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Meno male che c'e' qualche voce fuori dal coro perche' tutta questa convergenza di osanna mediatici inizia ad essere francamente imbarazzante.
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20 commenti:
L'abbiamo capito che le da fastidio Martini, ma si ricordi che non c'è nessuna ragione di considerarlo alternativo a Ratzinger: entrambi studiosi seri, amanti della verità, non carrieristi, ognuno certo ha dato le sue accentuazioni a determinati aspetti del mistero cristiano, quindi in certe posizioni potevano apparire in dissonanza. La profonda stima reciproca dimostra che non è così. La differenza sul piano del gradimento mediatico sta nel fatto che Ratzinger in qualità di Prefetto dell'ex Sant'Uffizio ha dovuto prendere provvedimenti contro teologi noti, mentre Martini no. Quindi l'ultimo è stato più gradito del primo, solo per questo motivo.
Magari si trattasse solo di differenza di ruoli...
Nessuno contesta la grandezza intellettuale di Martini ma dobbiamo ammettere che in questi anni non ha certo aiutato il Papa.
Benedetto XVI non ha mai lesinato elogi e sostegno a Martini. Possiamo dire il contrario?
L'ultima intervista, pubblicata ieri dal Corriere, e' solo l'esempio piu' recente. Ci sono poi i silenzi del 2010 quando appoggiare il Papa era scomodo ed infatti solo due cardinali levarono la loro voce: gli arcivescovi di Vienna e Boston.
Non posso dimenticarlo.
R.
quando c'è un eccesso di peana e incenso allora c'è da stare attenti nel non cadere nell'assurdo. Io la vedo così.
Non credo, personalmente, che ci sia stata solo una differenza di ruoli. No, secondo me, c'è obiettivamente una idea diversa di Chiesa e rapporto con il mondo.
I due cervelli sono entrambi grandi, naturalmente, su questo non ci piove.
Ma sono due visioni diverse e una delle due piace ai media, così viene magnificata e esaltata magari barando nel presentarla (non sempre ma qualche volta sì) mentre l'altra viene bastonata quando non distorta addirittura per farla apparire repellente alla sensibilità moderna. E molto semplice.
L'articolo è veramente bello,aveva ragione padre Livio a segnalarlo,per quel che riguarda Martini,padre Livio ha affermato che era palesemente,coi suoi scritti e soprattutto colle sue interviste,contro la Humanae vitae e contro il magistero,questo è innegabile;grande studioso e biblista di levatura,ma anche Lutero lo fu,forse per questo il card.piaceva così tanto ai protestanti.Lui si definiva antepapa,dimenticandosi con elegante nonchalance,che tutti i consacrati(anche noi,per altro)dobbiamo obbedienza a fedeltà al successore di Pietro e Vicario di Cristo,in troppi se ne dimenticano a proprio favore.GR2
Più che imbarazzanti tutti questi peana, quasi bipartisan, stanno iniziando a risultare ridicoli. La picconate che in questi anni Martini ha inflitto con il suo dire e non dire alla Chiesa non sono state lievi. Ha diviso più che unire, tutto sommato lo stesso "difetto" che un certo vaticanismo rimprovera a Papa Benedetto, solo che Martini ha avuto dalla sua i media nella quasi totalità perché disposto a scendere a compromessi su certi temi. Inoltre, non ha appoggiato e difeso il Papa nel momento del bisogno. Pur con il rispetto dovuto all'intellettuale e all'uomo di Chiesa non me la sento di tesserne l'elogio incondizionato.
De Bortoli non avrebbe dovuto permettersi una "suggestione" che più che tale sembra un invito foriero di mugugni, se non raccolto, di cui non si sente il bisogno. Stamattina la radio del confindustria esordiva annunciando che il Papa non sarebbe stato a Milano, ma avrebbe inviato il card. Comastri a rappresentarlo.
Alessia
Diciamo che Bertone e Lombardi sono caduti nel trappolone ben orchestrato e per questo saranno presto destinatari di un post tutto per loro.
R.
Per anonimo delle 8.32 proprio perchè entrambi studiosi seri non carrieristi ed altro come lei li definisce, non dovrebbero essere giudicati o quanto meno messi uno contro l'altro e questo è successo ieri e continuerà sui giornali, nei TG etc etc solo perchè ad uno dei è stato dato il compito difficile e quanto mai scomodo di Prefetto della CDF. La cosa peggiore e che si continua su questa linea. Molta gente che diciamolo senza se e senza ma, ha sullo stomaco QUESTO PAPA dovrebbe almeno sforzarsi a conoscerlo per quello che veramente è e vale non per quello stereotipo che la carta stampata ed i media in generale gli hanno cucito addosso. Ma, non c'è la volontà di farlo per molti, Ratzinger è e rimane un MEDIEVALE a prescindere è questo che da enormemente fastidio visto che poi la realtà è ben diversa!
Sì, l'articolo di Crippa è puntuto al punto giusto e Padre Livio deliziosamente politicamente scorretto :-)
Alessia
Peraltro, credo che parlare di gradimento è decisamente fuori luogo visto che non stiamo parlando di due diversi spettacoli di varietà.
era lui mi pare che ha fatto di tutto per presentarsi come alternativo, i media fanno altrettanto, i suoi ammiratori idem, non vedo perché prendersela con raffaella per questo. Lei ha preso atto di quel che vede e sente e dice la sua. Non e'consueto nemmeno rilasciare un'intervista al corriere della sera brandita oggi come una sorta di testamento spirituale. No, e' un modo di fare che a me non piace, ma io non sono cattolico quindi per definizione meno tollerante e diplomatico di chi lo e'. E se si lascia i fedeli con un'intervista al corriere, ci può stare che anche i fedeli finiscano nel tranello della discussione pseudogiornalistica
Questa mattina, i titoli di apertura del GR3 suonavano, più o meno, così: la Chiesa in cerca del successore di Martini!!! L'omaggio corale al cardinal Martini come l'omaggio ad un Papa amato...
Insomma,non c'è più alcun ritegno: Benedetto è un incidente spiacevole dello Spirito Santo, il "papa amato" è morto il 31 agosto: si cerca il successore.
Ciao Fabiola, sono certa che i media non faticheranno a trovare il successore mediatico di Martini.
Se vogliono, posso fare una lista di vescovi e cardinali "papabili" ansiosi di prendere il suo posto.
R.
A proposito di medioevale, per me a questo punto e' piu antico chi continua a parlare di apertura ai divorziati, all'aborto, alla fecondazione eterologa. Non so cosa ci sia da aprire, visto che ormai sono consuetudini che permeano la società. La famiglia praticamente non esiste più, e non so quanto questo abbia fatto bene ad una società che su di essa era fondata, l'aborto e' percepito sempre piu come un diritto, l'utero in affitto in molti paesi e consuetudine, tutte cose che fanno parte di un mondo sempre piu vecchio e decadente ancora ci si ostina a presentarle come modernità. Troppe ne ho viste di mode, e l'idea rivoluzionaria e' sempre quella che manda un messaggio alternativo ai tempi, non ad essi conforme. Se si ascoltassero i giovani giovani molte volte li si sentirebbe dire:vengo da una famiglia di pluridivorziati e non voglio finire così, per questo voglio pensarci bene prima di sposarmi. Poi magari trascinati dalla corrente finiranno inevitabilmente come i genitori, ma l'ideale di partenza e' sempre piu spesso un'altro rispetto a quello dominante. E chi lo dice che le proposte della Chiesa non possano rappresentare un'alternativa postmoderna, altro che medioevale
Dai Fabiola non esagerare su, ti assicuro che nel mondo normale fuori Milano, molti non lo conoscevano Martini. I media sono dei fenomeni nel costruire chi deve contare, da chi governa i paesi fino alla chiesa. Come creano e distruggono i premier così aspirano a fare coi papi. Nel secondo caso da quel che mi dite si mette di mezzo lo Spirito Santo a rovinargli il programma ma siccome da loro questo non e' contemplato, proprio non si rassegnano. I giornali non sono liberi, hanno sponsor ed editori che ne decidono la linea e tanto basta per renderli inidonei a discettare su chi deve o non deve guidare la chiesa o qualunque altra istituzione religiosa
Caro Passante, era esattamente ai "media" che mi riferivo. Che cos'è il GR3? Diciamo esattamente la stessa cosa.
Ma Tettamanzi non lo intervista nessuno? O non gli si perdona di non aver svolto il ruolo per cui era designato (dai beautiful people come dice Crippa), Eufemia
Mia madre mi ha appena posto la stessa domanda, Eufemia.
L'ultima notizia su Tettamanzi risale a due giorni fa. Lo davano in entrata a Vigevano.
R.
Sto apprezzando molto il silenzio di Tettamanzi come l'invito di Scola "al raccoglimento e alla preghiera".
A me sta dando enorme fastidio la mancanza di rispetto nei confronti dei predecesori e dei successori di Martini. Pare che l'unico e amatissimo arcivescovo di Milano sia lui, prima e dopo il nulla. Altri straparlano di gelo della Chiesa nei suoi confronti. Domani cosa chiederanno la sua beatificazione immediata?
Alessia
che scelta Martini a Milano....ecco l'eutanasia di una Chiesa di 200 anni fa che lo ha scelto per la diocesi più visibile, Milano
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