sabato 28 luglio 2012

Sotto l'ombrellone con la Bibbia. Consigli per l'estate dal Papa (Bevilacqua)

Vaticaneide - molti sacerdoti organizzano letture in spiaggia


Sotto l'ombrellone con la Bibbia Consigli per l'estate dal Papa

di Andrea Bevilacqua


Cosa leggerebbe oggi il Papa se si trovasse sotto l'ombrellone di una spiaggia? La Bibbia. E così, a suo dire, dovrebbero fare tutti. È il consiglio di Benedetto XVI ai vacanzieri estivi, un consiglio che molti sacerdoti in giro per l'Italia hanno fatto proprio organizzando letture nei mesi di luglio e agosto proprio al caldo delle spiagge. «Quando abbiamo un momento di pausa nelle nostre attività, in modo speciale durante le vacanze, spesso prendiamo in mano un libro, che desideriamo leggere. Naturalmente molti di questi libri di lettura, che prendiamo in mano nelle vacanze, sono per lo più di evasione, e questo è normale. Tuttavia, varie persone, particolarmente se possono avere spazi di pausa e di relax più prolungati, si dedicano a leggere qualcosa di più impegnativo. Vorrei allora fare una proposta: perché non scoprire alcuni libri della Bibbia, che normalmente non sono conosciuti? O di cui forse abbiamo ascoltato qualche brano durante la Liturgia, ma che non abbiamo mai letto per intero? In effetti molti cristiani non leggono mai la Bibbia, e hanno di essa una conoscenza molto limitata e superficiale. La Bibbia è una raccolta di libri, una piccola biblioteca, nata nel corso di un millennio. Alcuni di questi libretti che la compongono rimangono quasi sconosciuti alla maggior parte delle persone, anche buoni cristiani», ha detto Papa Ratzinger.
Anche il Papa, ovviamente, in ritiro a Castel Gandolfo legge la Bibbia. Lo fa nei momenti di silenzio che si concede il pomeriggio. Lo fa anche per motivo di lavoro: la stesura del terzo libro su Gesù di Nazaret dedicato ai vangeli dell'Infanzia lo «obbliga» ad aprire certe pagine. A «Castello» Ratzinger non ha con sé tutta la sua nutrita biblioteca, i tantissimi libri fatti trasportare quando venne eletto Papa dal suo appartamento in piazza della Città Leonina fino al terzo piano del palazzo apostolico. Divisi per autori, al loro contenuto il Papa avrebbe voluto dedicarsi con maggiore intensità una volta andato in pensione dalla Dottrina della fede. Ma i cardinali conclavisti hanno deciso diversamente e il Ratzinger studioso e teologo ha dovuto, per molti giorni dell'anno, cedere il passo al Ratzinger-Pontefice.
In questi giorni, accanto a questo lavoro impegnativo, c'è quello non meno importante della preparazione dei discorsi che terrà durante il viaggio apostolico in Libano, dal 14 al 16 settembre prossimi, in occasione della firma e della pubblicazione dell'esortazione apostolica post-sinodale dell'Assemblea speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei vescovi.
Il Papa si sta preparando anche agli impegni importantissimi del mese di ottobre: il Sinodo sulla nuova evangelizzazione che si terrà in Vaticano dal 7 al 28 e l'inizio dell'Anno della fede nel cinquantesimo dall'apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, che prenderà il via l'11 con una solenne Concelebrazione eucaristica presieduta dal Papa alla quale parteciperanno, tra gli altri, i padri sinodali e i presidenti di tutte le conferenze episcopali del mondo. E sulla scrivania anche il dossier conclusivo delle indagini della commissione cardinalizia sui Vatileaks.


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