giovedì 26 luglio 2012

Il patriarca Bechara Rai: Sunniti e Sciiti uniti nell'attesa dell'arrivo del Papa in Libano (Izzo)

PAPA: PATRIARCA LIBANO, SUNNITI E SCIITI UNITI NELL'ATTESA DEL SUO ARRIVO


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 26 lug. 


Nell'attesa del viaggio che Benedetto XVI compira' in Libano a meta' settembre, tutti i musulmani del Paese "siano essi sunniti o sciiti hanno una grande venerazione per la persona del Santo Padre, sono entusiasti di accoglierlo", mentre "i cristiani sono trepidanti, pieni di gioia". 
Lo afferma il patriarca Bechara Rai, intervistato dal giornalista Giuspeppe Rusconi per la rubrica "Rossoporpora" attualmente pubblicata da "Tempi".
"Sara' per tutti noi - spiega il capo della Chiesa maronita - una visita di incoraggiamento, di sostegno morale, di speranza in un momento storico cosi' critico nel Paese e nell'intero Medio Oriente". 
"Spero proprio - confida nell'intervista il patriarca Bechara Rai - che la visita del Papa riesca a promuovere una 'primavera cristiana' nel Medio Oriente, contribuendo molto all'auspicata e necessaria evoluzione di una  'primavera araba' intesa in senso positivo".
"La Chiesa e la Presidenza della Repubblica - rileva l'alto prelato - sono in questi giorni nel pieno della preparazione della visita; e' stato costituito un comitato centrale di coordinamento per i diversi avvenimenti: la firma e la proclamazione dell'Esortazione apostolica post-sinodale, l’incontro con i giovani libanesi, la Messa conclusiva". In sintesi, anticipa il Patriarca, "nel documento si palesera' un piano pastorale per la Chiesa cattolica nel Medio Oriente, che racchiudera' certamente tre grandi dimensioni: la presenza effettiva dei cristiani in un contesto sociale molto problematico (con un richiamo al loro passato cosi' incisivo e importante nei due mila anni di presenza), la comunione della Chiesa cattolica con quelle ortodosse e protestanti, la testimonianza del dialogo interreligioso a livello dei diversi servizi culturali e sociali dei cristiani e nel dialogo di vita quotidiana".


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