sabato 21 luglio 2012

Il Papa consegnerà il «Premio Ratzinger» in occasione del prossimo Sinodo (Bevilacqua)


Vaticaneide - in autunno il premio Ratzinger


Il Papa premia i suoi studiosi con il Nobel della teologia


 di Andrea Bevilacqua  


Il Papa teologo, fine scrittore e biografo di Gesù, è pronto per premiare i suoi «eminenti studiosi». 
Benedetto XVI ha intenzione, infatti, di consegnare il suo «Premio Ratzinger» in occasione della prossima assise sinodale che avrà luogo in autunno. 
Il premio è giunto alla sua seconda edizione ed è un modo attraverso il quale il Papa, grazie alla sua «Fondazione vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI», vuole esprimere il proprio «grazie» a chi studia e lavora per approfondire la verità cristiana. 
Scrive l'Osservatore Romano che il premio è a tutti gli effetti un «Nobel per la teologia». Viene, infatti, assegnato a coloro che si contraddistinguono per particolari meriti nell'attività di pubblicazione o nella ricerca scientifica. Lo scorso anno, il 30 giugno, il Papa premiò Manlio Simonetti, Olegario González de Cardedal e Maximilian Heim. Grazie al lavoro del comitato scientifico, presieduto dal cardinale Camillo Ruini e di cui fanno parte i cardinali Tarcisio Bertone e Angelo Amato, e gli arcivescovi Luis Francisco Ladaria Ferrer e Jean-Louis Bruguès, vennero portati all'attenzione della comunità scientifica internazionale i contributi del laico italiano considerato una delle massime autorità nel campo degli studi sul cristianesimo antico, del sacerdote spagnolo che ha fondato (e diretto dal 1998 al 2008) la Scuola di Teologia Karl Rahner, Hans Urs von Balthasar e del cistercense tedesco abate del monastero di Heiligenkreuz in Austria. E se «il Premio Ratzinger, come spiegò il cardinale Ruini presentandolo alla stampa il 14 giugno 2011, è aperto anche ai non cattolici», esso è anche rivolto «a quegli studiosi esordienti che sono all'inizio della loro carriera, ma che hanno già dimostrato rigore e passione nel loro lavoro». 
Per questo, in occasione della prima cerimonia di premiazione era stato l'abate Heim, molto attivo nella nuova generazione del circolo degli ex allievi di Joseph Ratzinger, Schülerkreis, a tenere la lectio magistralis nella Sala Clementina. Nella seconda edizione saranno premiate due personalità che con la loro intensa e generosa vita di studio, di ricerca e di ampia divulgazione hanno saputo far cogliere e dare voce a una teologia capace di esprimere che la luce rende possibile la vita. Rende possibile l'incontro. Rende possibile la comunicazione. Rende possibile la conoscenza, l'accesso alla realtà, alla verità. E rendendo possibile la conoscenza, rende possibile la libertà e il progresso». Sui nomi dei vincitori vige ancora il riserbo. Poiché in questi ultimi anni la pubblicazione dei due volumi scritti da Joseph Ratzinger su Gesù di Nazaret ha destato un notevole interesse non solo tra i lettori comuni, ma anche in ambito scientifico e universitario, la Fondazione vaticana sta organizzando, in collaborazione con tutte le Università Pontificie di Roma, un simposio su «Vangeli, ricerca storica e cristologia» in programma per l'autunno del prossimo 2013. 
L'incontro, che si terrà a Roma nella sede della Lateranense, dal 24 al 26 ottobre, seguirà altri due appuntamenti curati dalla Fondazione stessa. Nel 2011 a Bydgoszcz, in Polonia, si era tenuto il primo convegno di alto valore scientifico cui avevano partecipato ben trentadue atenei. Il tema dei lavori, in sintonia con il pellegrinaggio compiuto dal Papa ad Assisi il 27 ottobre dello stesso anno, era stato «Pellegrini della verità, pellegrini della pace».


© Copyright Italia Oggi, 21 luglio 2012 consultabile online anche qui.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mueller oggi alla Suddeutsche Zeitung: ciò che documenti come la "Nostra Aetate" dicono su libertà religiosa, diritti dell'uomo ed ebraismo, "hanno implicazioni dogmatiche" che la Fraternità non può assolumente rifiutare.

http://kath.net/detail.php?id=37448

(E nel dire ciò, nega allo stesso tempo ogni supposto disaccordo di vedute, rispetto alla questione lefebriana, fra Pontefice e Congregazione per la Dottrina della Fede..)

Fabiola ha detto...

Io mi fido assolutamente di Benedetto ma mons. Mueller parla troppo, per i miei gusti. Non so se abbiamo trovato il Ratzinger di Ratzinger.