027/
Alessia

Anonimo ha detto...

Per molti e non per tutti disturba non poco i sonni dei fautori della chiesa omologata tipo 'cerimonie di Assisi',laddove si intende che Dio salva tutti indipendentemente,cioè la dottrina luterana e protestante sic et simpliciter,ma non è quello che la chiesa cattolica intendeva con i precedenti testi,non tutti si salvano,ma solo coloro che si convertono a Cristo,c'è una bella differenza;per quel che riguarda il 'domine non sum dignus',c'è una bella osservazione che Ratzinger fa in uno dei sui testi,e cioè che era la preghiera rivolta con deferenza a Gesù perchè visitasse la casa di questo centurione romano e sicuramente pagano,che è molto più bella di quella che viene usata oggi,ma temo ci saranno parecchie resistenze ad adottare le nuove disposizioni...GR2

Andrea ha detto...

Si salvano, caro GR2, coloro che non sono talmente chiusi da non lasciarsi raggiungere da un rivolo del fiume di Acqua e di Sangue che proviene dal Costato squarciato di Cristo.
O, in altri termini, coloro che, a qualunque "cultura" appartengano, praticano almeno un po' la "relgione gradita a Dio": soccorrere i deboli e conservarsi puri da questo mondo, tiranneggiato dagli spiriti maligni