domenica 16 settembre 2012

Padre Kazanjan: commossi dall'amore del Papa, vicino a noi con la sua debolezza

Padre Kazanjan: commossi dall'amore del Papa, vicino a noi con la sua debolezza 

Un viaggio intenso, commovente, quello del Papa in Libano, un’espressione di grande affetto reciproco come sottolinea padre Vartan Kazanjan, responsabile della comunicazione del Patriarcato armeno cattolico, al microfono di Alessandro Gisotti: 

R. – Ho visto tutta la comunità libanese, tutte le comunità, riunirsi attorno a Sua Santità. Questa è già una grande testimonianza. I primi frutti sono già questi: che tutta la comunità libanese gli è vicina. Abbiamo ascoltato molto attentamente i suoi discorsi, il suo essere amico dei libanesi, di tutti i libanesi, di tutti i mediorientali e questo ci ha confortato dal primo momento.

D. – Qualcuno, forse più di qualcuno, non credeva che il Papa sarebbe venuto in Libano per la situazione così delicata. Il Papa ha detto: “Non ho mai pensato di rinunciare a questo viaggio”. Questo credo che sia anche un grande segno di affetto e di amore per i libanesi e per il Medio Oriente...

R. – Come padre e come pastore, noi lo abbiamo sentito molto vicino: con la sua età avanzata, con la sua debolezza; abbiamo visto come, nonostante la sua fatica, abbia voluto testimoniare con la sua presenza questo amore. Noi lo ringraziamo per questo!

D. – Da ultimo, il Papa ha detto “Vengo come pellegrino di pace”...

R. – Sì, infatti, io penso che questa visita sarà quel seme che cadrà sul terreno buono e darà frutti. Forse questo è l’inizio di una nuova era per noi cristiani del Medio Oriente, cattolici prima di tutto, e poi per tutta la grande comunità mediorientale, l’inizio cioè di un itinerario di pace.

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2 commenti:

laura ha detto...

una debolezza con tanta forza!!!!!!

Anonimo ha detto...

Eh, caro Politi, la forza del Papa e della Chiesa è nella sua debolezza, non in un'apparente passato peso internazionale della Santa Sede. Quale prezzo si è pagato per questa influenza, quali compromessi? Ci rifletta! Rifletta su questo coraggioso profeta, fragile e disarmato, sulla forza del suo messaggio. Ne sarà capace? Ne sarete capaci? Ne dubito.
Alessia