lunedì 10 settembre 2012

Prendiamo atto del fatto che la Santa Sede non ritiene opportuno difendere il Papa dalle solite accuse ingiuste

Comunicati su comunicati contro i giornali per le ricostruzioni sulla vicenda dei corvi (clicca qui).
Comunicati su comunicati per quanto riguarda il possibile reintegro dei Lefebvriani.
Comunicati a difesa di questo o quel cardinale o vescovo. Minaccia di adire le vie legali per la pubblicazione di libri e/o articoli.
Non una parola per ristabilire la verita' su tutto il lavoro fatto da Ratzinger, cardinale e Papa, contro i preti pedofili. Non una parola di smentita ne' su un documentario tanto pubblicizzato all'estero ne' sull'articolo di Repubblica di stamattina.
Evidentemente in Vaticano hanno altre priorita'. 
Prendiamone atto ancora una volta cosi' come prendiamo atto del fatto che, nonostante le tante parole e le nuove assunzioni, nulla e' cambiato e nulla cambiera'. Non possiamo fare altro che constatare la situazione. Che tristezza!
R.

LE DECISIONI E L'ESEMPIO DI BENEDETTO XVI NEL COMBATTERE LA PIAGA DELLA PEDOFILIA NELLA CHIESA. CRONOLOGIA 

LA RISPOSTA DELLA SANTA SEDE ALLA PEDOFILIA NELLA CHIESA: CRONOLOGIA (1917-2005)

38 commenti:

Anonimo ha detto...

Apprendiamo sollevati che di questo blog in vaticano se ne fregano.

Raffaella ha detto...

Non avevamo alcun dubbio su questo, caro Anonimo!
Noi non siamo qui per essere ascoltati, ma per pungolare e produrre fatti e documenti.
Non ci facciamo illusioni: non cambia mai nulla, soprattutto quando si tratta di difendere Papa Benedetto.
O forse credevi davvero che un comunicato avrebbe visto la luce?
Non l'ho pensato nemmeno per un attimo.
Nessuno si faccia illusioni pero': non staremo zitti e buoni.
R.

nonno ha detto...

E' conveniente che la questione pedofilia sia scaricata tutta su Ratzinger. Dai retta a nonno bambina, fattene una ragione

Anonimo ha detto...

Secondo me è il Papa che non vuole. Ha deciso di prendere solo su di sè questa croce, perchè difendere sè stesso vorrebbe dire di fatto accusare altri, e questo non lo vuole.

Raffaella ha detto...

Eh, il nonno ha assolutamente ragione!
Solo che difficilmente me ne faro' una ragione. Purtroppo, quando voglio, so essere una spina nel fianco di chiunque :-)

Magari ha ragione anche l'Anonimo delle 17.12 ma qui c'e' in gioco la credibilita' della Chiesa, non di una sola persona.
Pensare che basti scaricare ogni colpa su Ratzinger costituisce una pia e pietosa illusione.
Ora fa comodo attaccare Papa Benedetto perche' e' lui nel centro del mirino. Un domani il bersaglio sara' un altro ma nel frattempo la Chiesa si sara' talmente indebolita che attaccare ed offendere il Pontefice sara' considerato "normale amministrazione".
Proprio per questo non dire ora la verita' significa non sapere guardare al di la' del proprio naso (e dei propri interessi di bottega).
R.

gemma ha detto...

sai com'è anonimo delle 17.07, se dovessero esprimere opinioni solo le persone che riescono ad ottenere la realizzazione di quel che vorrebbero ne vedremmo di muti..., direttori di giornali, editorialisti, politici, anti politici, sindacalisti, cattolici del dissenso, critici anonimi dei blog degli altri...

nonno ha detto...

Il fatto che in Vaticano se ne freghino di Raffaella e delle sue ramanzine, al blog fa solo onore. Vuol dire che Raffaella parla per se' e non su mandato, che e' si "piccola", ma libera.

alberto ha detto...

Concordo con Anonimo 17.12,il papa ha preso su di sé la croce perché se si dovessero appurare le complicità e le respnsabilità sarebbero lambiti dal fango i pontificati dei suoi predecessori.
Il suo Blog Raffaella è il più letto in Vaticano...
le sue battaglie a difesa del santo padre servono eccome:quando un giorno la storia giudicherà il pontificato di Benedetto XVI si dirà che in un mondo di vili solo una donna,lei Raffaella,insorse a difesa del Santo Padre .

Anonimo ha detto...

Sursum corda, Raffy! Non praevalebunt, la promessa di Cristo a Pietro. Quando ti senti sfiduciata ripensaci.
Alessia

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Sappiamo ormai per esperienza che per il Santo Padre non si fa nemmeno la finta di un cenno per difenderlo, però anch'io penso che sia il papa stesso che non voglia che si alimentino chiacchiere inutili, soprattutto alla vigilia di un importante viaggio apostolico.
D'altra parte abbiamo visto che questi viaggi vengono SEMPRE preceduti da polemiche inventate ad arte!
Eppoi, il Santo Padre, così limpido e trasparente, probabilmente non ha bisogno di difese, perchè la sua bontà e la sua santità parlano da sole e forano lo schermo e le testate dei giornaloni
(di cui tutto il mondo ormai conosce le trame sì oscure, ma che diventano sempre meno oscure!

Anonimo ha detto...

Solo pochi giori fa, alla minima insinuazione giornalistica, peraltro intuitivamente non campata in aria, che taluno dei mitrati auditi nell'affaire Paoletto potesse anche essere un prossimo indagato, Lombardi strillava ripetutamente che non é vero, e nessuno osasse fare di queste illazioni.

Ora che si tornano a formulare non insinuazioni, ma accuse esplicite di aver "coperto" negli anni il fenomeno pedifilia, e lo si fa tornando a prendere di mira il Papa regnante, tace il gesuita. E' diventato muto?

Mi auguro che non sia così e che questo allarme sia solo espressione di troppa fretta.
Ma non ci si può fare illusioni.

Anonimo ha detto...

Raffy è la nostra Giovanna d'Arco e combatterà la sua battaglia fino in fondo;sì,penso anch'io modestamente che a BXVI non interessi granchè difendersi,lui ha la coscienza a posto e non teme il Giudizio,altri dovrebbero cominciare a preoccuparsi,data l'età.En passant,Ratzinger ha un ipad e lo usa per leggere i giornali e le news via stampa,qualcuno gli passa informazioni sui vari blog cattolici in varie lingue,quindi è informatissimo,forse più della sala stampa vaticana....vai,Raffaella,sei grande :-)Gr2

Fabiola ha detto...

Mettiamola così(spero):che la sala stampa vaticana si disturbi per Conchita è davvero farle troppo onore.

Anonimo ha detto...

Secondo me avete un po' tutti ragione: che il Vaticano avrebbe potuto quanto meno chidere un errata corrige a Repubblica e non lo ha fatto; che forse è così che vuole il Papa; che davvero alla vigilia di ogni viaggio ci provano a demolirlo (sappiamo che non ci sono mai riusciti... anzi); che, oltretutto, ci rimette sempre la Chiesa; che in Vaticano ignorano le pungolature di questo blog(il guaio grosso è che spesso si ha la sensazione che ignorino l'insegnamento del Papa e della Chiesa); che comunque il blog lo leggono; ecc. ...
però, alla fine, mi chiedo quanti lettori di Repubblica avrebbero creduto a quanto detto dalla Santa Sede, anzi quanti avrebbero saputo correttamente quanto precisato dalla stessa, che alla fine sarebbe stato trattato come un pettegolezzo di piazza, con una scrollata di spalle e liquidato con frasi del tipo "per forza, si devono difendere" o, peggio "ma Repubblica (o chi per lui)non poteva mica inventarsi quello che ha detto". perchè si sa che il negativo fa sempre notizia e attira molto più del bene. PERO' DELLA VERITA' PARLANO I FATTI DI PAPA BENEDETTO, che non sto certo ad elencare perchè li conoscete meglio di me. Certo viene un arabbia a leggere certe menate! maria Pia

mariateresa ha detto...

sì, Fabiola, credo che abbiano fatto questo ragionamento. Ma è sbagliato. E forse non è nemmeno un ragionamento. Perchè era la tesi del documentario da smentire con appropriati argomenti.Che non mancavano.
La conchita, poareta, .....

DANTE PASTORELLI ha detto...

il papa ha preso su di sé la croce perché se si dovessero appurare le complicità e le respnsabilità sarebbero lambiti dal fango i pontificati dei suoi predecessori
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Lambiti o coperti dal fango, non conta. Conta la verità. Anche perché ci son delle cause di beatificazione e canonizzazione in corso...

Alberto ha detto...

E' il piano massonico che parte dal XVIII secolo ed ha avuto il suo acme con la distruzione dello Stato Pontificio a Porta Pia.
Pio IX aveva capito con cento cinquant'anni di anticipo gli iniqui progetti della setta diabolica.
Prima hanno iniziato con lo slogan no alla Chiesa,poi contro Cristo,poi contro Dio...laicismo e ateismo son le due facce della stessa medaglia.
Quando nel 1799 morì Pio VI dissero è morto l'ultimo Papa!
Lo stesso Mazzini definì Pio IX l'ultimo Papa invece...Il Papa siede ancora sul trono di Pietro!Loro son tutti morti... Voltarte Rebespierre,Garibaldi,i traditori e ladri Savoia...

Anonimo ha detto...

Ho fatto un po' di ricerche, Raffy
Secondo questo articolo il documentario si baserebbe sulle falsità scritte da Laurie Goodstein nel 2010 contro Papa Benedetto
http://www.microsofttranslator.com/BV.aspx?ref=IE8Activity&a=http%3A%2F%2Fwww.themediareport.com%2F2012%2F08%2F21%2Fmea-maxima-culpa-silence-in-the-house-of-god%2F
Alessia

Bastardlurker ha detto...

Hanno impedito che il documentario ‘Mea Maxima Culpa’ venisse presentato ai Festival di Venezia e Roma.

Non vi basta?

Raffaella ha detto...

E chi l'ha impedito? Il Vaticano?
Ma per favore!
R.

Anonimo ha detto...

Ma se dal 2001 il card. Ratzinger aveva la competenza diretta sulla pedofilia nel Clero perchè il bubbone è scoppiato solo nel 2010. Il card. Ratzinger non sapeva nulla di quello che accadeva in USA, irlanda, germania, belgio ecc.ho anche lui come Sodano ha pensato fosse solo chiacchiericcio. Il card. Ratzinger non era un umile vescovo alla periferia della chiesa cattolica ma ne dirigeva un grande ed importante dicastero ed i problemi di pedofilia erano a lui rimessi dalle diocesi del mondo.

Raffaella ha detto...

La risposta e' lampante, caro Anonimo!
Perche' nel 2001 Ratzinger non era Papa!
Dopo che e' stato eletto, guarda caso, il fantasma della pedofilia che prima i media non vedevano e' improvvisamente apparso.
Nessuno degli eventi messi in luce nel 2010 si e' verificato dopo il 2001.
Parliamo di abusi commessi decenni prima dell'elezione di Papa Benedetto.
Cerchiamo di riflettere bene sulle date!
Gli speciali del blog cantano!
Anche se il Vaticano tace...
R.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,

la determinazione del Santo Padre nel voler affrontare il prossimo viaggio apostolico in Libano rientra,forse,nel progetto di DIO,IL QUALE,tramite il Suo Vicario-1° Apostolo della Chiesa Universale,dalla profonda Fede,dalla Parola chiara ed incisiva,dall'Immagine tersa come la veste che indossa-invierà a quelle sofferenti popolazioni viventi in Terre Martoriate,un barlume di SPERANZA,perché gli attuali venti di guerra in Stati confinanti iniziino a mitigare il loro soffio.
Oggi,non solo il Libano,ma tutto il Medio Oriente,necessita,più che mai,di preghiere e di attenzioni particolari da parte di tutta l'umanità.
Auguri,Santo Padre,il Suo Andare da Apostolo sarà sorretto dalle preghiere di cattolici e non ed IL
GRANDE ED ETERNO PADRE di tutti non potrà non stendere la SUA MANO MISERICORDIOSA su quei popoli in perenne discordanza tra loro,permettendo,così,che uomini,donne e bambini/e di quelle Terre tribolate si avviino verso una lenta e pacifica convivenza.
Buon viaggio,la MADONNA,da madre di tutto il genere umano,prendendoLO per mano,guiderà i Suoi passi,i Suoi gesti,le Sue parole.Auguri!
M.S.

Anonimo ha detto...

Il giornale, Repubblica in testa, sono in malafede su Benedetto XVI e pubblicano quello che gli fa comodo. La De Gregorio, poi, è una del "livello" di Augias, quanto a malafede. Non bisogna farsi dettare l'agenda dagli altri, non bisogna esse ingenui e cadere nelle trappole. Non aspettano altro che una bella polemica sulla pedofilia e il Papa per tentare di oscurare il viaggio in Libano.

Raffaella ha detto...

La verita' deve imporsi altrimenti la Chiesa perde credibilita' proprio alla vigilia di viaggi importanti.
R.

Raffaella ha detto...

All'Anonimo delle 6.18 consiglio la seguente, illuminante, lettura:

http://paparatzinger4-blograffaella.blogspot.it/2010/12/le-tre-lettere-inedite-del-1988.html

http://paparatzinger4-blograffaella.blogspot.it/2010/12/il-cardinale-ratzinger-e-la-revisione.html

anonimo della boemia ha detto...

di fronte agli attacchi al papa il vaticano tace.
per interesse o per incapacità non si è nemmeno in grado di sollevare il ditino indice.
mi viene in mente paoletto che dice di avere consegnato le carte a nuzzi per aiutare il papa non sostenuto adeguatamente.
forse i metodi sono sbagliati ma il fine non è sbagliato.

Anonimo ha detto...

Il Festival di Venezia "censore"?!?

...Ma se hanno pure dato il Premio della Giuria al film "Bastardlurker Paradise"..!

A.B.C. ha detto...

QUESTO E' CIO' CHE CI ASPETTA SU RAIUNO DURANTE L'ANNO DELLA FEDE:

http://www.europaquotidiano.it/dettaglio/137046/non_banalizzate_il_cardinale

SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO CI ASPETTANO DURE DIRETTE CON VALLI.

gemma ha detto...

Il bubbone pedofilia era scoppiato agli inizi del 2000, in Usa, e allora pure repubblica aveva fatto qualche articolo in cui Politi vantava i provvedimenti del Papa (allora Giovanni Paolo II) per porvi un'argine, tra cui la famosa de delictis. Da quando il Papa e' Ratzinger stranamenteme e' cambiato anche l'approccio mediatico alla questione e la de delictis e' diventata qualcosa di malvagio da attribuire al solo Ratzinger. Invece la vicenda Maciel non scandalizza mai piu di tanto, forse perche' in San Pietro non c'era Ratzinger a festeggiarlo, quando nonostante il forte chiacchiericcio intorno a quella figura repubblica non se ne avvedeva. Non bisogna cadere nelle strumentalizzazioni, certo, ma nemmeno nella menzogna che lasciata a se stessa finisce per diventare per tanti verità.
Alla mostra di Venezia e' stato accolto un film in cui veniva dileggiato ampiamente il crocifisso. Non dico che pretendiamo un po' di par condicio religiosa, che per quella ci vorrebbe troppo coraggio, anche da parte della signora Conchita, apparentemente sempre così attenta ai diritti delle donne (magari un'occhiatina anche a certe primavere sotto certi veli, anche qui da noi, ormai), ma almeno concedeteci un interessamento alla volta da parte di loro signori. O volete che le questioni religiose cattoliche abbiano il predominio cinematografico delle vostre mostre?

Anonimo ha detto...

Basta sintonizzarsi altrove, ABC, e Valli è bello che sistemato.
Non è la visita in Libano che si vuole oscurare, ma l'anno della fede e tutte le manifestazioni e gli incontri ad esso connesse. Basta ripensare a ciò che è capitato durante l'anno sacerdotale.
Comunque, pare che Gibney nel capolavoro di disinformazione stile Laurie Goodstein analizzi anche il ruolo giocato da Papa Wojtyla. Solo che, almeno qui in Italia, i commentatori tendono a sorvolare.
http://tiff.net/filmsandschedules/tiff/2012/meamaximaculpasilenc
Alessia

Anonimo ha detto...

Il Sig. Valli si metta il cuore in pace. Il concilio che lui e compagni residui hanno in testa non è mai esistito, era solo una parvenza fumogena, e ha stancato.

Quello vero comincia ora ad essere compreso e non sta sopra o oltre la Chiesa. E' fatto non per cambiarla, ma per darle maggiore speditezza e sicurezza nel cammino di sempre.

Valli mostra di non capirlo e infatti disprezza e contesta l'Anno della fede e il Catechismo, che invece sono molto più importanti del Concilio in sé. Questo lo si può anche dimenticare, la Fede no.

Anonimo ha detto...

se il documentario parla anche di altri papi è chiaro perché il vaticano non ha risposto.
meglio che tutte le colpe ricadano su ratzinger,vero?

Anonimo ha detto...

valli contesta il legalismo e lo contrappone al cosiddetto slancio profetico.
è da quello stesso lancio che vennero buonismo e perdonismo che poi hanno portato all'impunità di tanti preti abusatori e non solo sessali ma anche a livello liturgico.
ben venga la legalità.
ben vengano anno della fede e catechismo!
max2

Anonimo ha detto...

Se Valli e suoi sodali martinisti, mancusiani, kuenghiani e compagnia bella vedono nell'Anno della Fede e nel Catechismo l'archiviazione del loro "concilio" questo è un passo avanti importantissimo. Vanno incoraggiati.
Solo siano coerenti e chiedano all'arcivescovo di Canterbury di accoglierli.

Anonimo ha detto...

Eggià, e così rinunciare al ruolo "profetico" di dissidenti? Giammai :-)))
Alessia

Anonimo ha detto...

Dopo la faccenda della "statua pagana" mi sembra che Valli stia diventando sempre più esplicitamente acido nei confronti del Papa. Chissà in quanti hanno sperato che Benedetto sarebbe stato solo un veloce "Papa di transizione", che non avrebbe lasciato nessun segno nella Chiesa Cattolica.

Anonimo ha detto...

risposta di malpelo:

http://www.avvenire.it/Rubriche/Pagine/Lupus%20in%20pagina/Trucchi%20e%20follie%20%20banalitanell%20etere%20e%20in%20pagina_20120912.aspx?Rubrica=Lupus%20in%20pagina

valli non dovrebbe fare le telecronache alle messe del papa perchè non lo stima.
max2