martedì 11 settembre 2012

Il Papa: in Colombia ancora ingiustizie, violenza e morte. La famiglia paga gli effetti devastanti della secolarizzazione (Izzo)

PAPA: IN COLOMBIA ANCORA INGIUSTIZIE, VIOLENZA E MORTE

Salvatore Izzo

(AGI) - Castel Gandolfo, 10 set. 


"Nonostante alcuni segnali incoraggianti, la violenza continua a portare dolore, solitudine, morte e ingiustizia a tanti fratelli in Colombia". 
Lo ha affermato Benedetto XVI che, ricevendoli in visita ad limina nella residenza estiva di Castel Gandolfo, ha incoraggiato i vescovi della Colombia che agiscono, ha detto, "spesso in luoghi pieni di difficolta' e pericoli" e ai quali ha chiesto di "continuare a contribuire a proteggere la vita umana e a promuovere la cultura della pace", a "seminare il Vangelo della riconciliazione", che puo' trasformare l'odio in perdono e la rivalita' in fratellanza".
Proprio ieri, all'Angelus, il Papa aveva auspicato che "quanti partecipano alla iniziativa" di dialogo tra governo colombiano e Forze Armate rivoluzionarie della Colombia, con la partecipazione di delegati di Venezuela e Cile, "possano cercare di porre fine al conflitto che, da decenni, affligge questo amato Paese". 

Ed oggi e' tornato sul tema della convivenza civile nel grande paese latino-americano, toccando un punto "altrettanto importante": le nuove generazioni che, ha esortato Joseph Ratzinger, "devono percepire chiaramente che Cristo cerca e vuole offrire la sua amicizia". 
"I giovani - ha raccomandato il Papa - devono scoprire che Cristo ha dato la sua vita per l'uomo perche' conosca la pienezza di vita". L'appello di Benedetto XVI e' chiaro: non abbandonare i giovani alla mediocrita' di alcune proposte di vita che lasciano solo "vuoto e tristezza". "Cristo - ha concluso - vuole aiutare coloro che hanno il futuro davanti a se' a seguire le loro aspirazioni piu' nobili". 

© Copyright (AGI)

PAPA: LA FAMIGLIA PAGA EFFETTI DEVASTANTI DELLA SECOLARIZZAZIONE

Salvatore Izzo

(AGI) - Castel Gandolfo, 10 set. 

Benedetto XVI e' tornato oggi a denunciare "gli effetti devastanti della secolarizzazione" sull'istituto familiare. Lo ha fatto nel discorso rivolto ai vescovi della Colombia ricevuti nella residenza estiva di Castel Gandolfo, rilevando che tale fenomeno ha un "forte impatto sulle condizioni di vita". Per il Papa si puo' parlare infatti di "scala di valori sconvolta" e di "attentato alle fondamenta stesse della fede cattolica, al matrimonio, alla famiglia e alla morale cristiana".
Nel suo discorso, il Pontefice ha ricordato che la "priorita'" per i vescovi deve essere la "difesa instancabile dell'istituto familiare". 

E dunque li ha incoraggiati a continuare a proclamare "la verita' integrale sulla famiglia, fondata sul matrimonio come Chiesa domestica e santuario della vita", ricordando che nei piani di impegno della Conferenza Episcopale della Colombia per i prossimi anni si legge proprio l'impegno a "promuovere i processi di nuova evangelizzazione".
Il Papa ha affrontato anche il tema delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, che, ha rilevato, sono favorite dalla "nascita di movimenti di apostolato, cosi' come dalla vitalita' pastorale delle comunita' parrocchiali". In merito alla formazione di nuovi presbiteri e religiosi, ha raccomandato "tutta l'attenzione di cui hanno bisogno: spirituale, intellettuale e materiale, in modo che possano vivere il loro ministero fedelmente e fruttuosamente". "Se necessario - ha scandito Benedetto XVI - anche con una correzione chiara e caritatevole". 

In questo senso, "sotto la guida del Magistero", occorre procedere, ha concluso "alla revisione di contenuti e di metodi della formazione, perche' possa rispondere alle sfide del momento presente e alle esigenze e alle richieste del popolo di Dio". 

© Copyright (AGI)

Nessun commento: