lunedì 17 settembre 2012

Il patriarca maronita Bechera Rai: la primavera cristiana aiuterà quella araba. L'arcivescovo caldeo di Kirkuk: i Musulmani non sono violenti (Izzo)

PAPA IN LIBANO: PATRIARCA, PRIMAVERA CRISTIANA AIUTERA' QUELLA ARABA

Salvatore Izzo

(AGI) - Beirut, 16 set. 

"Il  vostro viaggio apostolico in Libano si svolge sotto il segno della pace, una pace alla quale aspira il nostro mondo in generale e in particolare il Medio Oriente". Con queste parole il patriarca maronita Bechera Rai ha salutato Bendetto XVI prima della messa. 
"La pace - ha ricordato - e' la missione dei cristiani in Medio Oriente, essi la considerano come un dono di Dio che chiede di perseverare".
Il patriarca Bechera Rai ha poi ringraziato il Papa per il Sinodo celebrato nel 2009 e per la successiva Esortazione Apostolica "Ecclesia in Medio Oreinte" che, ha detto, "ci introducono in una Primavera spirituale cristiana" che consideriamo voluta dalla Provvidenza divina come anticipatrice e preparatoria della 'Primavera araba tanto desiderata'". 

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PAPA IN LIBANO: ARCIVESCOVO KIRKUK, I MUSULMANI NON SONO VIOLENTI


Salvatore Izzo

(AGI) - Beirut, 16 set. 

"E' tempo di levare le barriere che ci sono tra noi, tra cristiani e cristiani e tra cristiani e musulmani". 
Lo ha affermato monsignor Louis Sako, arcivescovo caldeo di Kirkuk in Iraq, presente oggi a Beirut per la messa del Papa. "I musulmani - ha assicurato il presule ai giornalisti - non sono violenti e molti hanno condannato le violenze che vi sono state". Quanto ai cristiani, mons. Sako ha detto che "essere separati tra noi e' una debolezza ed e' una contro-testimonianza". 

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